Robbiate: la carriera di Francesco Piccinini, campione di nuoto. Al collo tante medaglie e negli occhi la gioia della conquista
Se l'Italia a Glasgow ci ha fatto sognare, non da meno lo è stata in Canada dove gli atleti azzurri hanno fatto incetta di medaglie ai mondiali di nuoto DSISO (Down Syndrome International Swimming Organisation).
Francesco con Dario e Rosy
Francesco con il referente tecnico Nazionale FISDIR Marco Peciarolo
E un grande contributo, come già raccontato, lo ha dato Francesco Piccinini, classe 1995, residente con mamma, papà, un fratello e una sorella a Robbiate, e tesserato della società TNC di Calusco dove si allena e in forze anche presso la PHB di di Bergamo.
Lo abbiamo incontrato nel centro sportivo al di là del ponte con i suoi allenatori Dario Pressiani (responsabile tecnico PHB) e Rosy Colnago (cui si aggiunge anche Mauro Perico).
5/6 allenamenti a settimana tra Calusco e Bergamo e poi le gare, una decina in tutto da novembre a maggio tra campionati regionali, italiani, delle varie società per arrivare fino agli europei e ai mondiali.
"In questi 4 anni (dal 2014, ndr) Francesco è cresciuto" ha raccontato Dario Pressiani "abbiamo aumentato il numero di allenamenti, la qualità e l'intensità e ci siamo presentati all'appuntamento 2018 dei mondiali in Canada con un'ottima preparazione e i risultati si sono visti".
Con le medagli conquistate
Le competizioni sono state pesantissime. 21 gare in 5 giorni. Francesco, specialista dei misti (stile libero, dorso, rana, delfino) si è imposto salendo sul secondo gradino del podio nei 400 misti, nei 200 dorso e nei 100 misti oltre che nella staffetta. "Per affrontare fino a 7 gare in una sola giornata" ha spiegato il tecnico "ci vuole una grande preparazione e una resistenza fisica non da poco. Stiamo parlando di atleti di altissimo livello provenienti da tutto il mondo e quindi non ci sono sconti. Bisogna dare il massimo".
S.V.