Legittimo criticare il Papa ma con benevolenza

Visto che si insiste, è impossibile non commentare quanto scrive il sig. Santoro nell'ultimo contributo della sua rubrica settimanale https://www.merateonline.it/notizie/144006/church-pocket-48-criticare-il-papa-amare-la-chiesa

Infatti vi si trovano alcune sue più che legittime considerazioni che evidentemente prendono spunto dal piccolo dibattito che si è acceso su Merateonline nei giorni scorsi riguardo in particolare al suo penultimo scritto (non certo l'unico) non tenero, usando un eufemismo, su alcuni aspetti del papato bergogliano

https://www.merateonline.it/notizie/138193/church-pocket-20-il-vaticano-in-subbuglio-la-ribellione-di-vigan-o

https://www.merateonline.it/notizie/143781/church-pocket-47-chiesa-alla-deriva-nessun-santo-ci-pu-o-pi-u-salvare-evoluzione-o-involuzione-della-chiesa
Stando all'essenziale mi sforzo di ravvisare in quest'ultimo suo contributo quello che auspicabilmente sembra profilare un cambio di rotta - o perlomeno un'attenuazione del livello di critica - attraverso uno “spostamento del focus” su un'erudita, e magari condivisibile, esposizione sull'essenza del Diritto Canonico e le sue caratteristiche non solo “formali” ma sostanziali e identitarie ( ...il Diritto Canonico come “scheletro” e non come “gabbia” della Chiesa)

Per questo non voglio certamente inseguirlo su una disamina, che non mi compete per ovvie mancanze di specifiche mie conoscenze, ed anzi lo ringrazio di questa sua articolata esposizione.

Ma visto che in qualche modo insiste su “Criticare il Papa, amare la Chiesa” vorrei cercare di puntualizzare, pur sinteticamente, ciò che realmente “disturba” in alcuni suoi non infrequenti passaggi fortemente critici nei confronti di Papa Francesco, ben oltre quello che è il legittimo e a volte addirittura doveroso esercizio della critica nei confronti di chiunque: la non benevolenza (*) che sembra interiormente muovere alcune sue reiterate affermazioni.

Una cosa infatti è l'argomentare, più che legittimo, elementi di dissenso su specifiche scelte pastorali o di diritto canonico , altro è presentare l'azione di un Papa, che in molti riteniamo profetico e assai coerentemente evangelico, come dettata da autoreferenziali logiche d'immagine e di potere come pure espressione di interessate partigianerie e discriminanti preferenze ( più sotto riporto i link di mie precedenti specifiche argomentazioni a comprova **).

Quindi un Papa che continuamente denuncia il rischio della “mondanità” sarebbe, secondo Santoro, in realtà uno che spesso la pratica.

Altra cosa mi sembrerebbe infatti la benevolenza che dovrebbe accompagnare quell'esercizio della “correzione fraterna”, così in auge nelle prime comunità cristiane, dove il giudizio negativo sulle reali intenzioni che muovono gli altri si sforzava di non lasciare spazio ad un vero e proprio pre-giudizio. Pre-giudizio tipico, ai giorni nostri, di chi corre il rischio di sentirsi autentico interprete non solo della Tradizione ma anche del genuino e oggettivo rispetto delle “norme” ecclesiali.

Se questa non sia, invece perlomeno e purtroppo, una reiterata malevolenza di giudizio in salsa curiale che ignora l'azione di oggettiva pulizia dalle incrostazioni temporali di alcuni dolorosi aspetti ecclesiali faticosamente attuata dal Papa (che peraltro molto verosimilmente sono state perlomeno le concause delle “dimissioni” di Papa Benedetto XVI) sta semmai a loro dimostrarlo senza riproporla ogni tanto e cercando in qualche modo di giustificarla ricorrendo a volte a strumentali argomentazioni “per esperti” (Mt 11,25-30 «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli...).

La benevolenza, specie quella cristiana (lo ricordo in modo vigilante continuamente anche a me stesso), non è accomodante buonismo ma è quell'atteggiamento interiore che esercita all'occorrenza la critica, certo in forma di reciprocità, ma con quella “parresia”(***) attenta ai modi, alle parole e soprattutto agli argomenti per esprimerla.
Mi fermo volutamente qui ringraziando comunque il sig.Santoro per alcuni spunti interessanti da lui offerti nella sua periodica rubrica.

(*) Benevolenza (dal Dizionario): 1) Buona disposizione d’animo verso una persona ... 2) Nella filosofia e teologia cristiana, la specie suprema dell’amore che mira al bene dell’amato... 

(**) https://www.merateonline.it/notizie/138380/caro-santoro-a-proposito-di-papa-francesco

https://www.merateonline.it/notizie/140059/caro-santoro-misericordia-e-giustizia-sono-tra-loro-inscindibili
https://www.merateonline.it/notizie/143893/nessun-san-toro-ci-potr-a-salvare

(***) Parresia (dal Dizionario): Schiettezza, franchezza 

https://unaparolaalgiorno.it/significato/parresia
Germano Bosisio
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