Prime Group, omessa Iva: Michela Vittoria Brambilla è prosciolta
Per intervenuta estinzione del debito tributario maturato nei confronti del fisco per Iva non versata e in virtù dell'accordo raggiunto con l'Agenzia delle Entrate, l'imprenditrice calolziese Michela Vittoria Brambilla e l'amministratore delegato Salvatore Frustaci, sono stati assolti dall'accusa di omessi versamenti di IVA (sulle annualità 2016 e 2017), per un importo pari a 1.644.737 euro.
Nelle casse dell'erario, infatti, nell'ambito di un accordo di ristrutturazione e di una concordata transazione fiscale la Prime Group spa, società attiva nella commercializzazione di prodotti ittici, con sede a Brivio, ha versato quanto dovuto, aggravato dalle sanzioni.
Il giudice Martina Beggio, allineandosi alla richiesta di proscioglimento formulata lo scorso 11 marzo dal pubblico ministero Pasquale Esposito che aveva proposto il “non doversi procedere”, ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria che aveva interessato anche la trasmissione Report con un servizio andato in onda nelle settimane scorse e incentrato su una indagine della Guardia di Finanza.

Michela Vittoria Brambilla
Nelle casse dell'erario, infatti, nell'ambito di un accordo di ristrutturazione e di una concordata transazione fiscale la Prime Group spa, società attiva nella commercializzazione di prodotti ittici, con sede a Brivio, ha versato quanto dovuto, aggravato dalle sanzioni.
Il giudice Martina Beggio, allineandosi alla richiesta di proscioglimento formulata lo scorso 11 marzo dal pubblico ministero Pasquale Esposito che aveva proposto il “non doversi procedere”, ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria che aveva interessato anche la trasmissione Report con un servizio andato in onda nelle settimane scorse e incentrato su una indagine della Guardia di Finanza.
S.V.