Imbersago: in tanti a vedere “Wannsee” di Jurij Razza
Nella serata di venerdì 24 gennaio, nella sala consiliare del municipio di Imbersago, c’è stato un momento di ricordo e riflessione in occasione della Giornata della Memoria.
L’amministrazione comunale di Imbersago ha presentato un film di Jurij Razza, regista robbiatese, girato a Villa Sommi Picenardi di Olgiate Molgora, dal titolo “Wannsee”.
La pellicola ricostruisce fedelmente quanto accaduto alla Conferenza di Wannsee, avvenuta il 20 gennaio 1942 nella villa sulla riva del lago Großer Wannsee, a sud di Berlino.
Durante l’incontro, tenuto in forma segreta da quindici gerarchi nazisti, fu illustrata quella che venne poi chiama la “soluzione finale sulla questione ebraica”, ovvero l’eliminazione di massa di tutti gli ebrei presenti negli Stati europei controllati dal Reich, a quel tempo un numero vicino agli 11 milioni.
Dopo centinaia di migliaia di fucilazioni, avvenute nei territori dello “spazio vitale”, l’organizzazione decisa da Adolph Eichmann prevedeva nuovi metodi per sterminare gli ebrei, con modalità più rapide e meno dispendiose, in termini economici e di materiale bellico, per il governo hitleriano.
Tra queste, le camere a gas e i forni crematori, attraverso i quali si potevano “evacuare” i nemici principali della razza ariana, uccidendone diverse decine di migliaia ogni giorno.
Tutte le informazioni segrete sono arrivate fino a noi grazie al verbale n. 16 (l’unico rimasto intatto di sole 30 copie), fatto da Eichmann dopo l’incontro.
Inoltre, uno dei gerarchi, Friedrich Wilhelm Kritzinger, segretario permanente alla cancelleria del Reich e fedelissimo di Adolph Hitler, decise di raccontare tutto agli Alleati alla fine della guerra.
Dopo la visione del film, apprezzato moltissimo dai presenti, si è tenuto un breve dibattito con osservazioni e domande rivolte al regista.
L’amministrazione comunale di Imbersago ha presentato un film di Jurij Razza, regista robbiatese, girato a Villa Sommi Picenardi di Olgiate Molgora, dal titolo “Wannsee”.
La pellicola ricostruisce fedelmente quanto accaduto alla Conferenza di Wannsee, avvenuta il 20 gennaio 1942 nella villa sulla riva del lago Großer Wannsee, a sud di Berlino.
Durante l’incontro, tenuto in forma segreta da quindici gerarchi nazisti, fu illustrata quella che venne poi chiama la “soluzione finale sulla questione ebraica”, ovvero l’eliminazione di massa di tutti gli ebrei presenti negli Stati europei controllati dal Reich, a quel tempo un numero vicino agli 11 milioni.
Dopo centinaia di migliaia di fucilazioni, avvenute nei territori dello “spazio vitale”, l’organizzazione decisa da Adolph Eichmann prevedeva nuovi metodi per sterminare gli ebrei, con modalità più rapide e meno dispendiose, in termini economici e di materiale bellico, per il governo hitleriano.
Tra queste, le camere a gas e i forni crematori, attraverso i quali si potevano “evacuare” i nemici principali della razza ariana, uccidendone diverse decine di migliaia ogni giorno.
Tutte le informazioni segrete sono arrivate fino a noi grazie al verbale n. 16 (l’unico rimasto intatto di sole 30 copie), fatto da Eichmann dopo l’incontro.
Il consigliere Francesco Cagliani con il regista Jurij Razza
Inoltre, uno dei gerarchi, Friedrich Wilhelm Kritzinger, segretario permanente alla cancelleria del Reich e fedelissimo di Adolph Hitler, decise di raccontare tutto agli Alleati alla fine della guerra.
Dopo la visione del film, apprezzato moltissimo dai presenti, si è tenuto un breve dibattito con osservazioni e domande rivolte al regista.
