Italcementi: il punto della situazione dopo le Assemblee Pubbliche
"... la situazione non è per niente a posto ..." questa la sintesi del Professor Bianchi, ricercatore tra i massimi esperti nazionali in epidemiologia ambientale, incaricato dalle amministrazioni comunali per valutare e commentare i livelli di inquinamento che soffocano il nostro territorio nonchè la qualità dello studio sanitario presentato dalla Cementeria di Calusco d’Adda nell’ultima Conferenza dei Servizi. Un'affermazione basata su evidenze statistiche che portano a concludere che, già ora, i cittadini respirano un'aria di pessima qualità, che ha effetti pesanti sulla loro salute.
È il primo argomento che dovrebbe anzitutto convincere ATS Bergamo ad accogliere le richieste dei Comuni e dei comitati "La Nostra Aria" e "Rete Rifiuti Zero Lombardia " di subordinare ogni autorizzazione richiesta da Italcementi per l’incremento dei rifiuti da bruciare nella cementeria, ad una indagine epidemiologica ben diversa rispetto a quella che l'azienda ha prodotto nella Conferenza dei Servizi Istruttoria durante la fase di Valutazione di Impatto Ambientale. Indagine che, a detta del Prof. Bianchi, è carente sotto molteplici aspetti.
La partecipazione numerosa e soprattutto molto attenta dei cittadini intervenuti alle assemblee pubbliche del 22 e del 29 giugno, svolte rispettivamente a Merate e Sotto il Monte, dimostra chiaramente la loro preoccupazione per gli effetti che l’inquinamento dell’aria produce alla loro salute: durante la serata sono stati presentati due report sanitari di ATS Bergamo da cui risulta un considerevole aumento di mortalità per patologie tumorali, alcune delle quali legate, da un punto di vista epidemiologico, all’inquinamento.
I Comitati ringraziano le amministrazioni comunali che hanno organizzato le assemblee pubbliche per quanto hanno già fatto e per l'attenzione che stanno dedicando a questa vicenda, investendo anche risorse economiche per "stare in campo" nel modo più adeguato possibile, per nulla scoraggiate dalla complessità tecnica del tema e per nulla rassegnate a fare passare sopra le
proprie teste (e a quelle dei cittadini che amministrano) decisioni prese in spregio ad ogni evidenza scientifica e sanitaria.
Auspichiamo che anche altri Comuni aderiscano al protocollo d‘intesa di queste municipalità per farsi parte attiva nella tutela della salute pubblica.
Come fatto nelle ultime settimane per favorire la presenza della popolazione ai due dibattiti, i Comitati assicureranno il massimo impegno e la massima collaborazione possibili per proseguire nel comune cammino.
È quanto mai necessario che, nel delicato confronto che si aprirà a breve in Provincia di Bergamo, e che dovrebbe portare alla conclusione dell’iter autorizzativo, cresca nella popolazione l'interesse e la consapevolezza per i gravi problemi che riguardano il territorio.
In tal senso, per fornire ulteriori strumenti conoscitivi e per raccogliere la disponibilità di chi vuole dare un contributo diretto e concreto alle nostre attività, invitiamo coloro che fossero interessati ad incontrare i componenti dei Comitati martedì 4 luglio alle ore 20.45 presso il circolo Arci "La Loco" di Osnago (LC) oppure presso la Sala Consiliare, Castello Colleoni, del Comune di Solza (BG).
Sarà l'occasione per conoscerci, spiegare le iniziative in corso e raccogliere proposte e suggerimenti per rendere ancora più forte ed efficace la nostra attività, nel breve periodo, ma non solo.
Perché, citando un altro passaggio dell'intervento del Prof. Bianchi "... il traguardo che bisogna darsi nei prossimi anni è di dimezzare gli attuali livelli di inquinamento delle vostre zone".