Robbiate: il progetto Pomeriggi insieme del 'Grappolo' sempre più esteso alla disabilità
A tutti è nota l'attenzione e la sensibilità che l’associazione ''Il Grappolo'' di Robbiate ha sempre espresso nei confronti della disabilità. A partire da ottobre 2017, accettando una nuova sfida, il sodalizio con sede nella suggestiva Villa Concordia, ha aperto le sue porte ad un progetto che coinvolge disabili adulti che, avendo terminato per diverse ragioni il proprio percorso lavorativo, necessitavano di un luogo che li accogliesse e li occupasse per alcune ore del pomeriggio.
Fin dal primo anno, il progetto denominato ''Pomeriggi Insieme'' ha riscontrato un buon successo ed ha visto un gruppetto di quattro persone (due uomini e due donne) ritrovarsi per due pomeriggi la settimana nei locali messi a disposizione dall'associazione, sotto la sapiente guida di un'educatrice e di una volontaria. Presto sono entrati in confidenza l’uno con l’altro, hanno chiacchierato davanti ad una tazza di tè, ascoltato musica insieme, realizzato manufatti, collaborato con la biblioteca robbiatese per la manutenzione di libri e DVD, sono usciti per incontrare gli amici del ''Granaio'' e hanno visitato città vicine come Monza e Bergamo.
Insomma, una volta ''perso'' il lavoro, nessuno dei ragazzi accolti dai ''Pomeriggi Insieme'' del Grappolo è mai veramente rimasto con le ''mani in mano''. A partire dall'esperienza molto positiva conclusasi nel giugno 2018 e nell'ottica di continuare ed implementare il progetto, il Grappolo ha quindi partecipato ad un bando promosso dalla ''Fondazione Comunitaria del Lecchese'' per l'area del sociale presentando un’iniziativa ancora più articolata e ottenendo un finanziamento pari al 50% dell'importo previsto.
Tale copertura è stata raggiunta grazie al contributo di sponsor. L’associazione ha così potuto garantire la continuità del progetto ed ampliarlo con la presenza di un artigiano del territorio, il signor Luigi Perego, arricchendo la parte laboratoriale del progetto stesso. Ciò ha consentito la realizzazione di oggetti più complessi che hanno suscitato l'interesse di diverse persone e soprattutto riempito le giornate degli utenti.
La soddisfazione più grande, per il Grappolo, resta tuttavia quella di aver offerto un luogo di incontro e di lavoro riuscito efficacemente ad aiutare persone adulte svantaggiate senza che queste perdessero le autonomie acquisite, sentendosi ancora utili e soprattutto amati anche al di fuori del nucleo familiare.
A.S.