Robbiate e Paderno insieme per la "Fiamma Olimpica"
Dopo Montevecchia, la copia originale autorizzata della Fiamma Olimpica, mandata dalla Federazione Olimpica Cortina 2026, è arrivata anche a Robbiate, dove è passata nelle mani dei giovani atleti del paese.
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L’iniziativa è stata organizzata dall’Assemblea Sinodale del Decanato in collaborazione con le realtà sportive del territorio. A Robbiate in particolare l’U.S. Orobia e gli amici del G.S.O. Paderno d’Adda, che hanno preso parte all’evento svoltosi nel tardo pomeriggio di mercoledì 19 febbraio.
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Tutto è iniziato con il ritrovo presso la chiesina dell’oratorio, dove don Gianni ha accolto calciatori e pallavoliste, i loro allenatori e qualche genitore, conducendo un momento di preghiera a partire dalle parole di Papa Francesco. Si è ricordato che ogni disciplina ha un suo valore proprio, in quanto offre la possibilità di crescere nell’equilibrio, nell’autocontrollo, nel sacrificio e nella lealtà verso gli altri. Il sacerdote ha anche invitato i piccoli atleti a non accontentarsi di un “pareggio” mediocre, ma di dare sempre il meglio di sé, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre. “Che giochino tutti, non solo i più bravi, ma tutti, con i preghi e i limiti che ognuno hai anzi, privilegiando i più svantaggiati” ha proseguito, leggendo le parole del Papa. “E vi incoraggio a portare avanti il vostro impegno attraverso lo sport con i ragazzi delle periferie delle città: insieme con i palloni per giocare potete dare anche ragioni di speranza e fiducia”.
Infine, rivolgendosi ad allenatori e membri dello staff delle società sportive presenti, ha detto: “È importante che quanti si occupano di sport, a vari livelli, promuovano quei valori umani e religiosi che stanno alla base di una società più giusta e solidale”.
La cerimonia è proseguita all’esterno con l’arrivo della Fiamma Olimpica. È stata organizzata una staffetta simbolica dalla chiesina alla palestra dell’oratorio distribuendo i ragazzi e le ragazze delle squadre di calcio e pallavolo di varie età lungo via don Alessandro Villa. Un lungo serpentone di giovani atleti che si sono passati a uno a uno la Fiamma, facendola arrivare fino alla palestra.
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Un momento emozionante che si è concluso con la posa della torcia sulla apposita base collocata sul palcoscenico, davanti tutti. In palestra ai giovani si è rivolto sindaco Marco Magni, che ha ringraziato don Gianni e il direttivo dell’U.S. Orobia, oltre che gli allenatori, per la bella iniziativa. “Mi sono venute in mente tre parole in chiesina durante il momento di preghiera” ha detto il primo cittadino agli atleti, riferendosi a “luce”, “insieme” e “fraternità”.
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“Luce perché la fiaccola è il simbolo della luce. Quando c’è, i traguardi si raggiungo sempre in modo più semplice. Insieme perché questa sera sono onorato di avere qui anche il gruppo di Paderno con i suoi ragazzi e allenatori. È bello stare insieme, non c’è conflitto, questo valore ci porta a vivere lo sport come quotidianità. E infine fraternità, la parola più importante. Ci può essere libertà, ma se insieme non mettiamo la fraternità, penso non ci sia una comunità di pace” ha spiegato, parlando anche dell’importanza di rispettare sempre l’avversario.
Infine, rivolgendosi agli adulti, il sindaco Magni ha invitato ad avere sempre attenzione verso i più deboli e i meno fortunati. “Allenatori, genitori: tracciamo il sentiero giusto”.
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Conclusa la cerimonia tutte le squadre presenti sono state coinvolte in partite amichevoli di pallavolo e calcio in oratorio, in palestra e nel campo esterno.
Il “viaggio” della Fiamma Olimpica nel Meratese prosegue giovedì 20 febbraio a Cernusco Lombardone, venerdì 21 a Pagnano, sabato 22 a Merate, dove il giorno successivo si terrà l’evento “Cerimonia olimpica per tutti” alle ore 14:30 presso l’oratorio. Il percorso proseguirà lunedì 24 all’Ospedale di Merate e al Collegio Villoresi.
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Infine, rivolgendosi ad allenatori e membri dello staff delle società sportive presenti, ha detto: “È importante che quanti si occupano di sport, a vari livelli, promuovano quei valori umani e religiosi che stanno alla base di una società più giusta e solidale”.
La cerimonia è proseguita all’esterno con l’arrivo della Fiamma Olimpica. È stata organizzata una staffetta simbolica dalla chiesina alla palestra dell’oratorio distribuendo i ragazzi e le ragazze delle squadre di calcio e pallavolo di varie età lungo via don Alessandro Villa. Un lungo serpentone di giovani atleti che si sono passati a uno a uno la Fiamma, facendola arrivare fino alla palestra.
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Un momento emozionante che si è concluso con la posa della torcia sulla apposita base collocata sul palcoscenico, davanti tutti. In palestra ai giovani si è rivolto sindaco Marco Magni, che ha ringraziato don Gianni e il direttivo dell’U.S. Orobia, oltre che gli allenatori, per la bella iniziativa. “Mi sono venute in mente tre parole in chiesina durante il momento di preghiera” ha detto il primo cittadino agli atleti, riferendosi a “luce”, “insieme” e “fraternità”.
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“Luce perché la fiaccola è il simbolo della luce. Quando c’è, i traguardi si raggiungo sempre in modo più semplice. Insieme perché questa sera sono onorato di avere qui anche il gruppo di Paderno con i suoi ragazzi e allenatori. È bello stare insieme, non c’è conflitto, questo valore ci porta a vivere lo sport come quotidianità. E infine fraternità, la parola più importante. Ci può essere libertà, ma se insieme non mettiamo la fraternità, penso non ci sia una comunità di pace” ha spiegato, parlando anche dell’importanza di rispettare sempre l’avversario.
Infine, rivolgendosi agli adulti, il sindaco Magni ha invitato ad avere sempre attenzione verso i più deboli e i meno fortunati. “Allenatori, genitori: tracciamo il sentiero giusto”.
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Il “viaggio” della Fiamma Olimpica nel Meratese prosegue giovedì 20 febbraio a Cernusco Lombardone, venerdì 21 a Pagnano, sabato 22 a Merate, dove il giorno successivo si terrà l’evento “Cerimonia olimpica per tutti” alle ore 14:30 presso l’oratorio. Il percorso proseguirà lunedì 24 all’Ospedale di Merate e al Collegio Villoresi.
E.Ma.