Merate: in Veneto il funerale del pellegrino Umberto Quinterio, poi il ritorno al paese di nascita. Con sé aveva tre libri di preghiera

Si svolgeranno giovedì a san Michele al Tagliamento le esequie di Umberto Quinterio, classe 1966, il pellegrino morto domenica 5 gennaio, colto da un malore improvviso mentre si trovava in una abitazione che una famiglia gli aveva messo a disposizione per superare la stagione fredda.
Viandante per scelta, da anni attraversava a piedi l'Italia scandendo le sue giornate in mezzo alla natura, incontrando persone, pregando, senza avere scadenze né orari ma lasciandosi cullare dal trascorrere delle stagioni.
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Non aveva telefono né documenti con sé, solo una fotocopia della tessera sanitaria. E poi alcuni libri di preghiere, accuratamente riposti in buste di plastica per non essere intaccati dell'umidità. Una volontà ben precisa la sua, quella di non avere legami e “obblighi” con alcuno, vivendo alla giornata, senza essere di peso, accettando l'accoglienza e l'ospitalità dove gli veniva offerta e nel caso negata, arrangiandosi come poteva, alla bell'e meglio senza rancore né risentimento.
Per questo l'individuazione della famiglia di origine, una volta constatato il decesso, rischiava di essere complicata vista anche l'ultima residenza in provincia di Cuneo. In realtà pubblicato l'articolo, una sorella, residente a Merate, si è immediatamente messa in contatto con il comune di san Michele al Tagliamento per organizzare il funerale e poi il rientro delle ceneri in Brianza.
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L'ultimo gesto di carità, lo ha ricevuto da una famiglia di san Michele al Tagliamento che da inizio dicembre gli aveva messo a disposizione una seconda casa, in modo che non dovesse trascorrere al freddo l'inverno. Cordiale ma schivo, fermo sulla sua volontà di vivere in solitudine senza “forzare” gli eventi, il 58enne aveva comunque qualche problema di salute.
Domenica mattina, come era solito fare, il proprietario si era recato da Umberto per accertarsi che stesse bene. Ma una volta aperta la porta se lo è trovato disteso a terra, ormai privo di vita.
La sua scomparsa ha destato parecchio cordoglio in paese dove era stato anche ospitato nei locali della parrocchia per alcuni giorni. Giovedì sarà celebrato il funerale, poi il corpo sarà cremato e infine l'urna con le ceneri tornerà a Merate.
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