Airuno: l'ultimo allenamento di Lorenzo Grignani alla "Canottieri" di Pescate. I genitori dagli amici
Un giovane sportivo, che amava stare in gruppo, divertirsi e fare sana attività. Non aveva paura a mettersi in gioco e a iniziare qualcosa da zero. Si impegnava anima e corpo, dava il meglio di sé ed era un trascinatore per i più piccoli.Lorenzo Grignani era così: un giovane sportivo, esempio per i compagni di squadra più piccoli che, anche se più formati di lui, gli tenevano gli occhi addosso per la passione, l'entusiasmo, la costanza con cui si allenava.
Aveva iniziato a settembre a praticare canottaggio presso la società di Pescate e qui si allenava 4/5 volte alla settimana. Così aveva fatto anche ieri sera. Terminata la sessione con i suoi compagni era salito in sella alla moto, altra sua grande passione, e si era diretto verso casa ad Airuno dove però non è mai arrivato. A Olginate, alla confluenza con via Santa Maria, si è schiantato contro un'autovettura che pare stesse svoltando nella laterale. Gravissime le ferite riportate tanto che, nonostante i tentativi di rianimarlo attivati direttamente sul posto dal personale sanitario, una volta giunto in ospedale il cuore del 16enne ha smesso di battere.
La notizia della tragedia ha presto raggiunto famigliari e amici gettando tutti nello sconforto.
“Avevamo visto Lorenzo poco prima” ha raccontato Roberto Duvia, il suo allenatore “Era con noi dal mese di settembre. Prima aveva praticato altri sport, poi è arrivato tramite un amico al canottaggio e si era subito appassionato. Ci aveva messo poco a fare gruppo e a diventare un leader per i ragazzi più piccoli. Era stato assegnato a un gruppo di età inferiore rispetto alla sua, poiché non aveva esperienza e nozioni di questo sport ma aveva imparato subito. Non solo era portato ma si era appassionato tantissimo e dava il massimo. Si allenava quasi tutti i giorni ed era sempre qui alla sede ed è stato naturale che diventasse subito uno di noi. Lorenzo era un ragazzo allegro e molto serio. Avevamo un obiettivo: allenarci al massimo durante quest'anno per poi iniziare a partecipare alle gare del 2026. Invece...”.
Questa mattina il papà e la mamma di Lorenzo si sono recati all'istituto Badoni di Lecco dove il loro figlio frequentava la classe terza dell'indirizzo meccanico. La notizia della sua scomparsa ha raggiunto gli amici, lasciandoli nel dolore e con tanti perchè. “I genitori hanno voluto incontrare i ragazzi che trascorrevano le giornate con Lorenzo. Li hanno ringraziati per la vicinanza manifestata in queste ore” ha confermato la preside dottoressa Maria Luisa Zuccoli.
Nel frattempo, mentre si stanno espletando tutti gli ultimi passaggi per poi procedere al rilascio della salma e a definire la data del funerale, è stato lanciato un appello per trovare persone che abbiano assistito all'incidente e possano fornire alle forze dell'ordine e alla famiglia la loro versione dei fatti.
Aveva iniziato a settembre a praticare canottaggio presso la società di Pescate e qui si allenava 4/5 volte alla settimana. Così aveva fatto anche ieri sera. Terminata la sessione con i suoi compagni era salito in sella alla moto, altra sua grande passione, e si era diretto verso casa ad Airuno dove però non è mai arrivato. A Olginate, alla confluenza con via Santa Maria, si è schiantato contro un'autovettura che pare stesse svoltando nella laterale. Gravissime le ferite riportate tanto che, nonostante i tentativi di rianimarlo attivati direttamente sul posto dal personale sanitario, una volta giunto in ospedale il cuore del 16enne ha smesso di battere.
La notizia della tragedia ha presto raggiunto famigliari e amici gettando tutti nello sconforto.
“Avevamo visto Lorenzo poco prima” ha raccontato Roberto Duvia, il suo allenatore “Era con noi dal mese di settembre. Prima aveva praticato altri sport, poi è arrivato tramite un amico al canottaggio e si era subito appassionato. Ci aveva messo poco a fare gruppo e a diventare un leader per i ragazzi più piccoli. Era stato assegnato a un gruppo di età inferiore rispetto alla sua, poiché non aveva esperienza e nozioni di questo sport ma aveva imparato subito. Non solo era portato ma si era appassionato tantissimo e dava il massimo. Si allenava quasi tutti i giorni ed era sempre qui alla sede ed è stato naturale che diventasse subito uno di noi. Lorenzo era un ragazzo allegro e molto serio. Avevamo un obiettivo: allenarci al massimo durante quest'anno per poi iniziare a partecipare alle gare del 2026. Invece...”.
Questa mattina il papà e la mamma di Lorenzo si sono recati all'istituto Badoni di Lecco dove il loro figlio frequentava la classe terza dell'indirizzo meccanico. La notizia della sua scomparsa ha raggiunto gli amici, lasciandoli nel dolore e con tanti perchè. “I genitori hanno voluto incontrare i ragazzi che trascorrevano le giornate con Lorenzo. Li hanno ringraziati per la vicinanza manifestata in queste ore” ha confermato la preside dottoressa Maria Luisa Zuccoli.
Nel frattempo, mentre si stanno espletando tutti gli ultimi passaggi per poi procedere al rilascio della salma e a definire la data del funerale, è stato lanciato un appello per trovare persone che abbiano assistito all'incidente e possano fornire alle forze dell'ordine e alla famiglia la loro versione dei fatti.