Merate: 3 anni senza Irap per i nuovi negozi. Procopio: andiamo incontro ai chi lavora nei centri urbani
È ufficiale: tra i 1326 comuni lombardi che vedranno azzerare l'Irap - Imposta Regionale sulle Attività Produttive - per il prossimo triennio per le nuove attività commerciali e artigianali rientrano anche Merate, Calolziocorte e Casatenovo ma ci sono anche Mandello, Missaglia, Monte Marenzo e gli altri suddivisi in base alle fasce di popolazione. Il provvedimento è stato adottato dalla Giunta regionale su proposta del presidente Fontana per favorire il cosiddetto commercio di vicinato. L'elenco pubblicato sul bollettino ufficiale vede inseriti i tre comuni del territorio grazie al numero di residenti, che al 31 dicembre 2019 rientrava nei quindicimila. Estremamente soddisfatta l'amministrazione meratese, rappresentata in particolare da Giuseppe Procopio, vicesindaco ed Assessore allo sviluppo del territorio con delega all'urbanistica e alle attività produttive. "Questo provvedimento di Regione Lombardia è ottimo" ha detto Procopio "ed è un altro dei modi in cui la parte pubblica si fa carico degli oneri dei privati." Secondo il vicesindaco, infatti, la concessione regionale si affianca agli interventi messi in pratica e solo programmati dal comune per sostenere il commercio di vicinato e incentivare nuove aperture. L'amministrazione meratese si è infatti adoperata per ottenere anche, oltre agli sconti sull'aliquota Irap, anche le agevolazioni sulla TARI. "Non si tratta di una mossa che risolve in toto il problema del commercio" ha chiarito Procopio "ma di certo indica attenzione da parte della pubblica amministrazione nei confronti di chi lavora nei nostri centri urbani.
Il vicesindaco ha tra l'altro annunciato che è stato riattivato il Distretto del Commercio, come era accaduto già nel 2009. Quelli che una volta erano i cinque comuni del distretto - Merate, il capofila, con Lomagna, Osnago, Cernusco e Montevecchia, hanno accolto anche Imbersago, che si è aggiunto al gruppo che proverà ad ottenere i fondi stanziati da Regione Lombardia per valorizzare il turismo e le attività commerciali. "Con il bando del 2009" ha chiarito Procopio "erano state finanziate delle opere pubbliche come la riqualificazione di Piazza Vittoria ed i commercianti avevano invece ricevuto dei fondi per ristrutturare i locali". La condizione per riattivare il distretto è che i comuni siano tra loro confinanti, e dunque con l'aggiunta di Imbersago sono soddisfatte tutte le clausole perchè la partecipazione al bando sia possibile. Questo, come l'agevolazione sull'aliquota Irap, è dunque un modo per dimostrare che la sinergia tra il Comune e la Regione sta producendo nuovi frutti, che, come ha ribadito Procopio, "avranno ricadute dirette sul nostro comune, poiché ogni goccia porta dei benefici".
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G.Co.