Merate: campus della musica da 6 milioni in via Cerri
L'opportunità di ottenere un finanziamento al 90% sul totale dell'opera, grazie a un bando aperto a fine gennaio dalla presidenza del consiglio dei ministri su piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso in chiusura il 7 aprile, ha offerto nuovamente la possibilità di realizzare in città una “casa della musica” che con l'amministrazione Salvioni sarà, ovviamente, un “campus”.

L'illustrazione del progetto riadattato è stata fatta, nel corso della commissione territorio, dall'ing. Rosa Marianna Comotti che con la collega Elena Formenti aveva vinto la manifestazione di interesse avviata dalla consigliatura Panzeri.
Partendo da quanto già prodotto dal punto di vista progettuale e discusso con le associazioni che ne usufruiranno e tornando a un tavolo per valutare questa opportunità di finanziamento che si è presentata, si è proceduto con ridimensionare l'opera spostandola nel comparto ex Ecosystem, accanto all'ospedale.


Scartata l'ipotesi di cascina Galli, l'amministrazione ha deciso di dare continuità a quanto già avviato in via Cerri con la presenza della scuola di musica e in vista dello spostamento della sede della Protezione civile presso il polo del soccorso che è in fase di realizzazione in via degli Alpini.
L'intenzione è quella di abbattere lo stabile principale, dove si trovavano gli uffici della società dell'acqua e prima ancora l'attività manifatturiera, ricostruendo uno stabile a due piani a forma di “L”.


Il quadro economico conta 5.980.000 euro che potranno essere finanziati per il 90% dal bando ministeriale e la restante parte da fondi pubblici o privati.
Quattro le associazioni che usufruiranno del campus (Coro la Torr, scuola di musica san Francesco, MusicArteLab, Banda Sociale Meratese) che sarà affidato tramite comodato d'uso e che dovranno farsi carico dei costi di gestione.


Lo stato di ammaloramento e di degrado dell'ex palazzina Ecosystem non consente l'ipotesi di una ristrutturazione e quindi l'intenzione è quella di procedere con un abbattimento. Resteranno la villetta (ora sede della scuola di musica), la portineria (ora sede della Protezione civile) e il deposito.
Il nuovo edificio (1700 metri quadri di superficie) si svilupperà in parte su un piano e, nella parte più lunga, su due e sarà caratterizzato da un isolamento acustico in sughero. Ci saranno due sale grandi, una zona percussioni più “defilata”, un locale per le prove aperto anche a gruppi esterni (non previsto nel precedente progetto), 17 aule di dimensioni diverse per le lezioni, uno spazio per i concerti (fino a 300 posti). Sul tetto sarà posizionato l'impianto fotovoltaico mentre nel cortile saranno creati 70 posti auto.

Concordi le minoranze sulla realizzazione del campus che che potrà dare degna collocazione alle associazioni del comparto musicale e riqualificare un'area dismessa.
Sempre, chiaramente, nell'ottica di ottenere il finanziamento del bando.

L'illustrazione del progetto riadattato è stata fatta, nel corso della commissione territorio, dall'ing. Rosa Marianna Comotti che con la collega Elena Formenti aveva vinto la manifestazione di interesse avviata dalla consigliatura Panzeri.
Partendo da quanto già prodotto dal punto di vista progettuale e discusso con le associazioni che ne usufruiranno e tornando a un tavolo per valutare questa opportunità di finanziamento che si è presentata, si è proceduto con ridimensionare l'opera spostandola nel comparto ex Ecosystem, accanto all'ospedale.


L'ing. Rosa Marianna Comotti
Scartata l'ipotesi di cascina Galli, l'amministrazione ha deciso di dare continuità a quanto già avviato in via Cerri con la presenza della scuola di musica e in vista dello spostamento della sede della Protezione civile presso il polo del soccorso che è in fase di realizzazione in via degli Alpini.
L'intenzione è quella di abbattere lo stabile principale, dove si trovavano gli uffici della società dell'acqua e prima ancora l'attività manifatturiera, ricostruendo uno stabile a due piani a forma di “L”.


Il quadro economico conta 5.980.000 euro che potranno essere finanziati per il 90% dal bando ministeriale e la restante parte da fondi pubblici o privati.
Quattro le associazioni che usufruiranno del campus (Coro la Torr, scuola di musica san Francesco, MusicArteLab, Banda Sociale Meratese) che sarà affidato tramite comodato d'uso e che dovranno farsi carico dei costi di gestione.


Lo stato di ammaloramento e di degrado dell'ex palazzina Ecosystem non consente l'ipotesi di una ristrutturazione e quindi l'intenzione è quella di procedere con un abbattimento. Resteranno la villetta (ora sede della scuola di musica), la portineria (ora sede della Protezione civile) e il deposito.
Il nuovo edificio (1700 metri quadri di superficie) si svilupperà in parte su un piano e, nella parte più lunga, su due e sarà caratterizzato da un isolamento acustico in sughero. Ci saranno due sale grandi, una zona percussioni più “defilata”, un locale per le prove aperto anche a gruppi esterni (non previsto nel precedente progetto), 17 aule di dimensioni diverse per le lezioni, uno spazio per i concerti (fino a 300 posti). Sul tetto sarà posizionato l'impianto fotovoltaico mentre nel cortile saranno creati 70 posti auto.

Concordi le minoranze sulla realizzazione del campus che che potrà dare degna collocazione alle associazioni del comparto musicale e riqualificare un'area dismessa.
Sempre, chiaramente, nell'ottica di ottenere il finanziamento del bando.
S.V.