Coronavirus: cresce in maniera esponenziale la richiesta di mascherine. Farmacie del meratese senza approvvigionamenti

Dopo i casi lombardi acclarati, il timore per i rischi da contagio da coronavirus è molto elevato anche tra la popolazione meratese e prova ne è l'altissima richiesta di mascherine facciali che le farmacie hanno dovuto gestire solo nella giornata odierna. Un numero straordinariamente alto di persone, dunque, si è mosso per prendere le precauzioni necessarie a contrastare una possibile diffusione del virus, tanto che molte farmacie della zona hanno terminato le scorte e non sanno quando arriverà il nuovo rifornimento.

La mascherina con il filtro e quella in carta di riso


A Merate, le Griffini di Piazza della Vittoria è stata presa d'assalto, ricevendo molte più richieste del solito, tanto che alcuni clienti hanno comprato pacchetti da cento, lasciando il magazzino vuoto; la Sant'Ambrogio di Viale Lombardia, che propone gli accessori protettivi sciolti, ne ha venduti più del consueto, riuscendo però ad averne ancora qualcuna di scorta. Anche ad Osnago in tantissimi sono arrivati per comprare l'ausilio protettivo, e se stamattina la farmacia ne aveva una cinquantina, in serata hanno riferito che ne è rimasta solamente una quindicina. Paderno è stata invece presa d'assalto, forse perchè i paesi del circondario Lomagna, Verderio e Robbiate hanno da tempo problemi con i rifornimenti, e non ricevono dunque le scorte dai grossisti. Anche Cernusco è stata bombardata di richieste, così come è accaduto a Brugarolo, dove ne sono stati venduti almeno due pacchi da cento e la richiesta è stata fuori dall'ordinario. Alle testimonianze dei farmacisti si è aggiunta quella di Imbersago: "La richiesta è stata estremamente alta, abbiamo terminato tutte le mascherine dotate di filtro e abbiamo venduto un pacco da cinquanta di quelle classiche a cui si sono accodati almeno altri venti clienti che le hanno comprate sciolte". A Montevecchia è stato rilevato lo stesso problema di rifornimento: nonostante l'altissima richiesta, i farmacisti non hanno potuto soddisfare i clienti, poiché in magazzino hanno solamente le mascherine in carta di riso, che non sono utili per contenere un contagio. Pur non avendo riscontrato nella giornata odierna un vero e proprio assalto seppur una richiesta fuori dall'ordinarietà, persiste l'incognita di quando arriveranno le scorte anche a Calco, Brivio e La Valletta brianza, ma trattandosi di un problema generale bisognerà attendere che le aziende rincarino in fretta la produzione.

G.Co.
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