Imbersago: la protezione civile festeggia 20 anni di impegno e di volontariato
Sabato 28 e domenica 29 maggio la protezione civile di Imbersago festeggerà il suo ventesimo anniversario. 20 anni di impegno da parte dei 118 volontari che in questo lungo periodo si sono alternati nell'associazione, con interventi per la salvaguardia del nostro territorio e durante le emergenze lungo tutto lo Stivale.
"La nostra attività principale è la previsione e la prevenzione del rischio, ma ci occupiamo anche di monitoraggio del territorio, ripristino ambientale, addestramento e partecipazione a corsi ed esercitazioni. Inoltre i nostri 35 volontari sono impegnati nella sicurezza ai mercatini, nell'educazione nelle scuole e in operazioni come "fiumi sicuri", ha continuato il presidente Comi. "Siamo da sempre un'associazione dinamica che non si è mai voluta chiudere nel piccolo e per questo siamo gemellati con il gruppo protezione civile di Cortenova, dove nel 2002 siamo intervenuti per mettere in sicurezza il paese dopo la frana nella frazione di Bindo. Degli altri interventi di questi anni vorrei ricordare quello per il terremoto in Abruzzo, lì siamo stati presenti a rotazione per 9 mesi".
Tra i primi gruppi ad essere costituiti in provincia di Lecco, la protezione civile di Imbersago ha un presidente, un vicepresidente, un segretario e un consiglio di 9 persone che viene rinnovato ogni tre anni. Ci sono poi 4 capisquadra che gestiscono le eventuali emergenze e delegati per compiti specifici come l'educazione nelle scuole, la gestione degli automezzi o del magazzino; senza dimenticare il gruppo per il monitoraggio del territorio, munito di GPS, che fornisce regolarmente cartine e fotografie di aree a rischio idrogeologico.
"Questa struttura ci permette di attivarci per far fronte alle emergenze in circa un'ora di tempo. Nei paesi che seguiamo non si sono mai verificate situazioni di grande rischio, ricordo come i più impegnativi gli interventi sul monte di Beverate e quello per la frana tra le località Toffo e Molinazzo a Brivio; il lavoro dei volontari è comunque tantissimo e li voglio ringraziare perché senza di loro la nostra associazione non sarebbe il punto di riferimento che ormai è da anni", ha concluso Luigi Comi.
"La nostra attività principale è la previsione e la prevenzione del rischio, ma ci occupiamo anche di monitoraggio del territorio, ripristino ambientale, addestramento e partecipazione a corsi ed esercitazioni. Inoltre i nostri 35 volontari sono impegnati nella sicurezza ai mercatini, nell'educazione nelle scuole e in operazioni come "fiumi sicuri", ha continuato il presidente Comi. "Siamo da sempre un'associazione dinamica che non si è mai voluta chiudere nel piccolo e per questo siamo gemellati con il gruppo protezione civile di Cortenova, dove nel 2002 siamo intervenuti per mettere in sicurezza il paese dopo la frana nella frazione di Bindo. Degli altri interventi di questi anni vorrei ricordare quello per il terremoto in Abruzzo, lì siamo stati presenti a rotazione per 9 mesi".
Il presidente Luigi Comi con il capo dipartimento nazionale Fabrizio Curcio
Tra i primi gruppi ad essere costituiti in provincia di Lecco, la protezione civile di Imbersago ha un presidente, un vicepresidente, un segretario e un consiglio di 9 persone che viene rinnovato ogni tre anni. Ci sono poi 4 capisquadra che gestiscono le eventuali emergenze e delegati per compiti specifici come l'educazione nelle scuole, la gestione degli automezzi o del magazzino; senza dimenticare il gruppo per il monitoraggio del territorio, munito di GPS, che fornisce regolarmente cartine e fotografie di aree a rischio idrogeologico.
"Questa struttura ci permette di attivarci per far fronte alle emergenze in circa un'ora di tempo. Nei paesi che seguiamo non si sono mai verificate situazioni di grande rischio, ricordo come i più impegnativi gli interventi sul monte di Beverate e quello per la frana tra le località Toffo e Molinazzo a Brivio; il lavoro dei volontari è comunque tantissimo e li voglio ringraziare perché senza di loro la nostra associazione non sarebbe il punto di riferimento che ormai è da anni", ha concluso Luigi Comi.
M.F.