Robbiate: il corpo musicale a Santa Cecilia lancia l'allarme. ''Siamo a rischio chiusura''
Presso la sala dell'auditorium delle scuole medie di Robbiate, si è tenuto domenica il tradizionale concerto di Santa Cecilia, organizzato dal Corpo Musicale Robbiatese. I musicisti, diretti dal maestro Gabriella Molgora, hanno lavorato duramente negli ultimi mesi per offrire a tutti un vero e proprio spettacolo.
Il tema messo in scena, "Dall'operetta al cinema", è stato un grande stimolo per compensare l'intera fatica fatta. I componenti dell'orchestra infatti, soprattutto i più giovani, sono stati da subito molto entusiasti di preparare un concerto che avesse come tematica principale il mondo delle arti visive e quindi del teatro, dell'opera e del cinema. "I film sono legati alla musica: ci sarà sempre quella colonna sonora che porteremo nel cuore e che farà riemergere in noi dei ricordi".
VIDEO
E cosi, sulle note di Franz Lehar "La vedova nera", si è aperto il repertorio proposto dal corpo musicale. Dopodiché ha fatto il suo ingresso in scena il "Mago di Oz", di Harold Arlen, con la bellissima "Over the rainbow". A seguire, "Huit et demi" dal film "8 1/2" di Fellini, "Moments for Morricone" dai film "C'era una volta nel west" e "Il buono, il brutto e il cattivo". E ancora, "The beat of Andrew Lloyd Webber" e "Dance with Wolves". A chiudere il concerto, come ogni scaletta che ben si rispetti, la leggendaria "John Williams in Concert", colonna sonora di tanti film come quello di "ET", "Star Wars" e "Lo Squalo". Strumenti a fiato, a corda, percussioni hanno dato vita ad arrangiamenti che hanno creato una splendida atmosfera.
La presidentessa del corpo musicale Robbiatese, Azzurra Spreafico, a malincuore ha dovuto esternare a tutti il duro momento economico che sta attraversando anche il sodalizio, spiegando che probabilmente, se le cose non dovessero cambiare, l'orchestra molto presto dovrà sciogliersi. Con l'appoggio dell'assessore all'istruzione, Antonella Cagliani, è stato chiesto un aiuto a tutti i partecipanti per sostenere il corpo e far sì che possa continuare a riempire i cuori dei cittadini robbiatesi: "Abbiamo il dovere di sostenere questo gruppo e ci sono tanti motivi per farlo: i componenti sono bravi, sono parte viva di questo paese e accompagnano ogni celebrazione, educano alla musica i nostri ragazzi. E poi perché la banda fa un servizio al paese, gratuitamente senza nessun interesse da ben 31 anni e non è da tutti al giorno d'oggi. Ognuno di noi ha il dovere di sostenere questo corpo musicale. Educare alla gratuità e al servizio è guidare alla pace".
Un sostegno è arrivato anche dal fondatore del gruppo, Vincenzo Panettiere, che ha augurato fiducioso a tutti i musicisti un grande "Arrivederci".
Il tema messo in scena, "Dall'operetta al cinema", è stato un grande stimolo per compensare l'intera fatica fatta. I componenti dell'orchestra infatti, soprattutto i più giovani, sono stati da subito molto entusiasti di preparare un concerto che avesse come tematica principale il mondo delle arti visive e quindi del teatro, dell'opera e del cinema. "I film sono legati alla musica: ci sarà sempre quella colonna sonora che porteremo nel cuore e che farà riemergere in noi dei ricordi".
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E cosi, sulle note di Franz Lehar "La vedova nera", si è aperto il repertorio proposto dal corpo musicale. Dopodiché ha fatto il suo ingresso in scena il "Mago di Oz", di Harold Arlen, con la bellissima "Over the rainbow". A seguire, "Huit et demi" dal film "8 1/2" di Fellini, "Moments for Morricone" dai film "C'era una volta nel west" e "Il buono, il brutto e il cattivo". E ancora, "The beat of Andrew Lloyd Webber" e "Dance with Wolves". A chiudere il concerto, come ogni scaletta che ben si rispetti, la leggendaria "John Williams in Concert", colonna sonora di tanti film come quello di "ET", "Star Wars" e "Lo Squalo". Strumenti a fiato, a corda, percussioni hanno dato vita ad arrangiamenti che hanno creato una splendida atmosfera.
La presidentessa del corpo musicale Robbiatese, Azzurra Spreafico, a malincuore ha dovuto esternare a tutti il duro momento economico che sta attraversando anche il sodalizio, spiegando che probabilmente, se le cose non dovessero cambiare, l'orchestra molto presto dovrà sciogliersi. Con l'appoggio dell'assessore all'istruzione, Antonella Cagliani, è stato chiesto un aiuto a tutti i partecipanti per sostenere il corpo e far sì che possa continuare a riempire i cuori dei cittadini robbiatesi: "Abbiamo il dovere di sostenere questo gruppo e ci sono tanti motivi per farlo: i componenti sono bravi, sono parte viva di questo paese e accompagnano ogni celebrazione, educano alla musica i nostri ragazzi. E poi perché la banda fa un servizio al paese, gratuitamente senza nessun interesse da ben 31 anni e non è da tutti al giorno d'oggi. Ognuno di noi ha il dovere di sostenere questo corpo musicale. Educare alla gratuità e al servizio è guidare alla pace".
Vincenzo Panettiere e Azzurra Spreafico
Un sostegno è arrivato anche dal fondatore del gruppo, Vincenzo Panettiere, che ha augurato fiducioso a tutti i musicisti un grande "Arrivederci".
Chiara Commito