Merate: in aula la variazione al bilancio. Preoccupazione per la palestra di Montello
I lavori di ampliamento dell’asilo nido di via Verdi, in buona parte sostenuta dai fondi europei del PNRR, richiederanno 230 mila euro in più. Si aggiungono ai 720 mila preventivati dalla precedente amministrazione, per arrivare a complessivi 950 mila euro. La variazione di bilancio era già stata approvata in Giunta in via d’urgenza. I tempi imposti dal PNRR sono stringenti ed entro la fine di ottobre dovrà essere approvato il progetto esecutivo. Al Consiglio comunale di lunedì 29 luglio non è rimasto altro che ratificare la delibera di Giunta, non prima dei commenti dei gruppi consiliari.
“I 720 mila euro – ha dichiarato il sindaco Mattia Salvioni – arrivano dal PNRR per un ampliamento sul luogo esistente di un asilo nido per 30 posti. Con l’Ufficio tecnico abbiamo fatto una serie di valutazioni guardando ad asili nidi di recentissima costruzione sul territorio. Abbiamo deciso di aggiungere 230 mila euro a garanzia della piena copertura della fattibilità reale dell’opera”. Il primo cittadino ha citato il progetto di Osnago il cui costo complessivo è in linea con la rivalutazione di Merate. Comprensivo dello sconto di gara dello 0,18%, il nuovo edificio di Osnago è costato 964,71 mila euro, di cui 821,14 mila finanziati dal PNRR e 143,57 mila dal Comune.
“Condividiamo questa opportunità di sviluppo della nostra struttura arrivata a cavallo delle due legislature. La variazione si concentra su un incremento di 230 mila euro. Non abbiamo elementi per valutare la portata dell’intervento. Ci atteniamo a quanto poc’anzi detto sulla valutazione dell’Ufficio tecnico. Valuteremo successivamente in sede dell’approvazione delle varie fasi progettuali” ha commentato il capogruppo di Più Prospettiva Massimo Panzeri, che ha poi chiesto al sindaco di confermare il fatto che i 230 mila euro non vengano sottratti alla manutenzione delle strade. Secondo Panzeri l’importo della variazione sarebbe stato sottratto dalle opere stradali, in particolare per le frazioni.
Il sindaco Salvioni ha allora voluto chiarire che i soldi sono stati presi da un capitolo generico sulla viabilità, che si differenzia da quello specifico per le asfaltature di 100 mila euro, dunque ancora a disposizione. Il sindaco ha rilanciato che i 100 mila euro saranno incrementati, per far fronte alle asfaltature che si renderanno necessari a seguito degli scavi di Lario Reti Holding e di altri operatori.
Nulla osta anche per Noi Merate che per voce di Dario Perego ha visto con favore l’opportunità generata dal PNRR, rinviando alle successive fasi progettuali le analisi sull’entità tecnica dei lavori. Dunque unanimità.
Altro punto “finanziario” ha riguardato l’assestamento generale di bilancio, possibile a fronte di un avanzo di amministrazione di 8,8 milioni di euro, di cui la metà circa già accantonati, 1,85 milioni altrimenti vincolati, 51 mila destinati agli investimenti e i restanti 2,6 milioni immediatamente disponibili. L’assestamento vale poco più di 1 milione di euro, equamente suddiviso tra parte capitale e corrente. Se ne era già parlato in Commissione Bilancio. Le spese in parte corrente sono in gran parte sostenute dall’avanzo libero, mentre in misura minore da risparmi (73 mila euro) e dalle altre parti di avanzo (33 mila euro). Salvioni, che ha conservato la delega al Bilancio, ha spiegato che l’uso dell’avanzo per spese correnti non sarà più concesso dalla legislazione. Le maglie non saranno più larghe.
Tra le spese correnti si evidenziano i 140 mila euro di IMU erroneamente versati da importanti realtà commerciali, dunque da restituire. Ci sono anche i 44.500 euro per anticipare al Comprensivo scolastico i fondi per le progettualità in modo che possano partire fin da settembre e non ad autunno inoltrato. Molte voci sono destinate a Retesalute per rispondere ad esigenze conclamate. Ce ne sono 2 mila in più per l’attività di counselling con una psicopedagogista che quest’anno è stata affidata proprio all’azienda speciale meratese. Il servizio partirà a settembre, come ha specificato la vice sindaca Valeria Marinari.
Dei 500 mila euro spesi in conto capitale, 430 mila arrivano dall’avanzo di amministrazione libero e 70 mila da quello vincolato. Le voci più importanti sono date dai 160 mila euro da restituire per oneri di urbanizzazioni versati da privati per interventi edilizi che poi non sono stati attuati. E poi altri 170 mila euro per cercare di risolvere definitivamente i problemi di umidità alla palestra di via Montello. È stata notata una condensa tra il soffitto interno ed esterno. “È già la terza volta che si va a fare un intervento in questo senso” ha commentato il sindaco Salvioni. Ci sono anche 30 mila euro per gli arredi scolastici che saranno segnalati dagli istituti.
