Robbiate: giornata sull'Adda per i bimbi e il Cse Piccoli, con Fiorenzo Mandelli

Le tre classi quinte della Scuola Primaria "Gianni Rodari" di Robbiate hanno effettuato un'uscita didattica lungo il fiume Adda, a conclusione del progetto "Alla scoperta del nostro paese" che si è svolto durante tutto l'anno scolastico. Grazie alla collaborazione di alcuni volontari della Protezione Civile gli alunni , accompagnati dalle loro insegnanti, sono partiti a piedi dalla scuola e scendendo attraverso il bosco in fondo a Via dei Mulini sono giunti alla Diga di Robbiate.


Qui il signor Francesco Oltolini ha consegnato ad ogni bambino un opuscolo che illustra le opere realizzate dall'uomo lungo il tratto dell'Adda che va da Robbiate fino a Porto d'Adda e ha fornito loro notizie sulla Diga, il canale Edison e la centrale idroelettrica Semenza. In prossimità del ponte S. Michele si sono uniti al gruppo i ragazzi del C.S.E. piccoli di Robbiate con i loro educatori e il signor Fiorenzo Mandelli, responsabile curatore del Santuario della Madonna della Rocchetta, che ha illustrato in modo molto dettagliato il famoso ponte in ferro costruito da Rothlisberger, la diga a panconcelli in legno "Poirèè", i famosi "Tre Corni leonardeschi", il naviglio di Paderno e le sue conche.


Dopo una sosta per ristorarsi allo Stallazzo la visita è proseguita al Santuario della Rocchetta e al vicino sito archeologico dove si può ammirare una cisterna tardo-romana. "All'interno della chiesa il signor Fiorenzo ha fornito notizie sull'edificio e i ragazzi per ringraziarlo della sua disponibilità gli hanno regalato un'icona da loro realizzata. Grazie al signor Francesco per aver organizzato nei minimi particolari questa gita lungo l'Adda e al signor Fiorenzo per l'entusiasmo e la competenza con cui ha saputo spiegare ai bambini e agli adulti presenti la bellezza e la storia di questi luoghi" è stato il messaggio delle insegnanti delle classi quinte della primaria di Robbiate.


E' stata una giornata davvero speciale anche per i ragazzi del CSE Piccoli "V. Oltolini" di Robbiate. "Dopo una bella passeggiata lungo l'Adda, in un bagno di colori dal verde all'azzurro, siamo giunti allo Stallazzo dove il Signor Fiorenzo Mandelli e Claudia Colnaghi, presidente dell'Associazione Solleva ci hanno accolti e ristorati. La bella giornata e il luogo stupendo hanno permesso ai nostri ragazzi di godere dell'aria aperta e della pace della natura" hanno commentato gli educatori, ringraziando per la bella possibilità anche a nome dei ragazzi.


"Un ringraziamento va anche alla direzione del Parco Adda Nord che ci ha permesso di raggiungere lo Stallazzo con il nostro mezzo di trasporto, a Fiorenzo per la sua disponibilità e a Claudia della associazione "Solleva" per l'accoglienza. Arrivederci a presto".


"Sono entusiasta e felice, questi incontri mi rallegrano il cuore. Ormai questo tratto del fiume Adda e il Santuario della Madonna della Rocchetta, un tempo "abbandonato" e lo Stallazzo sono diventati un centro di aggregazione di buoni sentimenti che costituiscono il meglio dell'espressione umana" ha commentato Fiorenzo Mandelli, divenuto ormai una "istituzione" per tutti coloro che si avvicinano alla bellezza di questi luoghi.

Questa la lettera di ringraziamento che gli è stata rivolta dopo la visita da Robbiate:

Ciao Fiorenzo, per prima cosa devo ringraziarti per la tua preziosa disponibilità, personalmente e a nome delle insegnanti e dei ragazzi che hanno partecipato alla gita, devo dirti che al ritorno e il giorno dopo erano tutti entusiasti, contenti della visita all’Adda, per alcuni era la prima volta che scendevano al fiume e raggiungevano il Santuario della Rocchetta. La tua persona, la tua simpatia e l’attività che svolgi volontariamente ha lasciato nei ragazzi e nelle insegnati un bellissimo ricordo ed esempio di disponibilità e amore per la natura, per il nostro fiume Adda, per il tuo santuario e per tutto le persone che incontri.Ti faccio personalmente i miei più sinceri auguri e complimenti per quello che fai, ci vorrebbero tante persone come Te, purtroppo mancano. GRAZIE!!

Francesco Oltolini

 

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