Robbiate: i doni al sindaco-coraggio del terremoto dai bambini delle elementari
C'è addirittura chi è arrivato da Milano per riabbracciare amici che non vedeva da tanto tempo, ma in particolare congratularsi con il coraggioso sindaco di Monsampiero Morico, Romina Gualtieri. "La conosco da quando era una bambina, già allora si capiva che sarebbe diventata una donna in gamba". A dirlo è un ingegnere milanese che possiede una residenza di villeggiatura nel paesino marchigiano raso al suolo dal terremoto. Saputo della visita di una delegazione monsampietrina a Robbiate, ad una mezz'ora di auto da Milano, non ha potuto fare a meno di esserci.
Dopo l'incontro nella mattinata di sabato 22 aprile con gli alunni dell'Istituto Viganò di Merate, Romina Gualtieri, infatti, è stata ospite in Municipio a Robbiate dove ha conosciuto e abbracciato uno ad uno alcuni studenti delle elementari. Qualcuno di loro le ha regalato uno striscione con scritte parole di amicizia e solidarietà, altri un poster con delle fotografie del paese mentre altri ancora hanno letto una missiva scritta in classe e firmata assieme agli insegnanti.
Alessandro Salvioni, presidente del consiglio di istituto, con la docente Violi
Se è grazie alla Pro loco di Robbiate che negli ultimi mesi i due Comuni non sono più così distanti e tra di essi è nata una sorta di gemellaggio affettivo, allora anche gli alunni delle elementari vorrebbero diventare amici dei loro coetanei marchigiani. Donatella Violi, responsabile del plesso scolastico robbiatese, lo ha spiegato nell'incontro che si è svolto nel pomeriggio di sabato nella sala consiliare di Robbiate.
Sergio Porta, Daniele Villa con Romina Gualtieri
"Vorremmo instaurare con gli alunni della scuola elementare Giovanni Paolo II di Monsampietro un rapporto di amicizia e condividere, in futuro, alcuni momenti assieme". Violi ha anche consegnato nelle mani di Romina Gualtieri una busta contenente tutte le offerte raccolte dagli studenti e i loro genitori, circa 1.800 euro, chiedendo che vengano utilizzati per finanziare i progetti della scuola elementare monsampietrina e citando anche Alessandro Salvioni, presidente del consiglio di istituto della primaria di Robbiate, con Luca Roda, rappresentante di classe e volontario Pro loco, per l'impegno impiegato nei progetti di supporto alle comunità colpite dal terremoto.
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Di doni ne sono stati scambiati molti, sabato pomeriggio, come la targa della Pro loco di Robbiate consegnata dal presidente Sergio Porta, che ha brevemente accennato al progetto "Un aiuto al centro", e cioè quello che ha innescata questa nuova grande amicizia, al "collega" della medesima associazione di Monsampietro, Renato Del Gatto, oppure il quadro fotografico esposto qualche tempo fa in una mostra dedicata al piedibus robbiatese, consegnato in questo caso dal sindaco di Robbiate Daniele Villa nelle mani di Romina Gualtieri.
Sergio Porta con il presidente di Pro loco Monsampietro Morico, Renato Del Gatto
L’incontro con il vicesindaco di Robbiate Antonella Cagliani
La quale, naturalmente, non ha mancato di lanciare messaggi carichi di speranza e fiducia ai giovanissimi presenti, in particolare quando ha detto, tra le altre cose, che "non dovete rimanere chiusi in voi stessi, nella vostra scuola o nella vostra casa. E' importante, invece, che voi usciate e vi comportiate ogni giorno con responsabilità facendo bene i vostri compiti. Superata questa fase vedrete che sarete dei cittadini modello".
La responsabile delle elementari di Robbiate, Donatella Violi
Cari Amici,
siamo i bambini della scuola primaria “Gianni Rodari” di Robbiate. Con questa lettera vogliamo presentarci, parlandovi del nostro paese e della nostra scuola. Il nostro è un piccolo paese in provincia di Lecco; piccolo per modo di dire, ha infatti una popolazione di circa 6mila abitanti. Robbiate è situato tra le provincie di Lecco, Bergamo e Milano in una zona del Nord Italia chiamata Brianza. Il nostro paese deve il suo nome ad un piccolo monte: il monte Robbio, sul quale si possono fare escursioni nel verde e ammirare il panorama. A piedi o in bici si raggiunge facilmente il fiume Adda dove si possono fare belle passeggiate immersi nella natura. Ad Imbersago è possibile prendere il traghetto Leonardesco (Leonardo da Vinci ha vissuto nelle nostre zone) o un piccolo battello chiamato “Addarella” che naviga il fiume per un breve tratto. La nostra scuola è molto grande, è infatti formata da 14 classi per un totale di circa 300 bambini.
