Sull'evento di Paderno

Ad integrazione dell'articolo intitolato "Paderno: Bassani e Matteotti, due storie contro il fascismo", vorrei precisare che il commento musicale alle narrazioni di Alberto Magni ed Andrea Colleoni, ha visto coinvolti gli studenti dell’Istituto “Viganò” di Merate, sapientemente diretti ed accompagnati dal professor Claudio Contento, referente del Progetto Musica, e da Alberto Biffi, organettista. La scaletta musicale ha annoverato testi quali “Il feroce monarchico Bava”, rievocazione dell’eccidio consumato a Milano nel 1898, “Saluteremo il signor padrone”, accorata denuncia delle vessazioni a cui erano sottoposte le mondine ed, in generale, le lavoratrici, “Il povero Cristo” di Vinicio Capossela, con il suo ritornello di stringente attualità “E in tanto nel mondo una guerra è signora della Terra”. Altra denuncia della barbarie della guerra è “Il disertore”, mentre “O cara moglie” di Ivan Della Mea, chiama alla mobilitazione operaia per la lotta per la libertà. L’intensa vocalità di Arianna D'Amico, accompagnata da Giacomo Basanisi e Marianna Spini, ha poi fatto risuonare in sala la “Canta di Matteotti”, ballata che ricostruisce il rapimento e il vile assassinio del deputato socialista, per concludere con la trascinante “Nostra patria è il mondo intero …”, inno all’internazionalismo, che il pubblico ha accompagnato con il battito delle mani. Stefania Brigatti, docente dell'Istituto "Francesco Viganò", Merate.
Stefania
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