Montevecchia: il dramma di chi deve salire sulla collina

In via cautelativa erano stati previsti quattro giorni di chiusura di via Belsedere a Montevecchia per il rifacimento del manto stradale, ma già domani i lavori dovrebbero concludersi. La fresatura dell’asfalto era già stata svolta nel fine settimana appena trascorso, con il cartello di allerta per la presenza dei tombini in rilievo.



Nella mattinata di lunedì 16 settembre la ditta Tentori ha cominciato con la posa del bitume su metà strada. I cartelli che avvisano della chiusura in ambo i sensi di marcia di via Belsedere sono stati posti a valle sin dall’incrocio con la Provinciale. L’interruzione vera e propria però comincia poco sopra il Passone. Il tratto interessato dai lavori è dal punto terminale della località Pertevano fino al termine della salita del Belsedere (dal civico 7 al 13). Venendo dal Butto il preavviso della chiusura totale si trova in corrispondenza del restringimento della carreggiata realizzato per ridurre il carico e imporre il senso unico alternato.



In sostanza in questi giorni l’unico tragitto per salire e scendere dalla collina è quello per via Belvedere, il cui transito è condizionato da un sistema semaforico per il senso unico alternato. La limitazione è in vigore dal dicembre scorso, dopo che l’amministrazione comunale aveva paventato i potenziali rischi per le condizioni geologiche e strutturali della strada. A cavallo tra il 2023 e il 2024 sono stati fatti i primi sopralluoghi dei professionisti incaricati e la relazione descrittiva dell’ingegnere strutturista è arrivata a fine marzo scorso, comprensiva delle tavole fotografiche per l’individuazione dei danni visibili degli elementi strutturali a vista sottostante via Belvedere (dal civico 12 al 18).

Da tali documenti, uniti alla prima valutazione dell’Ufficio tecnico comunale, è emerso – come ribadito in una recente delibera di Giunta – “lo stato di degrado degli elementi costituenti le strutture portanti dell’arteria viabilistica, in particolare dei “tegoli prefabbricati” di sostegno del marciapiede “a sbalzo”, dei cordoli di fissaggio del parapetto, delle mensole di sostegno e degli elementi verticali tra le strutture portanti della strada e del terreno a valle”.

Inoltre, aggiunge la Giunta nero su bianco: “dall’analisi della documentazione progettuale dell’opera, ultimata nel dicembre 1997, si riscontrano anomalie sulle opere realizzate, in difformità o non coerenza tra gli stessi elaborati e le opere presenti”. Le imminenti indagini serviranno per definire che genere di interventi di messa in sicurezza saranno necessari e, in ultima analisi, decreteranno la “verifica finale sulla capacità di portata residua e sulla transitabilità”. In un recente commento che il sindaco Ivan Pendeggia ci ha rilasciato, le condizioni della struttura stradale sarebbero meno gravi di quanto si era temuto inizialmente, mentre sotto il profilo geologico sarebbe stato notato uno stato di conservazione del terreno compromesso.

L’incarico preliminare all’ingegnere è costato 7.600 euro circa, mentre per il successivo affidamento per un’analisi più approfondita sono stati previsti 31.720 euro. Le indagini strumentali dovrebbero svolgersi a fine settembre e dovrebbero durare pochi giorni, concentrando i lavori di carotaggio in orario notturno e ultimando forse già il giorno successivo. In quei giorni, in cui dovrebbero svolgersi anche gli approfondimenti del geologo per 25.300 euro, via Belvedere sarà chiusa al transito. Le auto saranno così dirottate su via Belsedere. Nonostante il fresco restyling tuttavia via Belsedere ha delle oggettive criticità, con punti ciechi, tratti senza guard-rail, restringimenti della carreggiata, forti pendenze e fino ad ora anche buche ben visibili.