Tredici volontari di Protezione Civile partiti per dare aiuto ai terremotati sotto la neve

Nella giornata di oggi, il terremoto ha messo un'altra volta in ginocchio le popolazioni del centro Italia: a rendere la situazione ulteriormente critica e preoccupante, è arrivata copiosa anche la neve, che sta letteralmente isolando abitazioni, vie e interi paesi, che peraltro, nelle prossime ore, potrebbero essere evacuati a causa delle continue scosse.
Per rispondere a questa grande emergenza e supportare i nostri connazionali in difficoltà, questa sera, intorno alle ore 18.30, anche una delegazione di tredici volontari della Protezione Civile del nostro territorio è partita alla volta di Rieti (la prima destinazione annunciata), guidata da Massimo Corno, del gruppo intercomunale di Imbersago, in qualità di caposquadra.

I volontari lecchesi in partenza

Quest'ultimo, insieme a un "collega" della medesima sezione, si è poi congiunto con altri operatori di Valgreghentino, Garlate, Bulciago e Merate, divisi in due pullmini in dotazione alla colonna mobile regionale in due diverse squadre; durante il viaggio, inoltre, al gruppo si accoderà un altro "team", quello di Colico, formato da tre volontari.
"Compresa la gravità della situazione, nel corso della giornata abbiamo raccolto le prime disponibilità dei nostri volontari a partire per il centro Italia, coordinandoci di mezz'ora in mezz'ora con la Protezione Civile già al lavoro nelle zone colpite dal terremoto, con la quale rimarremo costantemente in contatto, anche nelle prossime ore" ha spiegato Luigi Comi, presidente del gruppo intercomunale di Imbersago. "In questi momenti è davvero complicato riuscire ad organizzare una "spedizione" in maniera efficace: i nostri volontari sono partiti senza provvigioni, muniti soltanto di pale e badili per rimuovere la neve nelle zone più problematiche, nel tentativo di aiutare le popolazioni del luogo in questa situazione di estrema difficoltà".


I nostri volontari, al momento, stanno quindi percorrendo tutto lo stivale per giungere alla destinazione finale, Ussita, in provincia di Macerata: un viaggio di circa 600 km, che dovrebbe durare circa otto ore, al termine del quale inizieranno a darsi da fare con tutte le loro risorse per aiutare i nostri connazionali del centro Italia, con il loro consueto spirito di intraprendenza e generosità.
B.P.
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