Robbiate: dieci lezioni per viaggiare con l'autismo, il progetto di Eleonora per Davide
Eleonora Redaelli, mamma di Davide, è sempre stata una viaggiatrice incallita. Nel 2011, quando lei e il marito Donato hanno ricevuto la diagnosi di autismo infantile del figlio, hanno dovuto accantonare momentaneamente questa loro grande passione.
Fin da subito hanno infatti concentrato tutte le loro energie per capire come crescere al meglio il loro bambino e grazie alla terapia comportamentale ABA, Davide è riuscito ad acquisire diverse abilità fino a raggiungere numerose autonomie. Oggi Davide è capace di comunicare ed esprimersi chiaramente, frequenta la prima superiore ed ha sempre avuto un ottimo rapporto con i compagni. “Davide è una persona giudiziosa che rispetta le regole. Ora è nell’altra stanza e sta facendo da solo i compiti” ha raccontato la mamma, rivelando uno dei tanti traguardi tagliati dal giovane con l’adozione di questo trattamento.
Dal 2019 Eleonora condivide il percorso della sua famiglia attraverso il suo blog e sito web Aba-work, nel 2021 ha pubblicato il libro “L’altro punto di vista” e da maggio di quest’anno ha intrapreso un nuovo progetto: il corso online Autismo-Viaggi, che sta sviluppando con tanto amore e dedizione.
“Un giorno ho avuto come un flash, mi sono resa conto che in questi anni Davide mi ha insegnato un nuovo modo di viaggiare e mi ha spinto a pensare a questo corso basato sulle nostre esperienze, per aiutare famiglie con figli autistici a prendere confidenza con i viaggi e partire in tranquillità” ha spiegato la mamma. Il processo di organizzazione dei viaggi è sempre stata un’attività piacevole per Eleonora, dunque le è venuto quasi spontaneo adattarli mettendo al primo posto le necessità del figlio. “Per tanto tempo bastava solo una svolta diversa, una una piccola deviazione da una strada conosciuta per sconvolgere il suo mondo, causando urla e crisi di pianto”.
Grazie alla terapia presto è risultato chiaro come abituare Davide ad un ambiente nuovo. “Ho capito che per coinvolgerlo bisognava partire dai suoi interessi, stimolando così in lui il desiderio di tornare in un posto appena conosciuto”.
Così la famiglia ha deciso di girare per la Brianza, visitando paesi vicini come Montevecchia, Brivio e Imbersago, concentrando l’attenzione del bambino su ciò che ama: gli animali. “Per iniziare abbiamo trascorso mezz’ora sull’Adda osservando i cigni e le paperelle. Tornati a casa ho allestito un gioco con immagini e foto scattate durante la gita e un video, un percorso visivo che l’ha preparato e l’ha reso felice di tornare al fiume la volta successiva”.
Consolidando a casa, in un ambiente sereno e sicuro, le esperienze fatte e facendo conoscere anticipatamente le mete da raggiungere, la paura è diminuita, così come il desiderio di tornare in fretta tra le mura domestiche. Dopo aver fatto questa scoperta muoversi è stato più facile: Davide si diverte a fare su e giù per i gradini del Santuario di Montevecchia, va volentieri al Parco delle Cornelle e a Leolandia, che per un po’ di tempo, Eleonora ha scherzato, sono diventati come una seconda casa. A Firenze il ragazzo si è goduto una visita della città grazie all’aiuto e disponibilità di una guida turistica che ha incorporato all’itinerario storico una caccia alla ricerca dei supereroi.
Oggi Eleonora è nel bel mezzo della realizzazione delle 10 lezioni che verranno caricate sul suo sito, che costantemente sta aggiornando con gli sviluppi del programma. Al momento sta avendo un confronto con un analista comportamentale che idealmente si renderà disponibile per incontri live nei quali risponderà alle domande del pubblico. Il lavoro da fare è però ancora tanto e i fondi sono pochi: Eleonora sta creando strumenti ed applicazioni da integrare alla teoria che però hanno un costo preciso.
Per questo ha aperto la raccolta fondi su Gofundme, per ricevere il supporto necessario per concretizzare al meglio la sua idea. Un altro modo gratuito per aiutarla è contribuire direttamente con la propria creatività. Inviando delle foto scattate personalmente all’indirizzo: info@aba-work.com di edifici, monumenti, paesaggi, si potranno creare mappe speciali e giochi interattivi da mettere a disposizione di altre famiglie in viaggio, che cercano qualcosa di particolare che possa attrarre l'attenzione del loro figlio.
Lo scopo del corso dunque sarà quello di condividere con altri genitori gli step che hanno permesso ad Eleonora di allargare la zona di confort di Davide, premiando e festeggiando anche i piccoli gesti e traguardi, che nel lungo termine sono quelli che fanno la differenza.
“Non bisogna esagerare, non occorre uscire dall’Italia o fare escursioni straordinarie, noi genitori dobbiamo imparare a concentrarci sui nostri figli, anche per brevi periodi ma senza distrazioni, per comprendere i loro bisogni e farli sentire gratificati”.