Aperto il dibattito, all’ex assessore al Bilancio Alfredo Casaletto va dato il merito di essersi discostato dalla linea di tagli ai Comuni messa in atto dal governo, pur militando (non da molto) in Fratelli d’Italia. “La spending review – ha detto il consigliere di Più Prospettiva, Casaletto – potrebbe costare a Merate 39 mila euro. Sicuramente è un elemento non a vantaggio dei Comuni e degli amministratori perché, a prescindere dall’appartenenza, qui si assumono delle decisioni che vanno a vantaggio della comunità. E gli interessi dei cittadini non hanno alcuna attinenza politica. Come amministratori si è sempre attenti a razionalizzare e correttamente individuare le risorse per finanziare la spesa”. Casaletto ha rivendicato quindi le scelte di bilancio della precedente amministrazione e ha chiesto come mai non risulta nella manovra il taglio di 39 mila euro. Il sindaco ha tranquillizzato sul fatto che c’è ancora tempo per correggere il tiro. Si stanno tenendo monitorate le entrate tributarie e si valuteranno eventuali riduzioni della spesa corrente.
Franca Maggioni di Noi Merate ha colto l’occasione dei 30 mila euro per gli arredi scolastici per chiedere la convocazione della Commissione Istruzione a settembre, guadagnando il nodo al fazzoletto dell’assessore Patrizia Riva.
Il capogruppo di Noi Merate si è dimostrato preoccupato per i 170 mila euro destinati alla manutenzione della palestra scolastica di via Montello. “È un edificio che non ha neanche 15 anni e non è la prima volta che necessita di interventi significativi” ha dichiarato Perego, preannunciando l’approccio vigile del suo gruppo alle fasi successive all’impegno finanziario, ovvero quando saranno stilati i progetti di risanamento.
L’intervento sulla palestra di via Montello vuole essere radicale e definitivo, per risolvere alla radice il problema, ha assicurato l’assessore Mattia Muzio, che ha eseguito con il sindaco un sopralluogo. “Si è scoperto che è stata fatta una realizzazione non conforme al progetto in quanto non è stato messo l’isolamento termico nel soffitto. Questo crea una condensa superficiale nell’intradosso e la presenza del controsoffitto peggiora la situazione”. Si procederà dunque con la rimozione del controsoffitto e il rifacimento del soffitto interno. Successivamente si farà l’isolamento termico esterno, a seguito dell’elaborazione delle relazioni del termotecnico. La realizzazione in due step consentirà di ridurre i disagi nell’uso dello stabile sia da parte della scuola che dalle associazioni sportive. “La fruizione della palestra sarà possibile quanto prima, già dalla stagione autunnale” ha promesso l’assessore Muzio.
Con un tono nemmeno tanto velatamente polemico, il capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto ha chiuso il giro di commenti. Per il consigliere di ViviAmo Merate il bilancio funziona, ma l’assestamento, abitualmente “soft”, ha dovuto fronteggiare degli imprevisti che hanno richiesto particolare attenzione. Il punto è passato all’unanimità.
“I 720 mila euro – ha dichiarato il sindaco Mattia Salvioni – arrivano dal PNRR per un ampliamento sul luogo esistente di un asilo nido per 30 posti. Con l’Ufficio tecnico abbiamo fatto una serie di valutazioni guardando ad asili nidi di recentissima costruzione sul territorio. Abbiamo deciso di aggiungere 230 mila euro a garanzia della piena copertura della fattibilità reale dell’opera”. Il primo cittadino ha citato il progetto di Osnago il cui costo complessivo è in linea con la rivalutazione di Merate. Comprensivo dello sconto di gara dello 0,18%, il nuovo edificio di Osnago è costato 964,71 mila euro, di cui 821,14 mila finanziati dal PNRR e 143,57 mila dal Comune.
“Condividiamo questa opportunità di sviluppo della nostra struttura arrivata a cavallo delle due legislature. La variazione si concentra su un incremento di 230 mila euro. Non abbiamo elementi per valutare la portata dell’intervento. Ci atteniamo a quanto poc’anzi detto sulla valutazione dell’Ufficio tecnico. Valuteremo successivamente in sede dell’approvazione delle varie fasi progettuali” ha commentato il capogruppo di Più Prospettiva Massimo Panzeri, che ha poi chiesto al sindaco di confermare il fatto che i 230 mila euro non vengano sottratti alla manutenzione delle strade. Secondo Panzeri l’importo della variazione sarebbe stato sottratto dalle opere stradali, in particolare per le frazioni.
Il sindaco Salvioni ha allora voluto chiarire che i soldi sono stati presi da un capitolo generico sulla viabilità, che si differenzia da quello specifico per le asfaltature di 100 mila euro, dunque ancora a disposizione. Il sindaco ha rilanciato che i 100 mila euro saranno incrementati, per far fronte alle asfaltature che si renderanno necessari a seguito degli scavi di Lario Reti Holding e di altri operatori.
Nulla osta anche per Noi Merate che per voce di Dario Perego ha visto con favore l’opportunità generata dal PNRR, rinviando alle successive fasi progettuali le analisi sull’entità tecnica dei lavori. Dunque unanimità.
