Videosorveglianza: perchè niente contributi a Olgiate e altri pure se con progetti

Se i Comuni di Lecco, Cernusco Lombardone e Imbersago gioiscono per aver ottenuto dei cofinanziamenti per installare impianti di videosorveglianza nei propri territori, altrettanto non si può dire per i Comuni di Olgiate Molgora, Airuno, Santa Maria Hoè, Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno, Moggio, Malgrate, Carenno, Ello e Casargo

Tutti i Comuni della provincia di Lecco soprammenzionati infatti si sono candidati al bando ministeriale utile a ottenere un contributo per installare nel proprio territorio un impianto di videosorveglianza. Sono stati 1.501 in tutta Italia i Comuni che si sono candidati, ma solo 243 (tra cui Lecco, Cernusco e Imbersago) hanno ottenuto il cofinanziamento e beneficeranno dei 19 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dell’Interno. 

Nel Meratese, come anticipato, solo Cernusco e Imbersago sono rientrati in graduatoria. Una brutta notizia per Comuni come Olgiate Molgora che, proprio in questi ultimi mesi, si trova peraltro nella morsa dei ladri, che settimanalmente tentano di entrare in abitazioni in ogni angolo del paese. 

L’ente aveva candidato il progetto redatto dall’ingegner Vittorio Formenti, che aveva previsto l’installazione di circa una trentina di videocamere. Un progetto da 375mila euro che il Comune aveva chiesto al Ministero di cofinanziare al 45%, dunque per 206.250 euro. Soldi che – almeno per il momento – a Olgiate non arriveranno e dunque all’amministrazione non resta che riporre il progetto nel cassetto e attendere il prossimo bando, anche se la cosa in questo momento non va giù al sindaco Giovanni Battista Bernocco che quasi quotidianamente riceve segnalazioni da cittadini stanchi di ricevere spiacevoli visite. 

Proprio nei giorni scorsi, a tal riguardo, il primo cittadino aveva rivolto un appello: “denunciate, anche se non riescono a entrare in casa, denunciate, l’effrazione è comunque un reato”. Uno dei motivi per cui Olgiate (così come gli altri comuni non ammessi) non ha ottenuto il contributo, infatti, è anche perché agli occhi della Prefettura risulta essere un paese sicuro. L’assegnazione del contributo infatti si basa su una serie di dati tra cui l’indice di delittuosità, da cui viene ricavato un punteggio. Più è alto, più è facile che il progetto del Comune venga cofinanziato. Altri indici sono per esempio il fatto che il Comune in questione confini con molti paesi o che si sia candidato in forma associata con altri enti. 

Per fare un esempio, il primo ente in classifica è stato il Comune di Montecatini Terme, che ha ottenuto un punteggio dall’indice di delittuosità pari a 25. Imbersago ha ottenuto 12,39, Cernusco Lombardone 10,76, mentre Lecco 8,54. L’ultimo ente finanziato è stato l’associazione dei Comuni di Cassola e Mussolente (Vicenza) che hanno ottenuto come punteggio di indice di delittuosità appena 3,77, ma hanno ottenuto 10 punti il fatto di essere associati. Olgiate Molgora invece, che non era associato con nessuno, ha un punteggio dell'indice di delittuosità pari a 4,33. Airuno 2,96 e Santa Maria Hoè 2,43. Nessuno di questi, appunto, è stato finanziato. 

L’indice di delittuosità, secondo il Ministero dell’Interno, viene determinato dal rapporto tra il totale dei delitti commessi in ambito comunale alla fine dell’anno, moltiplicato per 100.000 e diviso per il numero degli abitanti del Comune alla fine dell’anno. Dunque se in un paese avvengono delitti, ma non vengono denunciati, l’indice di delittuosità sarà minimo e agli occhi della Prefettura e del Ministero il Comune risulterà “sicuro”. Per esempio Olgiate ha registrato come indice di delittuosità 1.096,28. Se lo moltiplichiamo per il numero degli abitanti (6.294) e lo dividiamo per 100.000 otteniamo che lo scorso anno dovrebbero essere stati denunciati 68 delitti in ambito comunale.

Proprio in occasione della candidatura al bando, il sindaco di Olgiate aveva incontrato il Prefetto della Provincia di Lecco, che in quell’occasione gli aveva mostrato come – numeri alla mano – i furti (denunciati) commessi a Olgiate fossero dimezzati da un anno con l’altro. “La percezione in paese è tutt’altra” aveva risposto Bernocco. La percezione però è una cosa, i dati un’altra e il risultato ora è questo: Olgiate, come Airuno, Santa Maria e gli altri comuni della provincia di Lecco che non hanno ottenuto il finanziamento devono attendere il prossimo bando o decidere di affrontare la spesa per le videocamere da soli. Certo, visto il criterio di assegnazione dei punteggi, il suggerimento può essere quello di associarsi tra comuni e candidarsi insieme, e appunto consigliare ai propri cittadini di denunciare sempre i reati. 

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E.Ma.
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