Bellano: le indagini Digos per un bando su incarico medico

Il direttore generale Mauro Lovisari

"Gli agenti della Digos non hanno chiesto di ottenere documentazione relativa ad un concorso, ma ad un bando che è stato promosso dall'Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco per un incarico libero professionale presso l'ospedale di Bellano. Il servizio del 118 non c'entra nulla".
È stato il direttore generale Mauro Lovisari a chiarire alcuni aspetti sulla presenza di uomini della Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali della Polizia di Stato presso gli uffici dell'Ao lecchese lo scorso 16 luglio. "In base alla normativa vigente avremmo potuto effettuare una selezione anche senza un bando, ma abbiamo deciso di promuoverlo e sono stati scelti 6 medici per un incarico in ospedale durante la notte e i fine settimana. Uno dei medici che non è stato selezionato ha presentato un esposto alla magistratura, e agli agenti che sono giunti presso i nostri uffici abbiamo consegnato il testo del bando".

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Il medico rimasto escluso insieme agli altri dall'incarico per la presenza presso il polo riabilitativo bellanese durante le notti e i fine settimana, si era classificato all'ottavo posto. È stato richiamato dall'azienda ospedaliera poiché due dei liberi professionisti scelti hanno rinunciato all'incarico, ma non ha accettato la proposta non avendo condiviso l'esito della graduatoria. Le indagini ora proseguiranno verso quella che Lovisari crede sarà una archiviazione, separatamente da quelle tuttora in corso da parte della Guardia di Finanza sulla turnazione dei medici del 118.

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