Olgiate, Caritas: povertà in aumento. In un anno più 24% delle persone assistite. Tante le famiglie ‘monogenitoriali'
Secondo il “Rapporto povertà Caritas Ambrosiana – Dati 2022” sempre più persone hanno problemi economici e necessitano di aiuto. In effetti, numeri alla mano, la situazione è allarmante. L’impoverimento generale, attestato dal dato relativo ai “problemi economici” nel 2022 ha raggiunto il valore più alto da quando Caritas Ambrosiana pubblica il suo Rapporto sulle povertà.
Anche a Olgiate Molgora il gruppo Caritas Parrocchiale, “rinato” nell’ottobre del 2021 grazie alla volontà di una manciata di parrocchiani, ha analizzato la situazione relativa agli ultimi 12 mesi a livello locale e ha messo in luce l’impoverimento che si sta diffondendo.
Il numero di famiglie assistite dalla Caritas Parrocchiale di Olgiate Molgora in un anno è aumentato del 24%. A ottobre 2022 si contavano 21 famiglie assistite, per un totale di 92 persone. A ottobre 2023 invece si registrano 26 famiglie e 107 persone assistite. In particolare nell’ultimo anno è incrementato il numero delle persone provenienti dall’Africa (+60%) e dall’America Latina (+39%). Allo stesso tempo sono sono diminuite le persone provenienti dall’area Maghreb (-44%). Nel documento pubblicato dalla Caritas Parrocchiale è spiegato: “Tutte le famiglie straniere sono residenti in Italia da molti anni, la maggior parte dei loro figli è nata in Italia, tutti i loro figli frequentano le nostre scuole”.
Per far fronte a queste difficoltà, la realtà del paese si adopera nel sostegno alimentare distribuendo pacchi viveri. “Gli alimenti destinati ai pacchi viveri provengono dal Banco Alimentare, che tramite il Centro d’ascolto Decanale di San Zeno giungono a noi. Altri prodotti invece sono frutto delle donazioni che vengono fatte alla parrocchia” raccontano i volontari Cecilia Galaffu e Claudio Proserpio, spiegando di avere sempre un grande sostegno da parte dei parrocchiani. “Dallo scoppio della guerra in Ucraina, con l’aumento dei costi, alcuni prodotti come l’olio hanno iniziato a scarseggiare e non venire più forniti. Ad agosto per esempio abbiamo fatto una raccolta specifica solo di olio e la risposta dei fedeli è stata impressionante”.
I dodici volontari del gruppo Caritas della Parrocchia Maria Madre della Chiesa però aiutano le persone in difficoltà anche ponendosi come tramite tra le necessità delle famiglie e il Comune, per esempio partecipando a diversi bandi di sostegno scolastico, di iscrizione all’oratorio estivo e di assegnazione di case popolari. “Avendo sottocchio la composizione di ogni nucleo familiare a cui prestiamo assistenza, cerchiamo di intercettare bisogni o ad andare incontro a necessità. Per esempio, se ci risulta che una famiglia ha dei bambini che vanno a scuola, gli ricordiamo quando c’è da fare l’iscrizione ai servizi scolastici e nel caso li supportiamo nel farlo” spiegano i volontari.
Come Caritas Ambrosiana, anche la Caritas di Olgiate valuta il bisogno economico delle persone in base al valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) di ogni nucleo familiare.
Ne deriva che vengono individuate tre categorie di famiglie in difficoltà: fino a 6.000 euro povertà economica, tra i 6.001 e 9.360 euro difficoltà economica, più di 9.360 euro fragilità economica da valutare con il Centro d’Ascolto. Attualmente il 50% delle famiglie che hanno chiesto sostegno alla Caritas Parrocchiale versano in una situazione di povertà economica. 27% è in una situazione di difficoltà economica, mentre il 23% è in una situazione di fragilità economica. “Da dopo il lockdown si è registrato un aumento delle persone che vivono in condizioni di fragilità economica. Purtroppo le persone che hanno un lavoro in regola e a tempo indeterminato sono poche. Spesso, parlando di immigrati, il problema sta anche nel fatto che il loro grado di istruzione qui non viene riconosciuto” hanno detto Proserpio e Galaffu, spiegando tuttavia che il problema principale è un altro. “Il primo problema oggi è la casa. Molti faticano ad averla, le richieste per alloggi sono molte quando vengono emessi bandi e naturalmente solo la minima parte vengono coperte”.
Dopo il problema “casa” però c’è subito la precarietà nel lavoro, una condizione che colpisce soprattutto una certa categoria di nuclei: le famiglie “monogenitoriali”, ovvero che quelle famiglie vedono un solo genitore provvedere al mantenimento dei figli. In particolare le famiglie monogenitoriali assistite dalla Caritas Parrocchiale di Olgiate sono il 42%. Da ottobre 2022 a ottobre 2023 il numero di famiglie monogenitoriali con figli (assistite) è passato da 5 a 11. Si tratta spesso di casi in cui un genitore è defunto, o se ne é andato, o in altri casi si tratta di ragazze madri, rimaste sole con i figli.
