Cassina: Parco di via Falco’ 53 piante da abbattere e da sostituire con 53 autoctone
Sono oltre 400 le essenze arboree censite dall’agronomo dr. Davide Spini, all’interno del grande parco che si estende in fregio alla via Principe Falco’ a Cassina Fra’ Martino di Merate.
Il committente, Valerio Bonanomi, ha incaricato l’agronomo robbiatese di valutare lo stato dell’intero parco individuando le piante più ammalorate e la loro sostituzione, nonché le diverse priorità di intervento manutentivo, potatura, spuntatura, diradamento ecc.
Come anticipato mercoledì sono 53 le essenze da abbattere. Tutte saranno sostituite – entro 90 giorni secondo fonti Comunali – con altrettante piante che dovranno avere un’altezza minima di 3 metri e una circonferenza minima del fusto pari almeno a 12-16 centimetri.
La sostituzione degli alberi sarà effettuata unicamente con essenze autoctone e più precisamente con 30 piante di carpino bianco varietà piramidale, 18 piante di pioppo nero varietà italica, 2 esemplari di tiglio selvatico e 3 esemplari di parrotia persica.
Lo scopo sembra essere quello di ricreare l’architettura arborea dei grandi parchi nobiliari.
Gli interventi operati nel 2024 hanno riguardato 107 alberi. Potature, spuntature, rimonda del secco, diradamento sono programmati su una scala di priorità che prevede per l’anno in corso interventi su 83 esemplari arborei, su 52 nel 2026 e su 81 nel 2027.
Secondo l’Amministrazione comunale non sono state richieste permessi né per la realizzazione di un parcheggio nei pressi del cancello su via Falco’ né per l’individuazione di camminamenti per arrivare fino in cima alla proprietà di Villa Calchi Novati.
Il committente, Valerio Bonanomi, ha incaricato l’agronomo robbiatese di valutare lo stato dell’intero parco individuando le piante più ammalorate e la loro sostituzione, nonché le diverse priorità di intervento manutentivo, potatura, spuntatura, diradamento ecc.
Come anticipato mercoledì sono 53 le essenze da abbattere. Tutte saranno sostituite – entro 90 giorni secondo fonti Comunali – con altrettante piante che dovranno avere un’altezza minima di 3 metri e una circonferenza minima del fusto pari almeno a 12-16 centimetri.
La sostituzione degli alberi sarà effettuata unicamente con essenze autoctone e più precisamente con 30 piante di carpino bianco varietà piramidale, 18 piante di pioppo nero varietà italica, 2 esemplari di tiglio selvatico e 3 esemplari di parrotia persica.
Lo scopo sembra essere quello di ricreare l’architettura arborea dei grandi parchi nobiliari.
Gli interventi operati nel 2024 hanno riguardato 107 alberi. Potature, spuntature, rimonda del secco, diradamento sono programmati su una scala di priorità che prevede per l’anno in corso interventi su 83 esemplari arborei, su 52 nel 2026 e su 81 nel 2027.
Secondo l’Amministrazione comunale non sono state richieste permessi né per la realizzazione di un parcheggio nei pressi del cancello su via Falco’ né per l’individuazione di camminamenti per arrivare fino in cima alla proprietà di Villa Calchi Novati.
