L'interesse di Italcementi vien prima della salute dei cittadini per la nostra Regione

E' incredibile come certi interessi, in Lombardia, vengano prima di tutto e siano globalmente ignorati da stampa e media, ma anche da molti cittadini.

In Lombardia ci sono 12 inceneritori (ce ne sono 40 in tutta Italia),e per mantenere il business florido, acquistiamo spazzatura dall'europa,e ne importiamo da Roma, Campania, Emilia, etc...

Alla luce di questo, del fatto che la nostra regione e' la piu' inquinata d'Italia e una delle piu' inquinate d'Europa (e forse del mondo?) anche a causa della sua conformazione, visto che gia' superiamo DRAMMATICAMENTE e puntualmente tutti i valori limite degli inquinanti dell'aria, appare del tutto evidente come sia opportuno permettere di aumentare da 30.000 a 110.000 tonnellate/anno la quantita' di rifiuti da bruciare per produrre cemento!

Probabilmente, sapendo che ogni tonnellata bruciata rende 90 euro (x 110.000 fanno 9.900.000 euro l'anno, novemilioninovecentomila euro), appare ancora piu' lampante l'utilita'...non certo per noi che respiriamo quest'aria!!

Poi ovviamente, noi umili sudditi invece, dobbiamo controllare i fumi delle nostre caldaiette ogni 2 anni, non possiamo bruciare sterpaglie, qualche tempo fa per un periodo sono stati vietati i barbeque (!), dobbiamo vagliare la spazzatura con il microscopio perche' se scappa un tovagliolo di carta nel secco sono dolori, mille vincoli perche' abitiamo nel parco adda: invece davanti al dio denaro, tutto e' permesso anche nel cuore del parco!

Naturalmente solo qui, perche' a Roma, dove la spazzatura non e' manco differenziata, preferiscono mandarla a noi, e ogni volta che si parla di creare un termovalorizzatore nel Lazio, MISTERIOSAMENTE, scoppiano incendi nelle discariche; questa volta, a causa di un termovalorizzatore inserito in un decreto legge, potrebbe essere caduto il governo.
A Piombino, per un rigassificatore, che in una situazione come quella attuale ci serve quasi piu' dell'ossigeno, si e' mobilitata tutta la giunta, perche' non volevano una nave con i motori accesi tutto il giorno nel porto, e alla fine hanno strappato un limite di 3 anni: e l'aria di Piombino non fa schifo come quella di Merate/Calusco/Robbiate/Paderno.

E noi, mi ci metto pure io, muti: forse, e dico forse, bisognerebbe alzare un po' la voce anche qui, perche' non serve uno studio epidemiologico fatto, casualmente, da una entita' romana, per sapere che qui si muore di inquinamento, basta conoscere un po' di persone per sapere quanti parenti, conoscenti, amici, soffrono e muoiono per patologie legate all'inquinamento.

Per quanto riguarda l'acqua razionata, se si volesse controllare, non c'e' bisogno di mandare i vigili in giro sperando di beccare qualche cretino con la canna in mano: il mio giardino in pochi giorni e' totalmente ingiallito, mentre altri li vedo belli verdi e freschi, magari un passaggio notturno, diciamo tra le 2 e le 6 del mattino, con gli impianti automatici programmati, forse sarebbe piu' utile...
Giuseppe
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