Per assistere le famiglie più fragili e in difficoltà, a Olgiate è presente il Centro d’ascolto decanale, situato in piazza San Zenone 12. Oltre a questo viene offerta la formazione dei volontari, che prevede incontri mensili con il parroco e l’adesione alle proposte di formazione della Caritas Decanale. La Caritas Parrocchiale invece, tra le varie attività organizza Rosario mensile il primo sabato del mese e provvede, come anticipato, al confezionamento e alla consegna di pacchi viveri, che vede la distribuzione di circa 600 kg di cibo ogni mese. Infine c’è l’assistenza alle famiglie i cui bambini frequentano le scuole dell’obbligo e altre attività che si attivano incontrando nuove persone e nuovi bisogni, per esempio: rapporti con i Servizi Sociale del Comune, con il CAV di Merate, con “L’altra metà del Cielo”, con l’Istituzione scolastica.
A queste attività si aggiunge poi un’altra iniziativa recentemente proposta, ovvero il laboratorio “Un filo di parole...creare chiacchierando”. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di cucito
in cui le donne, soprattutto straniere, sono invitate a stare insieme e, aiutate dalle signore del paese, non solo imparano a cucire, ma mettono in pratica la lingua italiana e hanno modo di fare nuove amicizie. Iniziato a gennaio 2023, il laboratorio ha visto la presenza stabile di circa 45 donne, di cui 20 italiane e 25 di altre nazionalità, tra cui Costa d’Avorio, Ecuador, Egitto, Marocco, Senegal, Seychelles, Tunisia. Il laboratorio si era concluso a maggio, ma ha ripreso lo scorso 8 novembre e continuerà, tutti i mercoledì dalle 9:30 alle 11:30 in oratorio a Olgiate Molgora, per tutti i prossimi mesi. “È un’iniziativa molto bella e che ha stupito tutti. C’è stata grande adesione fin da subito e ora che è rincominciato le donne sono molto contente”.
Al fine di sostenere la Caritas Parrocchiale, dopo le sante messe celebrate presso la Chiesa Maria Madre della Chiesa, sarà possibile donate generi alimentari a lunga conservazione. In particolare domenica domenica 19 novembre olio, tonno e pelati; domenica 26 novembre latte, biscotti e fette biscottate; domenica 3 dicembre detersivo lavatrice e ricarica piatti; domenica 10 dicembre legumi, pasta e riso; domenica 17 dicembre formaggio, farina e dadi. In chiesina comunque è sempre presente il cesto della solidarietà.
Clicca QUI e QUI per visualizzare i report della Caritas Parrocchiale
Anche a Olgiate Molgora il gruppo Caritas Parrocchiale, “rinato” nell’ottobre del 2021 grazie alla volontà di una manciata di parrocchiani, ha analizzato la situazione relativa agli ultimi 12 mesi a livello locale e ha messo in luce l’impoverimento che si sta diffondendo.
Il numero di famiglie assistite dalla Caritas Parrocchiale di Olgiate Molgora in un anno è aumentato del 24%. A ottobre 2022 si contavano 21 famiglie assistite, per un totale di 92 persone. A ottobre 2023 invece si registrano 26 famiglie e 107 persone assistite. In particolare nell’ultimo anno è incrementato il numero delle persone provenienti dall’Africa (+60%) e dall’America Latina (+39%). Allo stesso tempo sono sono diminuite le persone provenienti dall’area Maghreb (-44%). Nel documento pubblicato dalla Caritas Parrocchiale è spiegato: “Tutte le famiglie straniere sono residenti in Italia da molti anni, la maggior parte dei loro figli è nata in Italia, tutti i loro figli frequentano le nostre scuole”.
Per far fronte a queste difficoltà, la realtà del paese si adopera nel sostegno alimentare distribuendo pacchi viveri. “Gli alimenti destinati ai pacchi viveri provengono dal Banco Alimentare, che tramite il Centro d’ascolto Decanale di San Zeno giungono a noi. Altri prodotti invece sono frutto delle donazioni che vengono fatte alla parrocchia” raccontano i volontari Cecilia Galaffu e Claudio Proserpio, spiegando di avere sempre un grande sostegno da parte dei parrocchiani. “Dallo scoppio della guerra in Ucraina, con l’aumento dei costi, alcuni prodotti come l’olio hanno iniziato a scarseggiare e non venire più forniti. Ad agosto per esempio abbiamo fatto una raccolta specifica solo di olio e la risposta dei fedeli è stata impressionante”.
