Carillon, i preti: non siamo noi a organizzare le tappe

Un lettore nei giorni scorsi aveva fatto notare che il bel giro di carillon - le campane insomma - aveva dimenticato la tappa forse più significativa: quella dell'ospedale. Il concerto aveva toccato le parrocchie di Brugarolo, Pagnano, Novate e Merate e poi piazza Prinetti, Sabbioncello e il lago di Sartirana. Dimenticando, appunto, il presidio ospedaliero San Leopoldo Mandic il cui personale e i degenti avrebbero gradito un concerto natalizio. Peraltro il lettore non aveva indicato precise responsabilità ma solo alluso al fatto che i parroci precedenti qualcosa avrebbero - forse - fatto notare. E ecco ora la risposta dei preti delle Parrocchie di Merate, che prendono le distanze dall'organizzazione. Non siamo noi a tracciare la rotta, dicono, per cui non abbiamo alcuna responsabilità circa la scelta di "saltare" il Mandic. Ecco il testo della lettera.
Buongiorno, In risposta ad un precedente messaggio riguardante il "carrilon" ci sentiamo in dovere di fare solo due precisazioni che possano restituire la realtà di tale evento. 1- il "carrilon" non è mai stato organizzato dalle Parrocchie né queste hanno mai dato indicazioni circa il percorso. Nessun Parroco, nè precedente nè attuale, ha mai indicato o ricordato la necessità di una tappa piuttosto che di un'altra. Semplicemente noi preti riceviamo comunicazione circa il passaggio presso gli edifici di culto e, se dovessero esserci motivi ostativi a tali passaggi, li comunichiamo, ma per il resto, non siamo noi ad organizzare né a decidere nulla su tali passaggi. 2- Un pranzo natalizio fa piacere a chiunque, Purtroppo però l'immaginazione di chi presume un pasto degno della Vigilia non ha conferme nella realtà, nessuno ci ha invitato alla tappa gastronomica né noi l'abbiamo richiesto. 3- ci sembra interessante il suggerimento del passaggio presso il nostro ospedale, benché fatto in toni e modi poco dialoganti. Purtroppo però non possiamo che ribadire che questa non è stata né dimenticanza né volontà precisa, semplicemente non sta a noi a decidere le tappe di tale "carrilon".

I preti delle Parrocchie di Merate e della Cappellania ospedaliera
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