Nonostante Davide preferisca ancora attenersi ad una routine e rimanere a casa, ha acquisito una sicurezza che oggi gli permette di entusiasmarsi per uscite in luoghi che diventano presto familiari, scoprendo pian piano un mondo che, con impegno e buona volontà, si rivela accessibile a tutti.
Fin da subito hanno infatti concentrato tutte le loro energie per capire come crescere al meglio il loro bambino e grazie alla terapia comportamentale ABA, Davide è riuscito ad acquisire diverse abilità fino a raggiungere numerose autonomie. Oggi Davide è capace di comunicare ed esprimersi chiaramente, frequenta la prima superiore ed ha sempre avuto un ottimo rapporto con i compagni. “Davide è una persona giudiziosa che rispetta le regole. Ora è nell’altra stanza e sta facendo da solo i compiti” ha raccontato la mamma, rivelando uno dei tanti traguardi tagliati dal giovane con l’adozione di questo trattamento.
Dal 2019 Eleonora condivide il percorso della sua famiglia attraverso il suo blog e sito web Aba-work, nel 2021 ha pubblicato il libro “L’altro punto di vista” e da maggio di quest’anno ha intrapreso un nuovo progetto: il corso online Autismo-Viaggi, che sta sviluppando con tanto amore e dedizione.
“Un giorno ho avuto come un flash, mi sono resa conto che in questi anni Davide mi ha insegnato un nuovo modo di viaggiare e mi ha spinto a pensare a questo corso basato sulle nostre esperienze, per aiutare famiglie con figli autistici a prendere confidenza con i viaggi e partire in tranquillità” ha spiegato la mamma. Il processo di organizzazione dei viaggi è sempre stata un’attività piacevole per Eleonora, dunque le è venuto quasi spontaneo adattarli mettendo al primo posto le necessità del figlio. “Per tanto tempo bastava solo una svolta diversa, una una piccola deviazione da una strada conosciuta per sconvolgere il suo mondo, causando urla e crisi di pianto”.
Grazie alla terapia presto è risultato chiaro come abituare Davide ad un ambiente nuovo. “Ho capito che per coinvolgerlo bisognava partire dai suoi interessi, stimolando così in lui il desiderio di tornare in un posto appena conosciuto”.
Così la famiglia ha deciso di girare per la Brianza, visitando paesi vicini come Montevecchia, Brivio e Imbersago, concentrando l’attenzione del bambino su ciò che ama: gli animali. “Per iniziare abbiamo trascorso mezz’ora sull’Adda osservando i cigni e le paperelle. Tornati a casa ho allestito un gioco con immagini e foto scattate durante la gita e un video, un percorso visivo che l’ha preparato e l’ha reso felice di tornare al fiume la volta successiva”.
Consolidando a casa, in un ambiente sereno e sicuro, le esperienze fatte e facendo conoscere anticipatamente le mete da raggiungere, la paura è diminuita, così come il desiderio di tornare in fretta tra le mura domestiche. Dopo aver fatto questa scoperta muoversi è stato più facile: Davide si diverte a fare su e giù per i gradini del Santuario di Montevecchia, va volentieri al Parco delle Cornelle e a Leolandia, che per un po’ di tempo, Eleonora ha scherzato, sono diventati come una seconda casa. A Firenze il ragazzo si è goduto una visita della città grazie all’aiuto e disponibilità di una guida turistica che ha incorporato all’itinerario storico una caccia alla ricerca dei supereroi.
Oggi Eleonora è nel bel mezzo della realizzazione delle 10 lezioni che verranno caricate sul suo sito, che costantemente sta aggiornando con gli sviluppi del programma. Al momento sta avendo un confronto con un analista comportamentale che idealmente si renderà disponibile per incontri live nei quali risponderà alle domande del pubblico. Il lavoro da fare è però ancora tanto e i fondi sono pochi: Eleonora sta creando strumenti ed applicazioni da integrare alla teoria che però hanno un costo preciso.
Per questo ha aperto la raccolta fondi su Gofundme, per ricevere il supporto necessario per concretizzare al meglio la sua idea. Un altro modo gratuito per aiutarla è contribuire direttamente con la propria creatività. Inviando delle foto scattate personalmente all’indirizzo: info@aba-work.com di edifici, monumenti, paesaggi, si potranno creare mappe speciali e giochi interattivi da mettere a disposizione di altre famiglie in viaggio, che cercano qualcosa di particolare che possa attrarre l'attenzione del loro figlio.
Lo scopo del corso dunque sarà quello di condividere con altri genitori gli step che hanno permesso ad Eleonora di allargare la zona di confort di Davide, premiando e festeggiando anche i piccoli gesti e traguardi, che nel lungo termine sono quelli che fanno la differenza.
“Non bisogna esagerare, non occorre uscire dall’Italia o fare escursioni straordinarie, noi genitori dobbiamo imparare a concentrarci sui nostri figli, anche per brevi periodi ma senza distrazioni, per comprendere i loro bisogni e farli sentire gratificati”.
Nonostante Davide preferisca ancora attenersi ad una routine e rimanere a casa, ha acquisito una sicurezza che oggi gli permette di entusiasmarsi per uscite in luoghi che diventano presto familiari, scoprendo pian piano un mondo che, con impegno e buona volontà, si rivela accessibile a tutti.
I.Bi.