Alcune classi sono situate al pianterreno, altre al primo piano dell’edificio. Abbiamo una grande aula informatica, due palestre (una delle quali con un palcoscenico per le recite), un grande cortile (con il campo da basket, quello di calcio e la pista per atletica). Abbiamo inoltre una grande mensa, perché stiamo a scuola anche per pranzo e tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì. Quasi tutte le aule hanno la LIM. Ma la cosa di cui andiamo più fieri è quella di avere all’interno della nostra scuola il CSE, cioè un centro che accoglie i bambini con grosse disabilità. Con questi bambini facciamo settimanalmente attività in piccoli gruppi davvero molto belle. Per esempio, in questo periodo, stiamo portando avanti un lavoro interessante di educazione ambientale, sull’inquinamento e il riciclo. Vogliamo anche raccontarvi che quest’anno abbiamo fatto un progetto bellissimo: il progetto “Tutti al circo”. Degli esperti di circo contemporaneo sono venuti a scuola per delle lezioni di giocoleria ed equilibrismo. Addirittura le classi quinte hanno provato a fare gli acrobati usando il trapezio. Vi scriviamo perché abbiamo saputo del terribile terremoto che ha coinvolto le vostre zone e siamo rimasti molto colpiti e ci siamo chiesti come potervi aiutare.
Vogliamo nel nostro piccolo farvi sentire la nostra vicinanza con un gesto di amicizia: una donazione per la vostra scuola. Ci piacerebbe tanto avere vostre notizie e magari incominciare una corrispondenza che rafforzi questo legame. Chissà, magari un giorno riuscirete anche a venirci a trovare; potremmo così avere la gioia di conoscerci di persona. Con amicizia e affetto.
siamo i bambini della scuola primaria “Gianni Rodari” di Robbiate. Con questa lettera vogliamo presentarci, parlandovi del nostro paese e della nostra scuola. Il nostro è un piccolo paese in provincia di Lecco; piccolo per modo di dire, ha infatti una popolazione di circa 6mila abitanti. Robbiate è situato tra le provincie di Lecco, Bergamo e Milano in una zona del Nord Italia chiamata Brianza. Il nostro paese deve il suo nome ad un piccolo monte: il monte Robbio, sul quale si possono fare escursioni nel verde e ammirare il panorama. A piedi o in bici si raggiunge facilmente il fiume Adda dove si possono fare belle passeggiate immersi nella natura. Ad Imbersago è possibile prendere il traghetto Leonardesco (Leonardo da Vinci ha vissuto nelle nostre zone) o un piccolo battello chiamato “Addarella” che naviga il fiume per un breve tratto. La nostra scuola è molto grande, è infatti formata da 14 classi per un totale di circa 300 bambini.
Alcune classi sono situate al pianterreno, altre al primo piano dell’edificio. Abbiamo una grande aula informatica, due palestre (una delle quali con un palcoscenico per le recite), un grande cortile (con il campo da basket, quello di calcio e la pista per atletica). Abbiamo inoltre una grande mensa, perché stiamo a scuola anche per pranzo e tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì. Quasi tutte le aule hanno la LIM. Ma la cosa di cui andiamo più fieri è quella di avere all’interno della nostra scuola il CSE, cioè un centro che accoglie i bambini con grosse disabilità. Con questi bambini facciamo settimanalmente attività in piccoli gruppi davvero molto belle. Per esempio, in questo periodo, stiamo portando avanti un lavoro interessante di educazione ambientale, sull’inquinamento e il riciclo. Vogliamo anche raccontarvi che quest’anno abbiamo fatto un progetto bellissimo: il progetto “Tutti al circo”. Degli esperti di circo contemporaneo sono venuti a scuola per delle lezioni di giocoleria ed equilibrismo. Addirittura le classi quinte hanno provato a fare gli acrobati usando il trapezio. Vi scriviamo perché abbiamo saputo del terribile terremoto che ha coinvolto le vostre zone e siamo rimasti molto colpiti e ci siamo chiesti come potervi aiutare.
Vogliamo nel nostro piccolo farvi sentire la nostra vicinanza con un gesto di amicizia: una donazione per la vostra scuola. Ci piacerebbe tanto avere vostre notizie e magari incominciare una corrispondenza che rafforzi questo legame. Chissà, magari un giorno riuscirete anche a venirci a trovare; potremmo così avere la gioia di conoscerci di persona. Con amicizia e affetto.
I bambini e gli insegnanti della scuola primaria di Robbiate
A.S.