Ladri scatenati nel meratese. Colpi a Olgiate, Montevecchia, Imbersago, Verderio, da Natalino a Robbiate e dall'ex fiorista di via Sant'Ambrogio a Merate. La casa completamente devastata

Le giornate si accorciano, si fa buio presto e i tentativi di furto al calare del sole non smettono di verificarsi. Diverse infatti anche negli ultimi giorni le effrazioni, tentate e riuscite, nel meratese. 

A Olgiate Molgora, in particolare nella frazione Pianezzo, in via Regondino, nella serata di sabato 19 novembre qualcuno, poco dopo la mezzanotte, ha armeggiato con la serratura della porta di un'abitazione. Ciò è bastato per svegliare il proprietario, che aprendo una finestra e chiedendo "chi è?" ha sentito i passi che si allontanavano dal suo giardino, facendo per altro accendere le luci automatiche. 
Se la sono vista peggio a Montevecchia, in via Sorgenti, dove un colpo invece è andato a segno. Ignoti infatti hanno divelto un'inferriata, probabilmente con un flessibile, e hanno poi frantumato un serramento per introdursi in un'abitazione. I proprietari, attorno alle 20, hanno colto i due individui sul fatto mentre scavalcavano la recinzione della proprietà per fuggire. Immediata la chiamata alle forze dell'ordine.
Questa notte i predoni, invece, hanno messo a segno un colpo da Natalino, ristorante pizzeria che si trova a Robbiate all'incrocio di via Milano. Dopo avere forzato la porta, infatti, attorno alle 2 sono entrati nell'esercizio commerciale e hanno messo le mani sul registratore di cassa, portandolo all'esterno e poi abbandonandolo in loco e prelevando il contante rimasto, poco più di 200 euro.
A Verderio, mentre erano in fase di smantellamento i gazebo dei mercatini di Natale, dunque nella prima serata di domenica, una donna è stata derubata delle sue borse e chiaramente del loro contenuto, che erano state lasciate sui sedili dell'auto. Un attimo distrazione, sufficiente per consentire al malvivente di impossessarsi del bene.

Il cortile di via sant'Ambrogio

Il furto di certo più clamoroso e squallido è stato compiuto ai danni di una persona ricoverata in una residenza assistenziale, la cui casa è stata devastata e messa sottosopra, tanto da non essere quasi riconoscibile. È accaduto in settimana in via sant'Ambrogio a Merate, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale. Vittima Mario Albani, il noto fiorista e papà dello storico fotografo del settimanale cittadino. Ignoti sono entrati nel cortile che si trova accanto alle vetrine, abbassate ormai da anni, e salendo sul ballatoio hanno forzato due porte, una al primo piano e una al secondo e sono entrati poi nei locali disabitati. Qui, probabilmente bene a conoscenza di non essere disturbati, hanno frugato ovunque aprendo cassetti, spostando mobili, ribaltando scatole e mettendo anche a soqquadro la camera di Sandro Albani, che era rimasta intatta e che i genitori avevano sempre voluto conservare a ricordo, quasi fosse un angolo con tutti i cimeli e i "pezzi" collezionati dal loro amato figlio. Una vera devastazione da cui però i ladri non hanno tratto nulla di prezioso in quanto nei locali non c'era davvero alcunchè da trafugare. Ad accorgersi dell'accaduto sono stati i residenti della corte che al mattino hanno visto le due porte socchiuse e hanno subito compreso l'accaduto.

Nelle scorse settimane in località Monsereno a Imbersago, si sono verificati due tentativi di furto. Pur non essendo andati a buon fine hanno comunque destato non poca preoccupazione tra i residenti. In un caso le vittime rientrando a casa hanno trovato il malvivente appostato in giardino, dietro un muretto. Hanno tentato di rincorrerlo ma il malvivente, abituato alle fughe, si è dato subito alla macchia.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.