I dodici volontari del gruppo Caritas della Parrocchia Maria Madre della Chiesa però aiutano le persone in difficoltà anche ponendosi come tramite tra le necessità delle famiglie e il Comune, per esempio partecipando a diversi bandi di sostegno scolastico, di iscrizione all’oratorio estivo e di assegnazione di case popolari. “Avendo sottocchio la composizione di ogni nucleo familiare a cui prestiamo assistenza, cerchiamo di intercettare bisogni o ad andare incontro a necessità. Per esempio, se ci risulta che una famiglia ha dei bambini che vanno a scuola, gli ricordiamo quando c’è da fare l’iscrizione ai servizi scolastici e nel caso li supportiamo nel farlo” spiegano i volontari.
Come Caritas Ambrosiana, anche la Caritas di Olgiate valuta il bisogno economico delle persone in base al valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) di ogni nucleo familiare.
Ne deriva che vengono individuate tre categorie di famiglie in difficoltà: fino a 6.000 euro povertà economica, tra i 6.001 e 9.360 euro difficoltà economica, più di 9.360 euro fragilità economica da valutare con il Centro d’Ascolto. Attualmente il 50% delle famiglie che hanno chiesto sostegno alla Caritas Parrocchiale versano in una situazione di povertà economica. 27% è in una situazione di difficoltà economica, mentre il 23% è in una situazione di fragilità economica. “Da dopo il lockdown si è registrato un aumento delle persone che vivono in condizioni di fragilità economica. Purtroppo le persone che hanno un lavoro in regola e a tempo indeterminato sono poche. Spesso, parlando di immigrati, il problema sta anche nel fatto che il loro grado di istruzione qui non viene riconosciuto” hanno detto Proserpio e Galaffu, spiegando tuttavia che il problema principale è un altro. “Il primo problema oggi è la casa. Molti faticano ad averla, le richieste per alloggi sono molte quando vengono emessi bandi e naturalmente solo la minima parte vengono coperte”.
Dopo il problema “casa” però c’è subito la precarietà nel lavoro, una condizione che colpisce soprattutto una certa categoria di nuclei: le famiglie “monogenitoriali”, ovvero che quelle famiglie vedono un solo genitore provvedere al mantenimento dei figli. In particolare le famiglie monogenitoriali assistite dalla Caritas Parrocchiale di Olgiate sono il 42%. Da ottobre 2022 a ottobre 2023 il numero di famiglie monogenitoriali con figli (assistite) è passato da 5 a 11. Si tratta spesso di casi in cui un genitore è defunto, o se ne é andato, o in altri casi si tratta di ragazze madri, rimaste sole con i figli.
Per assistere le famiglie più fragili e in difficoltà, a Olgiate è presente il Centro d’ascolto decanale, situato in piazza San Zenone 12. Oltre a questo viene offerta la formazione dei volontari, che prevede incontri mensili con il parroco e l’adesione alle proposte di formazione della Caritas Decanale. La Caritas Parrocchiale invece, tra le varie attività organizza Rosario mensile il primo sabato del mese e provvede, come anticipato, al confezionamento e alla consegna di pacchi viveri, che vede la distribuzione di circa 600 kg di cibo ogni mese. Infine c’è l’assistenza alle famiglie i cui bambini frequentano le scuole dell’obbligo e altre attività che si attivano incontrando nuove persone e nuovi bisogni, per esempio: rapporti con i Servizi Sociale del Comune, con il CAV di Merate, con “L’altra metà del Cielo”, con l’Istituzione scolastica.
A queste attività si aggiunge poi un’altra iniziativa recentemente proposta, ovvero il laboratorio “Un filo di parole...creare chiacchierando”. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di cucito
in cui le donne, soprattutto straniere, sono invitate a stare insieme e, aiutate dalle signore del paese, non solo imparano a cucire, ma mettono in pratica la lingua italiana e hanno modo di fare nuove amicizie. Iniziato a gennaio 2023, il laboratorio ha visto la presenza stabile di circa 45 donne, di cui 20 italiane e 25 di altre nazionalità, tra cui Costa d’Avorio, Ecuador, Egitto, Marocco, Senegal, Seychelles, Tunisia. Il laboratorio si era concluso a maggio, ma ha ripreso lo scorso 8 novembre e continuerà, tutti i mercoledì dalle 9:30 alle 11:30 in oratorio a Olgiate Molgora, per tutti i prossimi mesi. “È un’iniziativa molto bella e che ha stupito tutti. C’è stata grande adesione fin da subito e ora che è rincominciato le donne sono molto contente”.
Al fine di sostenere la Caritas Parrocchiale, dopo le sante messe celebrate presso la Chiesa Maria Madre della Chiesa, sarà possibile donate generi alimentari a lunga conservazione. In particolare domenica domenica 19 novembre olio, tonno e pelati; domenica 26 novembre latte, biscotti e fette biscottate; domenica 3 dicembre detersivo lavatrice e ricarica piatti; domenica 10 dicembre legumi, pasta e riso; domenica 17 dicembre formaggio, farina e dadi. In chiesina comunque è sempre presente il cesto della solidarietà.
Clicca QUI e QUI per visualizzare i report della Caritas Parrocchiale
Edoardo Mazzilli