Olgiate: in 50 con il laboratorio ''Un filo di parole'' per imparare l'arte del cucito

Sono circa cinquanta le donne, più o meno giovani, che hanno scelto di partecipare al laboratorio di cucito - "Un filo di parole" -  proposto dal gruppo Caritas della parrocchia Maria Madre della Chiesa di Olgiate Molgora in collaborazione con il Comune. Ogni mercoledì mattina, dalle 9:30 alle 11:30 le partecipanti si ritrovano presso l'oratorio dove, seguendo le attente indicazioni di venti volontarie, imparano le più note tecniche di cucito. 

 

 Le volontarie con il sindaco Giovanni Battista Bernocco, la consigliera Giovanna Fumagalli e don Emanuele

 

 


Nella mattinata di mercoledì 22 febbraio il sindaco Giovanni Battista Bernocco è passato per un saluto insieme alla consigliera Giovanna Fumagalli. Il primo cittadino è rimasto stupito dall'alta partecipazione: "Sono contento - ha commentato, - è una bellissima iniziativa". A coordinare il progetto è Angiola Sesana, che insieme alla referente del gruppo Caritas parrocchiale Cecilia Galaffu sta portando avanti l'iniziativa da gennaio. "Siamo felici - hanno spiegato, - si è creato un vero e proprio luogo di interazione. Sono moltissime le donne straniere che stanno partecipando, sono arrivate in tante sin dal primo giorno". Molte donne, è stato spiegato, non sapevano neanche da che parte cominciare con ago e filo, ma con calma e dedizione, seguendo l'esempio di più anziane signore olgiatesi che hanno scelto di mettere a disposizione le loro competenze in materia, hanno già fatto progressi. 

La comodità per le partecipanti è che possono portare anche i loro bimbi. Alcune volontarie infatti, insieme a don Emanuele, si prendono cura di loro e li intrattengono in un angolo della sala con svariati giochi. Le mamme possono così dedicarsi con serenità al punto croce, alla maglia, all'uncinetto, alla riparazione di cerniere con macchine da cucire e patchwork senza filo. Tutti i materiali, tessuti, fili, aghi e macchine da cucito sono stati messi a disposizione gratuitamente dal gruppo Caritas. "È bello vedere le signore olgiatesi essersi messe a disposizione - hanno continuato le responsabili, - con questo progetto sono stati intercettati anche i loro bisogni. Può capitare infatti che si sentano sole, così facendo invece prestano il loro tempo e le loro conoscenze per trasmettere un arte ad altre donne, e nel frattempo stanno in compagnia".

Le partecipanti più esperte che già se la cavano con l'uncinetto hanno scelto di supportare l'associazione Progetto Cuore di Fondi (Lazio). Realizzano delle borsette di lana che vengono destinate agli ospedali di Napoli e Cremona, dove vengono utilizzate per contenere la sacca per infusione durante la chemioterapia. Inoltre realizzano guantini di lana e calzine per bambini in case protette. "Quando abbiamo iniziato avevamo previsto di tenere il laboratorio in una sala che poi è risultata essere troppo piccola per tutte le partecipanti. Grazie a don Emanuele per aver messo a disposizione questa ala dell'oratorio". 

Il laboratorio continuerà fino al 31 maggio, ma le donne interessate possono ancora aggiungersi. È possibile farlo chiamando direttamente il numero della Caritas parrocchiale 327 7015212 o mandando una mail  a caritasolgiate@gmail.com
E.Ma.
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