Montevecchia: vandalismi e scritte oscene in Alta Collina
A Natale si è tutti più buoni e gentili? Non sempre è così. In Alta collina a Montevecchia nella notte tra il 25 e il 26 dicembre l’asfalto della strada è stato imbrattato con espressioni volgari sull’amore, non esattamente in linea con il Dolce stil novo.
Il tutto accompagnato da un triviale simbolo fallico. La zona è sempre quella del parcheggio della Panoramica, luogo certamente noto per il paesaggio che si può apprezzare ma anche per essere meta costante di ragazzi che bivaccano di sera e di notte.
Le tracce della loro presenza sono facilmente osservabili a terra: bottiglie di vetro e di plastica, bicchieri di plastica, buste di vario genere, fazzoletti sporchi, pacchetti di sigarette, accendini (che ci siamo premurati di rimuovere dalla sterpaglia) e mozziconi. Il guardrail è sempre più variopinto, scriverci sopra è diventato un passatempo.
Non è la prima volta che quel tratto di asfalto venga usato per disegni e scritte. Lo scorso aprile avevamo segnalato un episodio simile [clicca QUI], seppur il tenore del messaggio fosse più innocuo ed offendesse meno il comune senso del pudore. Il caso più grave era stato però nel 2019, quando erano state rinvenute a terra delle siringhe. Per il susseguirsi di fatti di vandalismo, alcuni abitanti della zona avevano chiesto ed ottenuto il divieto di transito di notte ai non residenti dalle ore 22.00 alle 6.00 del mattino successivo. Era il 2020, nella fase 2 della pandemia. Il provvedimento era stato inquadrato come proseguimento parziale dei limiti imposti con il precedente lockdown totale.
Il tutto accompagnato da un triviale simbolo fallico. La zona è sempre quella del parcheggio della Panoramica, luogo certamente noto per il paesaggio che si può apprezzare ma anche per essere meta costante di ragazzi che bivaccano di sera e di notte.
Le tracce della loro presenza sono facilmente osservabili a terra: bottiglie di vetro e di plastica, bicchieri di plastica, buste di vario genere, fazzoletti sporchi, pacchetti di sigarette, accendini (che ci siamo premurati di rimuovere dalla sterpaglia) e mozziconi. Il guardrail è sempre più variopinto, scriverci sopra è diventato un passatempo.
Non è la prima volta che quel tratto di asfalto venga usato per disegni e scritte. Lo scorso aprile avevamo segnalato un episodio simile [clicca QUI], seppur il tenore del messaggio fosse più innocuo ed offendesse meno il comune senso del pudore. Il caso più grave era stato però nel 2019, quando erano state rinvenute a terra delle siringhe. Per il susseguirsi di fatti di vandalismo, alcuni abitanti della zona avevano chiesto ed ottenuto il divieto di transito di notte ai non residenti dalle ore 22.00 alle 6.00 del mattino successivo. Era il 2020, nella fase 2 della pandemia. Il provvedimento era stato inquadrato come proseguimento parziale dei limiti imposti con il precedente lockdown totale.
M.P.