Imbersago: a Madonna del Bosco inaugurato il Giubileo della Speranza
Con una cerimonia ricca di simbolismo e spiritualità, il Santuario della Madonna del Bosco a Imbersago ha segnato oggi l'inizio dell'Anno Santo 2025 a livello diocesano. L'evento, in sintonia con quanto disposto da Papa Francesco nella Bolla Spes non confundit, si è svolto in contemporanea con altre diocesi del mondo, dando vita a una celebrazione unica e coinvolgente che ha radunato centinaia di fedeli.
La cerimonia, iniziata alle 16, è stata presieduta da mons. Gianni Cesena, vicario episcopale della zona pastorale terza, e ha coinvolto numerosi sacerdoti locali. Il momento inaugurale ha avuto inizio presso la cappella delle confessioni, dove i fedeli hanno partecipato a una breve preghiera. Da lì, in un corteo solenne accompagnato dalle litanie dei santi, i presenti hanno raggiunto la porta del santuario, simboleggiando il cammino dei pellegrini sostenuti dalla fede e dalla comunione con i santi. La simbolica apertura della porta del santuario, sovrastata dall'iscrizione "Abbiate ogni speranza voi che entrate", ha rappresentato l'ingresso nel Giubileo della Speranza, il tema scelto per il 25° Giubileo Universale Ordinario.
Durante la predica è stata letta una significativa riflessione tratta dalla Bolla Spes non confundit di Papa Francesco, in cui il Santo Padre ha posto l'accento sull'importanza della pazienza, una virtù strettamente legata alla speranza. "Siamo ormai abituati a volere tutto e subito, in un mondo dove la fretta è diventata una costante. Non si ha più il tempo per incontrarsi e spesso anche nelle famiglie diventa difficile trovarsi insieme e parlare con calma. La pazienza è stata messa in fuga dalla fretta, recando un grave danno alle persone. Subentrano infatti l'insofferenza, il nervosismo, a volte la violenza gratuita, che generano insoddisfazione e chiusura. Nell'epoca di internet, inoltre, dove lo spazio e il tempo sono soppiantati dal 'qui ed ora', la pazienza non è di casa. Se fossimo ancora capaci di guardare con stupore al creato, potrebbero comprendere quanto decisiva sia la pazienza."
Il Santuario della Madonna del Bosco, da sempre luogo di profonda devozione, ha accolto con calore i numerosi fedeli giunti anche da più lontano, rafforzando il legame che da secoli unisce il territorio al culto mariano. L'Anno Santo 2025, inaugurato ufficialmente con l'apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro la vigilia di Natale, proseguirà con un ricco calendario di eventi e celebrazioni in tutto il mondo, coinvolgendo i fedeli di ogni continente in un percorso spirituale universale. La giornata di oggi, dunque, non è stata solo un momento di raccolta, ma anche l'avvio di un anno che si preannuncia carico di significati e di occasioni per avvicinarsi alla misericordia divina.
La cerimonia, iniziata alle 16, è stata presieduta da mons. Gianni Cesena, vicario episcopale della zona pastorale terza, e ha coinvolto numerosi sacerdoti locali. Il momento inaugurale ha avuto inizio presso la cappella delle confessioni, dove i fedeli hanno partecipato a una breve preghiera. Da lì, in un corteo solenne accompagnato dalle litanie dei santi, i presenti hanno raggiunto la porta del santuario, simboleggiando il cammino dei pellegrini sostenuti dalla fede e dalla comunione con i santi. La simbolica apertura della porta del santuario, sovrastata dall'iscrizione "Abbiate ogni speranza voi che entrate", ha rappresentato l'ingresso nel Giubileo della Speranza, il tema scelto per il 25° Giubileo Universale Ordinario.
Durante la predica è stata letta una significativa riflessione tratta dalla Bolla Spes non confundit di Papa Francesco, in cui il Santo Padre ha posto l'accento sull'importanza della pazienza, una virtù strettamente legata alla speranza. "Siamo ormai abituati a volere tutto e subito, in un mondo dove la fretta è diventata una costante. Non si ha più il tempo per incontrarsi e spesso anche nelle famiglie diventa difficile trovarsi insieme e parlare con calma. La pazienza è stata messa in fuga dalla fretta, recando un grave danno alle persone. Subentrano infatti l'insofferenza, il nervosismo, a volte la violenza gratuita, che generano insoddisfazione e chiusura. Nell'epoca di internet, inoltre, dove lo spazio e il tempo sono soppiantati dal 'qui ed ora', la pazienza non è di casa. Se fossimo ancora capaci di guardare con stupore al creato, potrebbero comprendere quanto decisiva sia la pazienza."
Il Santuario della Madonna del Bosco, da sempre luogo di profonda devozione, ha accolto con calore i numerosi fedeli giunti anche da più lontano, rafforzando il legame che da secoli unisce il territorio al culto mariano. L'Anno Santo 2025, inaugurato ufficialmente con l'apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro la vigilia di Natale, proseguirà con un ricco calendario di eventi e celebrazioni in tutto il mondo, coinvolgendo i fedeli di ogni continente in un percorso spirituale universale. La giornata di oggi, dunque, non è stata solo un momento di raccolta, ma anche l'avvio di un anno che si preannuncia carico di significati e di occasioni per avvicinarsi alla misericordia divina.
M.Pen.