Merate: parco via Allende Mettiamo i puntini sulle B!
È di questi giorni la notizia che il parchetto di via Allende, realizzato per valorizzare le ville acquisite qualche anno fa da Berlusconi, dopo un iter politico travagliato, è stato intitolato alle Madri Costituenti.
La scelta ha suscitato la contrarietà delle minoranze che avrebbero preferito riconoscere l'atto di generosità, a loro dire, fatto dal Cavaliere verso la città e meritevole di un plauso pubblico arrivando ad accusare di ingratitudine chi avrebbe optato per una scelta differente,
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Al di là della querelle politica che ha scatenato la minoranza suggeriamo alla stessa di fare esercizio di memoria di quando al governo della città c’erano loro e accettarono la proposta di sponsorizzazione formulata dalla società BRIANZA DUE Srl Milano Due Segrate del citato Cavaliere, per ricordarsi che il “benefattore” in realtà ha eseguito una operazione commerciale a suo favore e cioè una semplice valorizzazione delle ville con sistemazione di terreno adiacente per mascherarle e aumentarne il prestigio.
Trattandosi di terreno comunale era stato introdotto un contratto di sponsorizzazione, come recita la targa obbligatoriamente messa in loco (foto allegata), tra il Comune e la società Brianza due, del periodo di 5 anni con tutti i benefici fiscali del caso a favore della società e che contemplava una piantumazione rigogliosa. A breve l’operazione di sponsorizzazione sarà terminata e tutte le spese di manutenzioni dell’area verde, che risultano essere di 21.300 euro per ogni anno, saranno a carico del Comune mentre le ville private continueranno a godere il vantaggio di un giardino rigoglioso a protezione della loro privacy a spese del Comune.
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Dato che il giardino come bene demaniale è dei cittadini che hanno diritto di usufrutto, ci preme tornare a sottolineare che ad oggi una porzione del suo verde risulta ancora preclusa all’accesso. Ci riferiamo al corridoio nella parte più a nord, lungo 75 metri e largo 5, ricoperto con erba sintetica, che viene usato unicamente per la manutenzione delle ville private, decisione che fu presa dalla giunta precedente presumibilmente su indicazione dell’acquirente. Detto ciò, oltre a intitolare il giardino alle Madri Costituenti auspichiamo che la nuova Giunta applichi i principi costituzionali dell’articolo 42 dove si menziona la categoria giuridica della proprietà pubblica, aprendo tutto lo spazio definitamente e fornendo il giardino di panchine.
La scelta ha suscitato la contrarietà delle minoranze che avrebbero preferito riconoscere l'atto di generosità, a loro dire, fatto dal Cavaliere verso la città e meritevole di un plauso pubblico arrivando ad accusare di ingratitudine chi avrebbe optato per una scelta differente,
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Al di là della querelle politica che ha scatenato la minoranza suggeriamo alla stessa di fare esercizio di memoria di quando al governo della città c’erano loro e accettarono la proposta di sponsorizzazione formulata dalla società BRIANZA DUE Srl Milano Due Segrate del citato Cavaliere, per ricordarsi che il “benefattore” in realtà ha eseguito una operazione commerciale a suo favore e cioè una semplice valorizzazione delle ville con sistemazione di terreno adiacente per mascherarle e aumentarne il prestigio.
Trattandosi di terreno comunale era stato introdotto un contratto di sponsorizzazione, come recita la targa obbligatoriamente messa in loco (foto allegata), tra il Comune e la società Brianza due, del periodo di 5 anni con tutti i benefici fiscali del caso a favore della società e che contemplava una piantumazione rigogliosa. A breve l’operazione di sponsorizzazione sarà terminata e tutte le spese di manutenzioni dell’area verde, che risultano essere di 21.300 euro per ogni anno, saranno a carico del Comune mentre le ville private continueranno a godere il vantaggio di un giardino rigoglioso a protezione della loro privacy a spese del Comune.
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Dato che il giardino come bene demaniale è dei cittadini che hanno diritto di usufrutto, ci preme tornare a sottolineare che ad oggi una porzione del suo verde risulta ancora preclusa all’accesso. Ci riferiamo al corridoio nella parte più a nord, lungo 75 metri e largo 5, ricoperto con erba sintetica, che viene usato unicamente per la manutenzione delle ville private, decisione che fu presa dalla giunta precedente presumibilmente su indicazione dell’acquirente. Detto ciò, oltre a intitolare il giardino alle Madri Costituenti auspichiamo che la nuova Giunta applichi i principi costituzionali dell’articolo 42 dove si menziona la categoria giuridica della proprietà pubblica, aprendo tutto lo spazio definitamente e fornendo il giardino di panchine.
Movimento 5 Stelle Merate