Santa Maria: verso la revoca della cittadinanza a Mussolini

Il 21 maggio 1924 il consiglio comunale di Santa Maria Hoè si esprimeva a favore del conferimento della cittadinanza onoraria allora presidente del consiglio onorevole Benito Mussolini. Poco più di un secolo dopo lo stesso comune, alla vigilia dell'80esimo dalla Liberazione, gliela revocherà.
È quanto ha stabilito l'amministrazione di Santa Maria Hoè che il 24 aprile porterà in consiglio comunale la delibera, manifestando apertamente e con chiarezza inequivocabile, che va ben oltre le dichiarazioni, il proprio antifascismo.
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101 anni fa al Duce veniva riconosciuto tale “onorificenza” quale “atto di omaggio e profonda riconoscenza degli abitanti di Santa Maria Hoè verso coluiche ha saputo romanamente salvare la Patria dalle aberrazioni e dalla rovina”.
Oggi tali "meriti" gli vengono cancellati.
“Siamo stati interpellati da ANPI meratese (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) che dopo avere verificato in archivio storico e avere trovato la delibera di questo atto comune al resto d'Italia ci ha chiesto di prendere posizione revocandola” ha spiegato il sindaco Efrem Brambilla “Abbiamo deciso di aderire e così il consiglio comunale, il prossimo 24 maggio, alla vigilia della Liberazione, procederà con l'assunzione di tale atto”.
Anche Merate, nel 2018, era stato interessato dalla richiesta. Il gruppo di minoranza di "Sei Merate", con l'attuale vicesindaco Valeria Marinari alla testa dell'opposizione, a seguito della "pubblicazione" della notizia in concomitanza con l'anniversario del 21 maggio, ne aveva chiesto un "segnale", rappresentato dalla revoca con un odg. Ordine del giorno che era stato bocciato dalla giunta di Andrea Massironi, e da cui si era discostato solo il consigliere Ernesto Sellitto.
S.V.
Date evento
giovedì, 24 aprile 2025
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