Imbersago: lavori alla curva e il dispiacere di Castelbarco
“Se avessi saputo che avrebbero abbattuto gli alberi, non avrei mai donato il terreno al comune”. È chiaro e nitido il messaggio della cittadina Fiordiana Castelbarco, discendente della nobile benefattrice e contessa Lina Erba Castelbarco, a cui è intitolata anche una delle vie centrali di Imbersago. Il terreno a cui fa riferimento Fiordiana Castelbarco è l’area verde disseminata di Alberi che divide via Angelo Moratti proprio da via Contessa Castelbarco, dove ormai da quest’estate sono in corso i lavori di consolidamento e rinforzo del ciglio di valle.
Il 21 marzo 2022 in sede di consiglio l’amministrazione aveva accettato all’unanimità di avere la suddetta area, ceduta gratuitamente dai proprietari, ovvero i signori Castelbarco Pindemonte e Rezzonico. In tale occasione il sindaco Fabio Vergani aveva fatto presente che l’area veniva spesso mantenuta pulita dai volontari e che l’acquisizione era stata voluta per poterla tutelarla ulteriormente.
A distanza di più di un anno da quella riunione di consiglio sono iniziati i lavori eseguiti da Provincia di Lecco e alcuni degli alberi dell’area verde (ex proprietà Castelbarco) sono nel bel mezzo del cantiere, tra cemento e asfalto. La cosa non va giù a Fiordiana Castelbarco, che ha tenuto a precisare la sua posizione. “Ho molto a cuore la cura dell’ambiente e l’aspetto ecologico in generale, quindi sono molto sensibile al fatto di deturpare il verde, abbattere in periodo di nidificazione e tutte queste cose” spiega la cittadina. “Ora, anche se gli alberi non vengono tagliati, sono comunque stati a ridosso dei lavori e sono stati incementati fino al tronco… è un vero peccato. Quando abbiamo ceduto l’area non avevamo idea che sarebbero stati realizzati questi lavori, ci era solo stato detto che alcune piante forse erano malate, tanto’è che erano usciti degli agronomi a controllare. Se solo mi avessero detto che volevano ampliare la curva per far passare i mezzi pesanti, anche no… Ci vuole poco perché un paese cambi la sua forma. Mi viene spesso raccontato che anche la mia bisnonna si era battuta a suo tempo per fare in modo che non venisse costruito il cementificio in paese, tanto che poi è stato fatto al di là del ponte”.
Resta quindi l’amaro in bocca per aver ceduto gratuitamente un’area e vedere ora che proprio quel terreno sono in corso opere alla quale si è contrari.