Paderno: pietre d’inciampo ai giovani della Corte Grande
Nella mattinata di domenica 11 maggio verranno posate, nel cortile della “Corte Grande”, tre pietre d’inciampo in onore di Guido Panzeri, Giuseppe Villa e Pasquale Brivio, i tre giovani soldati padernesi periti nel 1945 nei lager tedeschi, proprio al termine della seconda guerra mondiale.
Dopo la collocazione, il 25 aprile 2024, di una targa all’ingresso della Corte, che riporta una parte della denuncia dei genitori sporta alle autorità giudiziarie il 15 gennaio 1946, i tre ragazzi verranno ancora ricordati nel loro luogo di nascita e gioventù con le tre pietre.


I tre ragazzi erano già stati arruolati nel 1941, ma dopo l’8 settembre 1943 con la firma dell’armistizio di Cassibile e il conseguente sbandamento dell’esercito italiano, erano tornati a casa. I successivi bandi di arruolamento li costrinsero però a presentarsi al Distretto Militare di Como, per poi però disertare poco dopo, nel marzo e aprile 1944. I tre furono ospitati da concittadini finché un delatore segnalò la loro presenza ai fascisti.

Il 9 maggio vennero arrestati e portati al carcere di Gallarate dove nuovamente rifiutarono l’arruolamento e quindi ricevettero la condanna: Pasquale a 9 mesi, Giuseppe e Guido a un anno, per tutti da trascorrere in Germania. I tre padernesi partirono da Gallarate, nel loro viaggio sicuramente passarono per Dachau, dove è stata ritrovata la carta d’identità di Lino, del quale si persero notizie il 22 ottobre del ’44, con una sua ultima lettera inviata ai genitori. Gli altri due giovani vennero mandati vicino a Lipsia, nel piccolo lager di Zöschen. Panzeri perì il 26 marzo per sfinimento e Villa il 5 aprile per lo stesso motivo, una settimana prima della liberazione del campo da parte degli alleati il 14 aprile 1945.
Dopo la collocazione, il 25 aprile 2024, di una targa all’ingresso della Corte, che riporta una parte della denuncia dei genitori sporta alle autorità giudiziarie il 15 gennaio 1946, i tre ragazzi verranno ancora ricordati nel loro luogo di nascita e gioventù con le tre pietre.

La cerimonia tenutasi il 25 aprile 2024
Tanti cittadini avevano già ripercorso la storia dei tre padernesi in una serata curata da Andrea Colleoni, Alberto Magni e Marisa Bandini di A.N.P.I. sezione Brianza Meratese, insieme alla Consulta Giovani comunale, nel 2024 la loro esperienza è stata riportata anche nel libro “Tracce di Resistenza nel Meratese” di Manlio Magni.
I tre ragazzi erano già stati arruolati nel 1941, ma dopo l’8 settembre 1943 con la firma dell’armistizio di Cassibile e il conseguente sbandamento dell’esercito italiano, erano tornati a casa. I successivi bandi di arruolamento li costrinsero però a presentarsi al Distretto Militare di Como, per poi però disertare poco dopo, nel marzo e aprile 1944. I tre furono ospitati da concittadini finché un delatore segnalò la loro presenza ai fascisti.

Il 9 maggio vennero arrestati e portati al carcere di Gallarate dove nuovamente rifiutarono l’arruolamento e quindi ricevettero la condanna: Pasquale a 9 mesi, Giuseppe e Guido a un anno, per tutti da trascorrere in Germania. I tre padernesi partirono da Gallarate, nel loro viaggio sicuramente passarono per Dachau, dove è stata ritrovata la carta d’identità di Lino, del quale si persero notizie il 22 ottobre del ’44, con una sua ultima lettera inviata ai genitori. Gli altri due giovani vennero mandati vicino a Lipsia, nel piccolo lager di Zöschen. Panzeri perì il 26 marzo per sfinimento e Villa il 5 aprile per lo stesso motivo, una settimana prima della liberazione del campo da parte degli alleati il 14 aprile 1945.
I.Bi.
Date evento
domenica, 11 maggio 2025