Imbersago: lo società sportiva di basket rinuncia alla prima squadra. ''Costi troppo elevati''
Dopo due stagioni disputate ai massimi livelli del campionato provinciale di Promozione della Federazione Italiana Pallacanestro, arrivando per due volte consecutive in finale per la conquista della serie D, quest'anno la storica Associazione Sportiva di Imbersago non si è presentata ai nastri di partenza del campionato destinato alla prima squadra.
Una scelta dolorosa, dettata da motivazioni economiche e dal desiderio di puntare in modo deciso sul settore giovanile, come ci ha spiegato il presidente Fortunato Filippini, figura di spicco nel panorama del basket lecchese e dal 1980 membro dell'ASD Imbersago: "Non iscrivere la prima squadra al campionato di Promozione è stata una decisione molto sofferta ma obbligata, perché era in gioco il futuro stesso della società: i costi di gestione di una squadra senior iscritta ai campionati F.I.P. sono ormai inaccessibili, e abbiamo scelto di sacrificarli per puntare sui ragazzi del vivaio e sui campionati giovanili", ci ha spiegato il presidente.
Sono infatti oltre 50 i giovani cestiti iscritti alla società di pallacanestro imbersaghese, divisi per età tra le squadre delle categorie "Allievi - Under 16", Under 14 e Under 12 (oltre che una formazione Under 10 in divenire), e supervisionate dall'ex allenatore della prima squadra Matteo Lanzaretti.
"Mi è davvero dispiaciuto lo scioglimento della prima squadra - ha voluto ribadire il presidente Filippini - perché era composta da ragazzi fantastici che nelle ultime due stagioni hanno conseguito sul campo risultati eccellenti, giocandosi per due annate di fila la finale del campionato. Dispiace ammetterlo ma il nostro livello era la Promozione: non potevamo arrivare oltre in termini di risorse tecniche ed economiche, e anche per questo la scelta è stata quella di chiudere un ciclo per aprirne un altro".
"Ringrazio Matteo Lanzaretti, che ha guidato per due anni la nostra squadra ad un passo dalla serie D, per aver creduto nel progetto ed essere rimasto a coordinare le giovanili. L'idea è quella di far maturare i ragazzi nei rispettivi campionati e far partecipare i più grandi al campionato C.S.I. provinciale; fra un paio d'anni, se si verificheranno le condizioni, ripartiremo con il campionato F.I.P. di Prima Divisione".
Una storia ventennale, la cui interruzione non manca di destare sorpresa, quella dell'Imbersago nel campionato di Promozione provinciale, e che si interruppe solo in un paio di occasioni con la retrocessione sul campo: "In un paio di stagioni siamo retrocessi in Prima Divisione, ma entrambe le volte siamo risaliti subito l'annata successiva. Erano gli anni in cui la serie C non era divisa in C1 e C2, per cui il livello dei campionati minori era molto più alto", ci ha raccontato Fortunato Filippini.
Oggi la storica società fondata nel 1978, proprio per lanciare il basket sul territorio ed unire coloro che ad Imbersago erano gli appassionati di questo fantastico sport, si appresta dunque ad affrontare nuove sfide, con l'augurio che siano anch'esse vincenti.
Foto tratte da http://www.basketvercurago.it/
http://www.leccosportweb.it/
Una scelta dolorosa, dettata da motivazioni economiche e dal desiderio di puntare in modo deciso sul settore giovanile, come ci ha spiegato il presidente Fortunato Filippini, figura di spicco nel panorama del basket lecchese e dal 1980 membro dell'ASD Imbersago: "Non iscrivere la prima squadra al campionato di Promozione è stata una decisione molto sofferta ma obbligata, perché era in gioco il futuro stesso della società: i costi di gestione di una squadra senior iscritta ai campionati F.I.P. sono ormai inaccessibili, e abbiamo scelto di sacrificarli per puntare sui ragazzi del vivaio e sui campionati giovanili", ci ha spiegato il presidente.
Sono infatti oltre 50 i giovani cestiti iscritti alla società di pallacanestro imbersaghese, divisi per età tra le squadre delle categorie "Allievi - Under 16", Under 14 e Under 12 (oltre che una formazione Under 10 in divenire), e supervisionate dall'ex allenatore della prima squadra Matteo Lanzaretti.
"Mi è davvero dispiaciuto lo scioglimento della prima squadra - ha voluto ribadire il presidente Filippini - perché era composta da ragazzi fantastici che nelle ultime due stagioni hanno conseguito sul campo risultati eccellenti, giocandosi per due annate di fila la finale del campionato. Dispiace ammetterlo ma il nostro livello era la Promozione: non potevamo arrivare oltre in termini di risorse tecniche ed economiche, e anche per questo la scelta è stata quella di chiudere un ciclo per aprirne un altro".
"Ringrazio Matteo Lanzaretti, che ha guidato per due anni la nostra squadra ad un passo dalla serie D, per aver creduto nel progetto ed essere rimasto a coordinare le giovanili. L'idea è quella di far maturare i ragazzi nei rispettivi campionati e far partecipare i più grandi al campionato C.S.I. provinciale; fra un paio d'anni, se si verificheranno le condizioni, ripartiremo con il campionato F.I.P. di Prima Divisione".
Una storia ventennale, la cui interruzione non manca di destare sorpresa, quella dell'Imbersago nel campionato di Promozione provinciale, e che si interruppe solo in un paio di occasioni con la retrocessione sul campo: "In un paio di stagioni siamo retrocessi in Prima Divisione, ma entrambe le volte siamo risaliti subito l'annata successiva. Erano gli anni in cui la serie C non era divisa in C1 e C2, per cui il livello dei campionati minori era molto più alto", ci ha raccontato Fortunato Filippini.
Oggi la storica società fondata nel 1978, proprio per lanciare il basket sul territorio ed unire coloro che ad Imbersago erano gli appassionati di questo fantastico sport, si appresta dunque ad affrontare nuove sfide, con l'augurio che siano anch'esse vincenti.
Foto tratte da http://www.basketvercurago.it/
http://www.leccosportweb.it/
M.F.