Altro punto “finanziario” ha riguardato l’assestamento generale di bilancio, possibile a fronte di un avanzo di amministrazione di 8,8 milioni di euro, di cui la metà circa già accantonati, 1,85 milioni altrimenti vincolati, 51 mila destinati agli investimenti e i restanti 2,6 milioni immediatamente disponibili. L’assestamento vale poco più di 1 milione di euro, equamente suddiviso tra parte capitale e corrente. Se ne era già parlato in Commissione Bilancio. Le spese in parte corrente sono in gran parte sostenute dall’avanzo libero, mentre in misura minore da risparmi (73 mila euro) e dalle altre parti di avanzo (33 mila euro). Salvioni, che ha conservato la delega al Bilancio, ha spiegato che l’uso dell’avanzo per spese correnti non sarà più concesso dalla legislazione. Le maglie non saranno più larghe.
Tra le spese correnti si evidenziano i 140 mila euro di IMU erroneamente versati da importanti realtà commerciali, dunque da restituire. Ci sono anche i 44.500 euro per anticipare al Comprensivo scolastico i fondi per le progettualità in modo che possano partire fin da settembre e non ad autunno inoltrato. Molte voci sono destinate a Retesalute per rispondere ad esigenze conclamate. Ce ne sono 2 mila in più per l’attività di counselling con una psicopedagogista che quest’anno è stata affidata proprio all’azienda speciale meratese. Il servizio partirà a settembre, come ha specificato la vice sindaca Valeria Marinari.
Dei 500 mila euro spesi in conto capitale, 430 mila arrivano dall’avanzo di amministrazione libero e 70 mila da quello vincolato. Le voci più importanti sono date dai 160 mila euro da restituire per oneri di urbanizzazioni versati da privati per interventi edilizi che poi non sono stati attuati. E poi altri 170 mila euro per cercare di risolvere definitivamente i problemi di umidità alla palestra di via Montello. È stata notata una condensa tra il soffitto interno ed esterno. “È già la terza volta che si va a fare un intervento in questo senso” ha commentato il sindaco Salvioni. Ci sono anche 30 mila euro per gli arredi scolastici che saranno segnalati dagli istituti.
Aperto il dibattito, all’ex assessore al Bilancio Alfredo Casaletto va dato il merito di essersi discostato dalla linea di tagli ai Comuni messa in atto dal governo, pur militando (non da molto) in Fratelli d’Italia. “La spending review – ha detto il consigliere di Più Prospettiva, Casaletto – potrebbe costare a Merate 39 mila euro. Sicuramente è un elemento non a vantaggio dei Comuni e degli amministratori perché, a prescindere dall’appartenenza, qui si assumono delle decisioni che vanno a vantaggio della comunità. E gli interessi dei cittadini non hanno alcuna attinenza politica. Come amministratori si è sempre attenti a razionalizzare e correttamente individuare le risorse per finanziare la spesa”. Casaletto ha rivendicato quindi le scelte di bilancio della precedente amministrazione e ha chiesto come mai non risulta nella manovra il taglio di 39 mila euro. Il sindaco ha tranquillizzato sul fatto che c’è ancora tempo per correggere il tiro. Si stanno tenendo monitorate le entrate tributarie e si valuteranno eventuali riduzioni della spesa corrente.
Franca Maggioni di Noi Merate ha colto l’occasione dei 30 mila euro per gli arredi scolastici per chiedere la convocazione della Commissione Istruzione a settembre, guadagnando il nodo al fazzoletto dell’assessore Patrizia Riva.
Il capogruppo di Noi Merate si è dimostrato preoccupato per i 170 mila euro destinati alla manutenzione della palestra scolastica di via Montello. “È un edificio che non ha neanche 15 anni e non è la prima volta che necessita di interventi significativi” ha dichiarato Perego, preannunciando l’approccio vigile del suo gruppo alle fasi successive all’impegno finanziario, ovvero quando saranno stilati i progetti di risanamento.
L’intervento sulla palestra di via Montello vuole essere radicale e definitivo, per risolvere alla radice il problema, ha assicurato l’assessore Mattia Muzio, che ha eseguito con il sindaco un sopralluogo. “Si è scoperto che è stata fatta una realizzazione non conforme al progetto in quanto non è stato messo l’isolamento termico nel soffitto. Questo crea una condensa superficiale nell’intradosso e la presenza del controsoffitto peggiora la situazione”. Si procederà dunque con la rimozione del controsoffitto e il rifacimento del soffitto interno. Successivamente si farà l’isolamento termico esterno, a seguito dell’elaborazione delle relazioni del termotecnico. La realizzazione in due step consentirà di ridurre i disagi nell’uso dello stabile sia da parte della scuola che dalle associazioni sportive. “La fruizione della palestra sarà possibile quanto prima, già dalla stagione autunnale” ha promesso l’assessore Muzio.
Con un tono nemmeno tanto velatamente polemico, il capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto ha chiuso il giro di commenti. Per il consigliere di ViviAmo Merate il bilancio funziona, ma l’assestamento, abitualmente “soft”, ha dovuto fronteggiare degli imprevisti che hanno richiesto particolare attenzione. Il punto è passato all’unanimità.
M.P.