Merate, Olgiate, Varenna: a settembre la mostra dei pittori Carpi, Frisia e Gola

Sarà aperta dal 2 al 17 settembre la mostra “Tre artisti, tre anniversari, tre luoghi, un unico territorio” frutto del progetto “Carpi, Frisia, Gola. Memorie di un territorio” organizzato e promosso dai Comuni di Merate e Olgiate Molgora con Provincia di Lecco e grazie al sostegno di Acinque. I tre pittori, di cui quest’anno ricorre rispettivamente il 50°, 70° e 100° anniversario della scomparsa, erano legati non solo dal luogo, la Brianza, che a lungo hanno frequentato, ma anche da un profondo senso di amicizia. In occasione della curiosa coincidenza degli anniversari delle loro scomparse, è stata pensata una mostra dislocata tra Merate, Olgiate Molgora e Varenna.

Nel pomeriggio di mercoledì 16 agosto Matteo Fratangeli, vicesindaco del Comune di Olgiate Molgora, Fiorenza Albani, assessore alla cultura del Comune di Merate e consigliere provinciale, e Lorenzo Messina, curatore della mostra, hanno tenuto spiegare la genesi di questo grande progetto. “Queste ricorrenze sono un’occasione unica, nonché irrinunciabile, per celebrare tre figure così importanti della pittura italiana” ha spiegato Matteo Fratangeli. “Due di loro, peraltro, per un periodo della loro vita, furono nostri illustri concittadini olgiatesi”. Saranno infatti di Aldo Carpi e Emilio Gola le due opere che verrano esposte presso la sala consiliare di Olgiate Molgora. 

Si tratta de’ “L’arresto degli Arlecchini” di Carpi, recentemente riportato allo splendore originale dalla restauratrice Anna Parma per volere del cittadino Manlio Magni e della famiglia Carpi – un intervento reso possibile dal contributo dell’azienda modenese Xyz S.r.l. –, e di “Signore in bianco nel giardino del Buttero” di Emilio Gola, che verrà esposto per la prima volta in assoluto in una mostra. Oltre a queste due importanti opere saranno esposti alcuni bozzetti e il cartone preparatorio che Gola fece della sua opera. “Ringrazio in particolar modo Fiorenza Albani, Anna Ranzi di Provincia di Lecco, le famiglie degli artisti che hanno reso possibile questa mostra e il curatore Lorenzo Messina, oltre a Elisabetta Parente, che ha avviato con noi questo progetto prima di lasciare spazio a Lorenzo” ha concluso Fratangeli. 

Matteo Fratangeli

A Merate invece, in Villa Confalonieri, verranno ospitate le opere del pittore Donato Frisia possedute dalla sua famiglia, così come svelato dal suo omonimo nipote in una recente intervista in occasione della mostra. “Il progetto è nato a inizio anno da una condivisione di idee con il vicesindaco Fratangeli nel voler celebrare le ricorrenze dei tre importanti artisti che hanno vissuto e dipinto il nostro territorio” ha spiegato l’assessore Fiorenza Albani.  “Ci siamo subito mossi per coinvolgere i parenti dei tre artisti, che senza esitazione hanno espresso piena volontà a prestare le opere di loro proprietà per l’allestimento delle mostre. Per dare ulteriore risalto e per far conoscere a una più ampia platea di visitatori i tre artisti, si è deciso di coinvolgere la Provincia di Lecco e organizzare una terza sede espositiva a Villa Monastero di Varenna. Ringrazio le famiglie Carpi, Frisia e Gola perché senza loro non sarebbe stato possibile tutto questo”. 

Lorenzo Paolo Messina, Matteo Fratangeli, Fiorenza Albani e Manlio Magni

Villa Monastero a Varenna ospiterà appunto la terza mostra del progetto, che racchiuderà opere di tutti e tre gli artisti possedute da collezionisti privati. I quadri che saranno esposti sono stati selezionati secondo un particolare criterio, così come spiegato dal curatore Lorenzo Messina. 

“Al di là del legame di amicizia tra i tre pittori, era necessario selezionare un nucleo curatoriale su cui lavorare” ha spiegato. “Si tratta di tre artisti liberi e indipendenti che non sono mai entrati a far parte di grandi movimenti artistici, per questo il rischio è che vengano poco considerati. Invece è importante parlare di loro che hanno portato avanti modi di dipingere originali”. Le opere scelte, dunque, è come se parlassero tra loro. L’arresto degli Arlecchini” di Carpi per esempio, che ritrae sei arlecchini che fuggono dalla polizia in una grigia Milano, è stato dipinto il giorno prima che il pittore stesso venisse arrestato a Mondonico per mano della polizia fascista. Accanto, presso la sala consiliare di Olgiate Molgora, vi sarà “Signore in bianco nel giardino del Buttero” di Gola, che ritrae la moglie e il figlio del pittore in mezzo alla natura. Apparentemente nessun legame tra le due opere se non fosse che di lì a poco la moglie di Gola sarebbe morta di tifo. Due quadri legati da premonizione. 

Lorenzo Paolo Messina

A Merate invece le opere di Frisia racconteranno un viaggio andata e ritorno dalla città. Oltre a paesaggi che raffigurano squarci della Brianza, saranno presenti infatti opere che il pittore ha dipinto durante i suoi viaggi in giro per il mondo, prima di fare ritorno a casa.

A Varenna invece la mostra sarà una sorta di confronto fra i tre artisti. Alcune opere, ha svelato Messina, saranno una sorpresa anche per le famiglie dei pittori stessi. 

Venerdì 1 settembre presso l’auditorium “Giusy Spezzaferri” di Merate alle ore 20:45 si terrà la presentazione del progetto. Dal giorno successivo, sabato 2 settembre, la mostra sarà aperta presso le tre sedi. A Merate e Olgiate sarà possibile visitare, grazie al prezioso aiuto di volontari, sabato e domenica alle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19 fino al 17 settembre. A Varenna invece l’esposizione terminerà il 24 settembre e sarà possibile visitare tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30. 

Manlio Magni

La sera di sabato 2 settembre a Olgiate si terrà inoltre una serata su Aldo Carpi a cura di Manlio e Alberto Magni, che parleranno di Resistenza. Presente durante la conferenza stampa, Manlio Magni ha tenuto a ringraziare tutti per l’organizzazione della mostra e ha ricordato della pietra d’inciampo posata lo scorso anno a Mondonico per onorare la memoria di Paolo Carpi, figlio di Aldo pietra d’inciampo posata lo scorso anno a Mondonico per onorare la memoria di Paolo Carpi, figlio di Aldo.