LA FAMIGLIA ROSSI SI CHIUDE NEL SILENZIO SI INDAGA SULLE CAUSE DELLA DISGRAZIA

Hanno appreso la notizia dell'incidente presso l'area fieristica di Imbersago i familiari di Maurizio Rossi, l'autista del pullman che ieri, domenica 24 giugno, si è rovesciato in un fosso alla destra di un tornante che il mezzo stava percorrendo in discesa, di ritorno dopo una giornata in Val Gardena. A bordo del torpedone una comitiva di simpatizzanti e soci del Club Alpino Operaio e del Club Alpino Italiano di Como. Tragico il bilancio dell'incidente: un morto, un ferito grave e 22 ricoverati in vari ospedali del Trentino. Laura Allegretti è il nome della donna che è deceduta. Aveva 52 anni e risiedeva a Lurate Caccivio, in una villetta bifamiliare di via Mascagni 11. Lascia due figli, Sergio di 25 anni e Rossella di 21. Il marito è morto l'anno scorso, sempre in un incidente stradale.
Alla guida del pullman Maurizio Rossi, figlio di Franco, titolare delle autolinee di Imbersago cui i responsabili del Cao e del Cai di Como si erano rivolti per organizzare l'escursione in Trentino. Dalle prime ricostruzioni dell'accaduto sembra che sia stata proprio l'abilità del guidatore ad evitare un bilancio ben peggiore. Lungo la statale della Gardena, tra Pontives e Ponte Gardena, scendendo verso la valle dell'Isarco, Maurizio si è accorto che i freni erano surriscaldati e non funzionavano bene. Per evitare di urtare altri veicoli o di acquistare eccessiva velocità ha sterzato a destra, dove la strada è fiancheggiata da un prato leggermente in salita nel tentativo di bloccare il pesante automezzo. Il pullman, uscendo di strada, si è ribaltato.
Maurizio, dopo le prime cure dei soccorritori immediatamente giunti sul posto, è tornato alla sua abitazione di Imbersago, in via Garavesa 9. Lo hanno riaccompagnato a casa il padre, la madre e la sorellina che appena appresa la notizia sono partiti alla volta del Trentino. Nessuno di loro vuole commentare l'accaduto. Solo la madre ha detto qualche parola: "Mio figlio è scioccato anche se nel complesso è fortunato perchè ha riportato solo ferite lievi. Ma come si fa a non pensare alla donna che è morta e agli altri feriti...". I Carabinieri intanto stanno verificando le dichiarazioni di alcuni passeggeri secondo i quali Maurizio Rossi qualche istante prima dell'incidente si sia lanciato fuori dal pullman abbandonando i comandi del mezzo. Se un'ipotesi del genere dovesse risultare veritiera, l'accusa di omicidio colposo si caricherebbe di un'ulteriore aggravante. Ieri in molti hanno ripensato a quanto successo il 22 febbraio scorso, quando un pullman, sempre delle autolinee Rossi, ha preso fuoco a Rovagnate; erano da poco scesi dal mezzo 14 disabili che dovevano recarsi alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Allora alla guida del bus il titolare stesso della ditta di trasporti, Franco Rossi.
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