Merate: da dove arriva l'accalappiacani e dove vanno gli animali catturati? Le risposte e i numeri di Via Ca'Rossa
volevo sapere come funziona il servizio di accalappiacani in provincia. Un tempo si chiamava Luigi Riva e il problema del cane vagante, pericolo per l'incolumità propria e delle persone, veniva risolto. Oggi come funziona? E se un cane viene catturato dove lo si va a riprendere visto che il canile sanitario di Lecco non c'è più?
Un lettore

Quando oggi si trova un cane vagante o un gatto ferito, ci hanno spiegato al canile di Merate, si deve richiedere l'intervento dell'accalappiacani, telefonando all'ASL al numero 039.59.16.371 valido tutti i giorni dalle 9 alle 16.30, orario in cui entra in funzione il numero verde 840.500.092. Il centralino passa la chiamata all'addetto in servizio che interviene.
Quando il canile sanitario era a Lecco, l'animale veniva trattenuto per 10 giorni e poi trasferito nella struttura convenzionata con il comune dove era stato acciuffato. Da quando Via Rosmini è stata chiusa la provincia si rivolge a Lissone. Gli animali accalappiati vengono trasferiti nel milanese, vi restano 10 giorni fino a quando l'infermiere sanitario avvisa il canile di competenza territoriale e invita l'operatore a venirsi a prendere il quadrupede. Se invece è provvisto di microchip si procede chiamando il proprietario.
Il nuovo appalto per la struttura di Merate, vinto dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, stabilisce che siano appunto gli addetti a raggiungere Lissone e a recuperare l'animale. Con le difficoltà e i costi del caso, sia in termini di tempo che di personale, che chiaramente con un canile sanitario in provincia non si porrebbero.

La media delle presenze mensili si assesta attorno alle 47 unità, ogni mese ci sono 8 ingressi con picchi nei mesi di giugno/luglio e ottobre/novembre mentre le uscite sono un media di 7/8. La punta massima di cani ospitati è stata quella dell'ottobre 2017 con 61 esemplari mentre quella più bassa è di dicembre 2015 e gennaio 2016 con 32.
Esiste una quota annua che i 23 comuni convenzionati sono obbligati a versare a Merate, pari a 0,75 euro per abitante così come stabilito dalla convenzione in essere fino al 2020.
Attorno alla struttura di Merate gravita un gruppo affiatato e motivato di volontari che per sostenersi e dare qualcosa in più ai quattrozampe organizza camminate, manifestazioni, eventi per raccogliere fondi. Un grande lavoro che non sempre basta a far fronte alle richieste, ma portato avanti in maniera egregia e senza riserve.