Merate: il parco regalato alla città da Silvio Berlusconi sarà intitolato alle 21 Madri Costituenti. Insorgono le minoranze
Il parco pubblico di via Allende, dove si trova anche una fontana in stile barocco, realizzato e donato alla città da Silvio Berlusconi, non sarà più intitolato al quattro volte presidente del consiglio, come era nelle previsioni della precedente amministrazione e in virtù del gesto di mecenatismo verso la città, ma alle 21 Madri Costituenti.
Una decisione presa a seguito della proposta dell'assessora Patrizia Riva, già facente parte del collettivo Ora Basta che nel 2022 aveva organizzato una mostra in municipio dedicata a coloro che parteciparono alla stesura della nostra "magna carta".
La delibera n.196, pubblicata all'albo il 23 dicembre, ha suscitato la contrarietà delle minoranze che, pur favorevoli a una intitolazione per le 21 madri costituenti, avrebbero preferito un altro luogo, riconoscendo così l'atto di generosità fatto dal Cavaliere verso la città e meritevole di un plauso pubblico. "Probabilmente per un motivo ideologico", recita il comunicato stampa, la giunta ha così dimostrato ingratitudine verso Berlusconi. Scelta che preoccupa sia Prospettive per Merate che Noi Merate in quanto manifestazione di decisioni frutto non di una lista civica ma a guida PD. Motivo che ha portato i due gruppi a stilare un testo congiunto di disappunto e sdegno.
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Una decisione presa a seguito della proposta dell'assessora Patrizia Riva, già facente parte del collettivo Ora Basta che nel 2022 aveva organizzato una mostra in municipio dedicata a coloro che parteciparono alla stesura della nostra "magna carta".
La delibera n.196, pubblicata all'albo il 23 dicembre, ha suscitato la contrarietà delle minoranze che, pur favorevoli a una intitolazione per le 21 madri costituenti, avrebbero preferito un altro luogo, riconoscendo così l'atto di generosità fatto dal Cavaliere verso la città e meritevole di un plauso pubblico. "Probabilmente per un motivo ideologico", recita il comunicato stampa, la giunta ha così dimostrato ingratitudine verso Berlusconi. Scelta che preoccupa sia Prospettive per Merate che Noi Merate in quanto manifestazione di decisioni frutto non di una lista civica ma a guida PD. Motivo che ha portato i due gruppi a stilare un testo congiunto di disappunto e sdegno.
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