Un lettore segnala: ci sono bruchi e sfinge del convolvolo
Dopo l'invasione dei bruchi tra Robbiate, Verderio e Brugarolo e dei millepiedi a Lomagna e Cernusco, non si fermano le segnalazioni e i tentativi dei lettori di dare una spiegazione.
Tra i ritrovamenti di questi giorni, come indicato dal lettore, c'è anche quello della sfinge del convolvolo.
Tra i ritrovamenti di questi giorni, come indicato dal lettore, c'è anche quello della sfinge del convolvolo.
Il grosso bruco col corno sul corpo di cui ne sono stati trovati alcuni esemplari, sono bruchi della sfinge del convolvolo. La sfinge del convolvolo è un lepidottero diffuso in Asia, Africa e Oceania. Sia tratta di una falena impressionante per dimensioni, ha un'apertura alare di circa 10-12 centimetri con abitudini notturne e deve il suo nome al fatto che i bruchi si sviluppano sulle piante di convolvolo.
R.L.
