I Sindaci del PD scrivono a Bersani: ''Segretario così non si può andare avanti, troppe le tasse,i taglie le incertezze normative''

Virginio Brivio, Alessandro Salvioni, Paolo Strina e Alessandro Origo
Una lettera dai contenuti decisamente critici è stata inviata dai sindaci del Partito Democratico al segretario Pierluigi Bersani. Il testo del documento rispecchia la situazione drammatica in cui versano i cittadini, le imprese e la finanza locale, tra inasprimenti insopportabili di imposte, tasse e accise e incertezze normative che rendono il quadro caotico e la gestione della finanza pubblica pressoché impossibile, quanto a pianificazione. La protesta, perché di tale si tratta, contro il Governo dei cosiddetti "tecnici" è vibrante. E del resto, al di là delle condizioni economico-finanziarie in cui versa il Paese, mai in passato si era in presenza di un assetto normativo tanto contraddittorio quanto insostenibile sul piano dei numeri e della ragionevolezza. Basti pensare che secondo i calcoli governativi - di cui si ignorano le formule - Merate dovrebbe incassare come Imu ad aliquote base (0,40% - 0,76%) poco, anzi pochissimo meno di quanto dai conteggi fatti dall'assessorato retto da Andrea Massironi, quelli si, credibili, incasserà il Comune con le aliquote maggiorate (0,48% - 0,91%) già deliberate dal Consiglio comunale. Ciò però consente al Governo di azzerare o quasi i trasferimenti di fondi al Comune. Ci sono poi molte Amministrazioni comunali che nelle more di una situazione in continuo divenire hanno deciso di posticipare l'approvazione del bilancio di previsione 2012 a fine giugno. Come dire che a metà anno si pianificano spese e entrare di 12 mesi. Che cosa si aspettano i sindaci del PD? Difficile dirlo perché il partito sembra appiattito su posizioni governative. Intanto i posti di lavoro si perdono a migliaia anche nella forte economia lecchese, le aziende arrancano sempre più, il tasso di insolvenza aumenta, il denaro permane scarso nonostante le erogazioni della BCE e assai caro e ancora manca l'esatta percezione di quanto peserà sui bilanci delle famiglie l'aumento dell'energia e, poi, l'imposta municipale. Imposta che probabilmente molte famiglie non riusciranno a pagare. Aprendo così centinaia di contenziosi.

Ecco il testo integrale della lettera inviata a Pierluigi Bersani.
Alla cortese attenzione

Pierluigi Bersani

Segretario Nazionale

Partito Democratico

                             

Carissimo  Segretario,
ti scriviamo in qualità di Sindaci della Provincia di Lecco iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico, per portare alla tua attenzione le preoccupazioni e le forti criticità che colpiscono la finanza locale e le amministrazioni  nella loro quotidiana azione al servizio della cittadinanza.
Siamo consapevoli del momento estremamente difficile che stiamo attraversando e del sacrificio che ci viene richiesto - consci dell'eredità del governo Berlusconi e della gravosa responsabilità che il nostro Partito si è assunta sostenendo l'esecutivo guidato da Mario Monti - ma dobbiamo riconoscere con amarezza che ci aspettavamo di più:

· più rispetto per i cittadini e le famiglie che con questa crisi si ritrovano a dover fare i conti con sempre maggiori sforzi;
· più rispetto per il lavoro che gli amministratori comunali affrontano ogni giorno;
· più rispetto per il sistema economico-territoriale con la promozione di nuove politiche di sviluppo e di crescita

Siamo altrettanto certi che tali questioni sono a te particolarmente note,  ma nondimeno pesanti tanto da mettere con le spalle al muro il Sistema Locale.
Ai pluriennali interventi sul patto di stabilità, al blocco dei residui passivi e dei pagamenti alle Imprese locali, fino ai tagli ai trasferimenti erariali, si sono aggiunte le problematiche della tesoreria unica e, da ultima, le "imbarazzanti" incertezze sull'IMU. Ne sono la riprova gli ultimi emendamenti al decreto sulle semplificazioni fiscali riguardo la rateizzazione degli acconti IMU che, hanno forse intercettato le esigenze dei singoli cittadini, al prezzo però di azzerare nel mese di giugno  i fondi cassa comunali.
Caro Pierluigi,  l'amarezza è grande e cresce in modo inversamente proporzionale alle aspettative verso un governo tecnico - di professori - incapace ad oggi di chiudere i conti e consentirci di approvare i bilanci di previsione 2012 in termini ragionevoli.
Noi amministratori - da sempre in prima linea nell'ascolto e nell'impegno a risolvere le problematiche quotidiane della gente comune - iniziamo a perdere in convinzione, quasi iniziassimo a sentire che ci manca la terra sotto i piedi.
Le risposte sono sempre più lontane da noi -  una volta a tutela dei farmacisti, altre dei  taxisti, avvocati -  eppure noi siamo uomini e donne dello Stato, delle istituzioni!
Oggi più che mai ti chiediamo un segnale forte - contrassegnato da una risposta chiara alle necessità dei comuni italiani - che manca da troppo tempo e può essere la risultante di un tuo intervento diretto in sede partitica e parlamentare.
Ti ringraziamo fin d'ora per l'attenzione che vorrai prestarci,  i nostri più sinceri saluti.

Lecco, 02.05.2012


Gian Mario Fragomeli
Sindaco di Cassago Brianza
Responsabile EE. LL. PD Lecco 

Virginio Brivio
Sindaco di Lecco

Mariani Riccardo
Sindaco di Mandello del Lario

Tentori Mario
Sindaco di Barzago

Colombo Antonio
Sindaco di Casatenovo

Alessandro Salvioni
Sindaco di Robbiate

Paolo Strina
Sindaco di Osnago

Guido Besana
Sindaco di Cremella

Alessandro Origo
Sindaco di Verderio Inferiore

Livio Bonacina
Sindaco di Galbiate
                                                                                                                   Raffaele Grega
Sindaco di Colico
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