Olgiate: 30 videocamere per monitorare il paese. Presentato il progetto in consiglio

È stato l’ingegnere Vittorio Formenti a presentare nella mattinata di sabato 18 marzo ai membri del consiglio il progetto di videosorveglianza che il Comune di Olgiate Molgora gli ha incaricato di redigere. Il progettista aveva consegnato all’ente lo studio di fattibilità già a metà del 2021, ma successivamente Olgiate ha chiesto di prevedere ulteriori videocamere. “Non appena sarà ultimato, procederemo all’approvazione” ha spiegato il vicesindaco Matteo Fratangeli.

“A Olgiate è già presente un impianto di videosorveglianza – ha spiegato l’ingegner Formenti – Il progetto prevede la rimozione delle apparecchiature installate, riutilizzando nella misura opportuna gli attuali sostegni e linee di alimentazione”. Le postazioni, tutte dedicate alla lettura automatica delle targhe sulle direttirici in entrata saranno configurate con apparecchi OCR nativi (riconoscimento in loco della targa) in grado di generare anche il fotogramma a colori del transito, utile per una miglior identificazione del veicolo. Ciò consentirà agli agenti di Polizia Locale di apprendere in pochi istanti se un veicolo sta viaggiando con assicurazione o revisione scaduta. “Se gli agenti eseguono un posto di blocco a 300 metri dalla videocamera hanno tutto il tempo di leggere l’informazione e fermare il veicolo”.

Altre postazioni invece saranno collegabili al municipio via radio Hiperlan. Queste saranno dotate anche di una telecamera di contesto per generare il filmato del transito e se necessario di effettuare riprese con inquadratura differente. Ci saranno postazioni non collegabili via radio che saranno connesse tramite rete pubblica attraverso una sim.

Le postazioni sono all’incirca quindici e ognuna prevede almeno il doppio delle videocamere. La prima è tra via Cantù e via De Gasperi, dove verrà installata una videocamera OCR (lettura targhe), una di contesto e un’unità radio. Lo stesso sarà in piazza della Repubblica, in via Papa Giovanni in direzione municipio e direzione via Pilata, in via Pilata all’altezza della casetta degli Alpini, in via Stazione e in via Brughiera, dove però non sarà configurata un’unità radio poiché ce n’è una già esistente.

In località Scarpone saranno posizionate invece due videocamere OCR in direzione Calco e in direzione via Pilata, e una lungo la strada che conduce a Santa Maria Hoè. In questo caso le apparecchiature saranno connesse tramite rete 3G o 4G con una Sim che sarà a carico dell’ente. E due videocamere in grado di leggere le targhe saranno anche in via Monsignor Mozzanica, anche in questo caso connesse via Sim. Lo stesso per via della Salute, con due videocamere: una in direzione Mondonico e una in direzione Monticello.

Per Pianezzo invece saranno addirittura tre gli apparecchi OCR, così come in via Beolco/via Brughiera. Nella frazione Beolco inoltre sarà installata un’ulteriore videocamera OCR insieme a una di contesto e due unità radio.

Il costo complessivo delle opere da appaltare ammonta a 161mila euro circa, cifra alla quale però vanno sommati ulteriori 68mila euro circa (tra spese tecniche di fattibilità, di progetto definitivo esecutivo, oneri, coordinamento e sicurezza, oneri per contatori Enel, spese di procedenimento e altre spese) giungendo così a un totale di 230.000 euro. Un costo notevole, che ha destato la preoccupazione della minoranza. A rispondere è stato il sindaco Giovanni Battista Bernocco: “Dal punto di vista politico riteniamo che sia un investimento importante per diversi motivi: furti,  ztl, controllo dei varchi. Sono molti inoltre i cittadini che vengono a chiederci di visionare delle riprese per svariate ragioni”. Di idea differente invece il capogruppo di minoranza Stefano Golfari: “Io personalmente non sono contrario, ma è importante che i lavori vengono fatti bene ed eseguiti in modo che venga rispettata la privacy di tutti”. Golfari ha fatto inoltre notare che i costi sono comunque notevoli, perché oltre a quelli relativi alle opere da appaltare, c’è poi la manutenzione, l’energia per far funzionare l’impianto e il costo del personale che lo utilizzerà. “Inoltre facciamo attenzione alla questione paesaggistica. Valutiamo tutti i punti i cui saranno installate le videocamere”.

Il vicesindaco Matteo Fratangeli ha chiesto al progettista se sia possibile prevedere ulteriori videocamere di contesto in zona cimitero e stazione, e ha fatto chiarezza sulla questione Ztl: “Il parco ha commissionato su nostra richiesta uno studio sulla viabilità che ormai è in fase di conclusione. Il varco per Pianezzo è stato previsto all’altezza del lavatoio, ma stiamo lavorando con il Comune di Merate per fare in modo di prevedere il varco Ztl già prima, ovvero in territorio meratese. Attualmente siamo in fase di dialogo”.

E a scavare sulla questione bandi e Ztl è stato il consigliere Martena, poiché l’ingegner Formenti ha spiegato che il Comune di Olgiate, già con solo studio di fattibilità (approvato) alla mano potrebbe procedere a candidarsi a un bando dedicato per ottenere un finanziamento. In particolare Martena ha domandato se i bandi generalmente prevedono di coprire anche i costi attinenti a strumentazione utile per realizzare una zona traffico limitato. “No, mi risulta che i bandi non finanzino sistemi sanzionatori” ha risposto il progettista. Venendo alle tempistiche, Fratangeli ha spiegato che l’intenzione è quella di partecipare al bando ministeriale dl 2024.

A fare chiarezza infine sulla questione privacy e cittadini è stato il capogruppo di maggioranza Francesco Cogliati. “Sarà compito della Polizia Locale valutare le richieste di accesso ai filmati da parte dei cittadini. Il privato dovrà dimostrare di avere un interesse concreto, salvo in caso di reati. In quei casi sarà compito unicamente della Polizia visionare i filmati. In ogni caso il Comune avrà ampia discrezionalità”.

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E.Ma.
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