Brivio: 45 volontari di Protezione civile di Valgreghentino, Imbersago, Cortenova impegnati in una grande esercitazione
Si è svolta nel pomeriggio di sabato 28 gennaio presso il parcheggio del centro sportivo di Brivio l'esercitazione della Protezione Civile, durante la quale sono stati coinvolti ben quarantacinque volontari appartenenti ai gruppi di Imbersago, Valgreghentino e Cortenova.
«Lo scopo dell'esercitazione di questo pomeriggio - ha dichiarato il presidente del gruppo di Imbersago Luigi Comi - è quello di conoscersi, in modo da instaurare una collaborazione in caso di bisogno, ad esempio in occasione di calamità naturali di una certa entità». Durante le prime due ore, i volontari sono stati chiamati al montaggio di alcune tende, comprensive di brandine e impianto elettrico. «I volontari sono stati divisi in cinque squadre - ha continuato Comi - e ogni squadra aveva in carico il montaggio di una tenda. Ogni tenda è in grado di ospitare sei persone: sono state infatti collocate altrettante brandine ed è stato montato l'impianto elettrico di base».
Dopo aver smontato le tende, il pomeriggio è proseguito con un'esercitazione sulla carta: la progettazione di un campo di prima emergenza in grado di ospitare duecentottanta sfollati oltre a quarantacinque soccorritori e cinquanta addetti. «Quando immaginiamo un campo di prima accoglienza, dobbiamo pensare che, inizialmente, esso ospita solo i servizi strettamente necessari. Va progettato in modo intelligente, seguendo alcuni criteri. Indispensabile è che nell'area limitrofa al campo vi siano gli allacci per la rete elettrica e l'acquedotto oltre che gli scarichi per la rete fognaria.
VIDEO
In prima battuta verranno quindi collocati al suo interno le tende per ospitare gli sfollati, i bagni, le docce, la cucina e un tendone che fungerà da mensa, oltre alla necessaria segreteria del campo. I servizi aggiuntivi, come ad esempio la farmacia, la banca oppure la posta, arrivano in un secondo momento, comunque solamente se il campo è destinato a durare a lungo».
Soddisfatto dell'iniziativa, il presidente Comi ha inoltre ricordato che sempre a Brivio verrà svolta, il prossimo 18 febbraio, un'analoga esercitazione durante la quale verranno spiegate, anche in maniera pratica, le norme di sicurezza necessarie all'uso delle attrezzature in dotazione.
Luigi Comi
Con il sindaco di Brivio Federico Airoldi
«Lo scopo dell'esercitazione di questo pomeriggio - ha dichiarato il presidente del gruppo di Imbersago Luigi Comi - è quello di conoscersi, in modo da instaurare una collaborazione in caso di bisogno, ad esempio in occasione di calamità naturali di una certa entità». Durante le prime due ore, i volontari sono stati chiamati al montaggio di alcune tende, comprensive di brandine e impianto elettrico. «I volontari sono stati divisi in cinque squadre - ha continuato Comi - e ogni squadra aveva in carico il montaggio di una tenda. Ogni tenda è in grado di ospitare sei persone: sono state infatti collocate altrettante brandine ed è stato montato l'impianto elettrico di base».
Dopo aver smontato le tende, il pomeriggio è proseguito con un'esercitazione sulla carta: la progettazione di un campo di prima emergenza in grado di ospitare duecentottanta sfollati oltre a quarantacinque soccorritori e cinquanta addetti. «Quando immaginiamo un campo di prima accoglienza, dobbiamo pensare che, inizialmente, esso ospita solo i servizi strettamente necessari. Va progettato in modo intelligente, seguendo alcuni criteri. Indispensabile è che nell'area limitrofa al campo vi siano gli allacci per la rete elettrica e l'acquedotto oltre che gli scarichi per la rete fognaria.
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In prima battuta verranno quindi collocati al suo interno le tende per ospitare gli sfollati, i bagni, le docce, la cucina e un tendone che fungerà da mensa, oltre alla necessaria segreteria del campo. I servizi aggiuntivi, come ad esempio la farmacia, la banca oppure la posta, arrivano in un secondo momento, comunque solamente se il campo è destinato a durare a lungo».
Soddisfatto dell'iniziativa, il presidente Comi ha inoltre ricordato che sempre a Brivio verrà svolta, il prossimo 18 febbraio, un'analoga esercitazione durante la quale verranno spiegate, anche in maniera pratica, le norme di sicurezza necessarie all'uso delle attrezzature in dotazione.
Stefano Riva