Montevecchia: assembramenti notturni in alta collina. E il sindaco la chiude dalle 22

Con la fine del lockdown, o fase 1 che dir si voglia, le notti in alta collina a Montevecchia sono tornate ad essere "vivaci". Dopo il periodo di stop forzato in cui si è effettivamente assistito a una tregua dei disagi, con la fase 2 la situazione è tornata a destare preoccupazione a residenti e a amministrazione comunale. "Sembra che sia in atto una sorta di recupero del tempo perso in lockdown" si sfoga uno degli abitanti dell'alta collina. Secondo il suo racconto gruppetti di giovani si sarebbero più volte ritrovati dal tardo pomeriggio facendo partire ad alto volume lo stereo delle automobili generando disturbo alla quiete pubblica.

Una circostanza che è nota anche al sindaco Franco Carminati, che ha ammesso: "Il problema della nostra collina non è solo il sabato e la domenica. Noi abbiamo un problema molto grave tutta la settimana alla sera e alla notte in particolare. Si fa un uso smodato della collina, soprattutto della zona panoramica. Io ho chiamato i carabinieri più volte in questi giorni. Però c'è un problema di ordine pubblico". Così in data odierna il primo cittadino ha emesso una nuova ordinanza che sarà valida fino al 30 giugno. Tutti i giorni in via Belvedere (SP 68) all'altezza di via Cappelletta è posto il divieto di transito dalle ore 22.00 fino alle 6.00 del mattino successivo. Potranno passare solo i residenti e i mezzi autorizzati di sorveglianza e soccorso. Una decisione che richiama la soluzione già adottata nei mesi di marzo e aprile, durante la fase 1.

Ma c'è di più. L'amministrazione si dimostra non più disposta a tollerare ritrovi di comitive, che in passato sono scaduti in episodi di vandalismo. Così partiranno dei pattugliamenti notturni della Polizia locale, una sperimentazione del tutto nuova. "Chi verrà trovato dai carabinieri oltre la barriera o dai vigili pagati da noi che cominceranno a fare dei turni di notte sarà sanzionato anche perché esiste un'ordinanza specifica che oggi torna in auge" ha dichiarato Carminati. L'ordinanza arriva a pochi giorni dall'incontro che si terrà a Lecco, venerdì prossimo 29 maggio, tra il Difensore civico provinciale, il sindaco di Montevecchia, i rappresentanti dei carabinieri e qualche residente dell'alta collina. L'incontro che era stato fissato per il 13 marzo [clicca QUI] era stato rimandato a causa dell'emergenza sanitaria. Ad oggi si sono svolti dei confronti interlocutori. Venerdì prossimo tutti gli attori in campo dovrebbero presentarsi all'ufficio del Difensore civico, l'avv. Paola Sgarbi.

Quanto all'attivazione del sistema "Montevecchia Pass", Franco Carminati si è mostrato soddisfatto dei primi risultati ottenuti. "Circa 180 pass sono stati dati ai residenti di Montevecchia alta fino ad ora, che hanno imparato ad usarlo molto in fretta. Quindi abbiamo finalmente trovato lo strumento adatto" ha dichiarato il sindaco "Da questa settimana i ristoratori hanno cominciato a usare la prenotazione per i propri clienti ed è andata molto bene. Sia sabato che domenica li abbiamo esaurito tutti i pass elettronici per i visitatori. In entrambi i giorni dopo le 16.00 purtroppo abbiamo dovuto impedire alle persone di entrare in piazza Agnesi. Quindi si sono formate code a piedi di persone che aspettavano di entrare". Il tutto si è reso possibile grazie alla collaborazione di una ventina di volontari. Il primo cittadino ha concluso: "La gestione elettronica del Montevecchia Pass di sicuro è stata un vero successo".
M.P.
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