Cernusco, Brusadelli: fuori ma anche dentro al Consiglio, arroganza e prepotenza

Egregio Direttore,
in questi giorni, molte persone mi stanno chiedendo ragione del silenzio mio e del mio gruppo consiliare sulla nota vicenda del parcheggio in divieto di sosta dell’ormai famigerata Smart nera.

Da cittadina avrei probabilmente espresso tutta la mia indignazione nella Vostra rubrica “Ci hanno scritto” ma, in questo momento, il ruolo che ricopro mi impone di fare una riflessione più profonda. Confesso che non mi è facile separare i sentimenti personali dalla valutazione politica perché con quell’arroganza e quella prepotenza, che avrebbero indotto a reiterare eclatanti violazioni del codice della strada, convivo da anni, fuori e dentro il Consiglio Comunale. Nella trappola del nostro Sindaco di voler derubricare tutto ad uno scontro personale tra lui e me, ci son cascata più di una volta perché spesso l’esasperazione, la stanchezza e il senso di impotenza portano a commettere errori… ma non in questo caso!
Questa volta, vorrei cogliere l’occasione per invitare i miei concittadini a sollevare lo sguardo da quella utilitaria parcheggiata fuori dalle righe e guardare ai lavori pubblici promessi e mai realizzati, ad un edificio che rimane sventrato nel bel mezzo del paese, alla superficialità dimostrata nei confronti dei problemi legati alla sanità e ai trasporti, ai soldi buttati in monitor sovradimensionati, in documentari di pseudo promozione turistica e in consulenti per il bilancio partecipativo del quale non si riesce ad avere notizie, pur continuando a chiedere fino allo sfinimento.

A coloro che mi consigliano di fare opposizione “come la faceva lui”, rispondo che, chi fa opposizione come Toto, poi amministra come Toto e i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti.
Cordialmente,