Imbersago: esercitazione di AVPC, dispersi in Valsassina ''salvati'' grazie alle torri faro
Degli escursionisti dispersi tra i boschi della Valsassina, ritrovati e tratti in salvo grazie al tempestivo intervento della Protezione Civile di Imbersago, Calco, Brivio e Verderio insieme a quelle di Cortenova e Valgreghentino. Una simulazione in piena regola tra quelle che sono le esercitazioni attraverso le quali i volontari delle AVPC mantengono attiva la loro preparazione in vista di eventi calamitosi reali.
Il salvataggio inscenato nella notte tra sabato e domenica, 24 e 25 giugno, peraltro, non è stato l'unico scenario ipotizzato e costruito nei minimi dettagli - esattamente come se l'emergenza fosse vera - nel corso delle prove che si sono svolte a Cortenova e nelle sue aree boschive. Durante la prima giornata, sabato, i volontari sono prima stati impegnati nell'allestimento di un campo dotato di cucina, tende e brande (dove hanno trascorso la notte), mentre nel pomeriggio hanno organizzato un percorso formativo completo di monitoraggio sulla frana di Bindo, in sostanza un intervento vero e proprio, e poi svolto un'attività con l'utilizzo delle motopompe nel torrente Pioverna.
Nel caso dell'allestimento del campo le AVPC hanno beneficiato dell'aiuto fornito loro da alcuni volontari speciali. ''Nella mattinata di sabato ci hanno raggiunto anche i ragazzi dell'associazione As.Fra. (che sta per associazione fraterna e si occupa del sostegno a persone portatrici di disagio psicologico e psichiatrico, ndr) di Vedano al Lambro - ha spiegato Luigi Comi, presidente della Protezione Civile imbersaghese - Con loro abbiamo instaurato un rapporto di amicizia diversi mesi fa. E' stata una gioia vederli al lavoro, erano davvero entusiasti''. Nella mattinata di domenica, invece, le Protezioni Civili hanno si sono attivate in un orientamento in alcuni Comuni della Valsassina.
Con l'arrivo delle autorità locali, tra le quali anche il sindaco imbersaghese Giovanni Ghislandi, più tardi si quindi tenuto un momento di ufficialità. ''Il bilancio dell'esercitazione è stato molto positivo - ha commentato il presidente Comi - In tutto i volontari coinvolti sono stati una cinquantina. Tra questi, anche un ragazzo di 16 anni che con noi di Imbersago sta svolgendo un periodo di alternanza scuola lavoro. E' di Merate e frequenta il Liceo Agnesi. Anche lui, come tutti gli altri, si è impegnato molto''. L'esercitazione si è quindi conclusa domenica pomeriggio con lo smantellamento del campo e il rientro delle tre Protezioni Civili nelle rispettive sedi.
Primo a destra è Luigi Comi, presidente della Protezione Civile di Imbersago, Calco, Brivio e Verderio
Il salvataggio inscenato nella notte tra sabato e domenica, 24 e 25 giugno, peraltro, non è stato l'unico scenario ipotizzato e costruito nei minimi dettagli - esattamente come se l'emergenza fosse vera - nel corso delle prove che si sono svolte a Cortenova e nelle sue aree boschive. Durante la prima giornata, sabato, i volontari sono prima stati impegnati nell'allestimento di un campo dotato di cucina, tende e brande (dove hanno trascorso la notte), mentre nel pomeriggio hanno organizzato un percorso formativo completo di monitoraggio sulla frana di Bindo, in sostanza un intervento vero e proprio, e poi svolto un'attività con l'utilizzo delle motopompe nel torrente Pioverna.
Comi, a sinistra, con i ragazzi dell’associazione As.Fra. di Vedano al Lambro che hanno contribuito nell’allestimento del campo
Nel caso dell'allestimento del campo le AVPC hanno beneficiato dell'aiuto fornito loro da alcuni volontari speciali. ''Nella mattinata di sabato ci hanno raggiunto anche i ragazzi dell'associazione As.Fra. (che sta per associazione fraterna e si occupa del sostegno a persone portatrici di disagio psicologico e psichiatrico, ndr) di Vedano al Lambro - ha spiegato Luigi Comi, presidente della Protezione Civile imbersaghese - Con loro abbiamo instaurato un rapporto di amicizia diversi mesi fa. E' stata una gioia vederli al lavoro, erano davvero entusiasti''. Nella mattinata di domenica, invece, le Protezioni Civili hanno si sono attivate in un orientamento in alcuni Comuni della Valsassina.
Le autorità civili intervenute: al centro il primo cittadino di Imbersago, Giovanni Ghislandi
Con l'arrivo delle autorità locali, tra le quali anche il sindaco imbersaghese Giovanni Ghislandi, più tardi si quindi tenuto un momento di ufficialità. ''Il bilancio dell'esercitazione è stato molto positivo - ha commentato il presidente Comi - In tutto i volontari coinvolti sono stati una cinquantina. Tra questi, anche un ragazzo di 16 anni che con noi di Imbersago sta svolgendo un periodo di alternanza scuola lavoro. E' di Merate e frequenta il Liceo Agnesi. Anche lui, come tutti gli altri, si è impegnato molto''. L'esercitazione si è quindi conclusa domenica pomeriggio con lo smantellamento del campo e il rientro delle tre Protezioni Civili nelle rispettive sedi.
A.S.