Airuno: inaugurata la mostra dei soldati alla Rocchetta
È stata inaugurata nella mattinata di lunedì 21 aprile la mostra “Guerra, Liberazione, Costituzione - 80 anni di pace, democrazia e libertà” organizzata e allestita dalla Pro Loco di Airuno presso il santuario della Rocchetta. L’iniziativa rientra nell’ambito della celebrazione del XXV Aprile, che quest’anno Airuno festeggerà con i Comuni di Brivio, Calco e Olgiate Molgora.

All’inaugurazione infatti, oltre al presidente della Pro Loco Thierry Averna e altri volontari, al sindaco Gianfranco Lavelli e altri componenti dell’amministrazione, e al parroco don Ruggero Fabris, hanno presenziato anche il sindaco di Brivio Federico Airoldi e l’assessore di Calco Roberta Brambilla.
Nella mostra è raccontata la storia di oltre 40 soldati attraverso fotografie, documenti, tesserini, diari e altri reperti. Il tutto è stato diviso per fronti: quello italiano, il greco-albanese, la campagna di Russia e quella d’Africa divisa tra settentrionale e d’Abissinia.
“Una parte della mostra è stata poi dedicata ai Partigiani del distaccamento di Airuno-Valgreghentino” ha proseguito Rita Mauri, spiegando che tra il materiale esposto vi è anche il tesserino da Partigiano dell'airunese Casati Ermanno, che agì in Piemonte, nella Val Chisone.

Un’altra sezione invece è stata dedicata ai caduti: 9 airunesi e un aizurrese. Vi sono anche alcune foto delle commemorazioni. Al tavolo al centro della sala in cui è stata allestita la mostra sono stati esposte molte fotografie originali, sempre gentilmente concesse dalle famiglie.
Tra le testimonianze esposte, anche la toccante corrispondenza tra due fratelli Cereda, entrambi impegnati al fronte, e il diario originale di Giuliano Mellesi, che fu impegnato nella campagna d’Africa settentrionale e, nonostante venne catturato, riuscì a fare ritorno ad Airuno con il suo diario, oggi amorevolmente custodito dalla sua famiglia.

“Ringraziamo ancora le famiglie airunesi per aver fornito e messo a disposizione fotografie e documenti. Solo grazie a loro è stato possibile realizzare la mostra e prima l’Archivio della Memoria della Pro Loco” ha concluso Rita Mauri.
La mostra resterà aperta venerdì 25, domenica 27 aprile e domenica 4 maggio, dalle ore 14.30 alle 17.00.

All’inaugurazione infatti, oltre al presidente della Pro Loco Thierry Averna e altri volontari, al sindaco Gianfranco Lavelli e altri componenti dell’amministrazione, e al parroco don Ruggero Fabris, hanno presenziato anche il sindaco di Brivio Federico Airoldi e l’assessore di Calco Roberta Brambilla.

Rita Mauri
“Tutto il materiale esposto ci è stato gentilmente concesso da molte famiglie di Airuno e Aizurro” ricorda Rita Mauri, volontaria della Pro Loco e memoria storica, impegnatasi personalmente insieme ad altri soci nel raccogliere fotografie già in occasione del lancio dell’Archivio della Memoria. Nella mostra è raccontata la storia di oltre 40 soldati attraverso fotografie, documenti, tesserini, diari e altri reperti. Il tutto è stato diviso per fronti: quello italiano, il greco-albanese, la campagna di Russia e quella d’Africa divisa tra settentrionale e d’Abissinia.


Un’altra sezione invece è stata dedicata ai caduti: 9 airunesi e un aizurrese. Vi sono anche alcune foto delle commemorazioni. Al tavolo al centro della sala in cui è stata allestita la mostra sono stati esposte molte fotografie originali, sempre gentilmente concesse dalle famiglie.
Tra le testimonianze esposte, anche la toccante corrispondenza tra due fratelli Cereda, entrambi impegnati al fronte, e il diario originale di Giuliano Mellesi, che fu impegnato nella campagna d’Africa settentrionale e, nonostante venne catturato, riuscì a fare ritorno ad Airuno con il suo diario, oggi amorevolmente custodito dalla sua famiglia.

“Ringraziamo ancora le famiglie airunesi per aver fornito e messo a disposizione fotografie e documenti. Solo grazie a loro è stato possibile realizzare la mostra e prima l’Archivio della Memoria della Pro Loco” ha concluso Rita Mauri.
La mostra resterà aperta venerdì 25, domenica 27 aprile e domenica 4 maggio, dalle ore 14.30 alle 17.00.
E.Ma.