Cernusco: mozione e interpellanza da Fiocchi in cc

Il Consiglio comunale di Cernusco Lombardone si terrà mercoledì 11 ottobre, dopo l’improvviso rinvio di settimana scorsa (era previsto per il 5 ottobre). La seduta era stata congelata per il ricorso al TAR presentato da Daniela Fiocchi che chiede l’annullamento della delibera sulla sua decadenza da consigliere comunale. Nell’arco di un giorno il TAR si è intanto espresso per sospendere l’efficacia di quella stessa delibera, ragion per cui Fiocchi tornerà a sedere in aula consiliare. Il sindaco Gennaro Toto ha comunque ritenuto opportuno convocare il Consiglio. Avrà avuto rassicurazioni sulla validità dei provvedimenti assunti dall’organo consiliare anche qualora Fiocchi dovesse poi perdere il ricorso al TAR, restaurando la delibera impugnata, datata 31 agosto.

La consigliera Daniela Fiocchi dà tutta l’impressione di voler rientrare in Consiglio a gamba tesa. Ha infatti depositato nei giorni scorsi una mozione e una interpellanza. Il deposito è avvenuto dopo la stesura dell’ordine del giorno e dopo quindi la convocazione della seduta. Dunque verosimilmente la trattazione delle questioni avanzate da Fiocchi dovrà essere rinviata.

La mozione riguarda proprio la procedura per la sua decadenza. Fiocchi ripercorre le varie fasi, contestando le modalità utilizzate dal Comune. Come ha dichiarato nella nostra intervista [clicca QUI], la consigliera lamenta degli errori al momento della notifica dell’avvio del procedimento, avvenuta per tramite della Polizia locale di Cernusco e non del messo di Osnago, paese in cui risiede. “Tale atto è nullo ed annulla tutti i successivi atti” sostiene l’avv. Fiocchi. La quale denuncia l’esistenza di una doppia versione della delibera di decadenza, come abbiamo segnalato [clicca QUI]. Fiocchi parla addirittura di tre differenti copie, considerando anche la bozza consegnata in anticipo ai consiglieri, insieme al resto della documentazione relativa agli argomenti all’ordine del giorno.

Nella mozione Fiocchi denuncia che nella delibera pubblicata all’albo pretorio viene indicato che il voto sarebbe avvenuto in forma palese, quando invece è avvenuto impropriamente a scrutinio segreto. “Chiedo pertanto al Consiglio di volersi esprimere sulla correttezza di tale procedura o sulla sua totale ed assoluta illegittimità ed al Sindaco e al Segretario Comunale reggente le ragioni di tale ritardo, con motivate giustificazioni e citazioni delle eventuali norme a giustificazione di tale comportamento” è scritto nella mozione.

Più succinta è l’interpellanza. Fiocchi osserva che all’ordine del giorno non c’è il punto sull’approvazione dei verbali della seduta precedente, ovvero quella in cui si è votato per la sua decadenza. “Esigo una risposta puntuale e con dovizie di particolari, circa tale mancanza, atteso che mai, in Comune di Cernusco Lombardone, da quando sono Consigliere, si sia mai verificata in occasione della convocazione dei Consigli”. Il sindaco può scegliere in quale seduta vorrà dare risposta all’interpellanza, ma il tema potrebbe comunque essere affrontato. Da Regolamento sul Consiglio comunale, art. 25, il sindaco tra gli adempimenti preliminari di una seduta “Dà poi comunicazione dell’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente ed invita chi ne abbia interesse a dichiarare se ha da fare osservazioni. I verbali vengono approvati per alzata di mano”. Dunque già dalle primissime battute dell’assise di mercoledì potrebbe accendersi la bagarre.

M.P.
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