Mandic: altri due interventi in Ortopedia col robot ‘Rosa’. Colombo, altissima precisione
Giovedì 28 novembre altri due interventi al ginocchio con l'ausilio del robot "ROSA", presso il San Leopoldo Mandic. Anche questa volta interventi perfettamente riusciti con risultati decisamente migliori per i pazienti.
Grande soddisfazione nel reparto di Ortopedia dell'ospedale cittadino che si pone grazie a questo nuovissimo macchinario messo a disposizione dalla Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa (contitolari di Technoprobe Spa) all'avanguardia a livello regionale.
Particolarmente soddisfatto il primario f.f. Pierluigi Colombo che ha fortemente voluto questo strumento di ultimissima generazione il cui costo stimato è di circa 800mila euro seguendo personalmente le diverse operazioni dalla presentazione del progetto alla sua conclusione, grazie anche al supporto della Direzione Strategica dell'Azienda Ospedaliera.
Così il dottor Pierluigi Colombo: "Se i giudizi espressi all'esordio di “Rosa” il 21 novembre scorso potevano – almeno in parte – essere influenzati dall'entusiasmo per la novità assoluta presente in sala operatoria, a distanza di una settimana e con altri due casi di pazienti operati con l'ausilio del robot, il feed back si conferma assolutamente positivo soprattutto per la precisione con cui l'innovativo sistema consente di posizionare le componenti protesiche.
Misurazioni utili al posizionamento delle protesi che tradizionalmente l'operatore calcola in modo empirico, grazie a Rosa vengono effettuate con altissima precisione permettendo un adattamento pressochè perfetto all'anatomia del singolo paziente".
Grande soddisfazione nel reparto di Ortopedia dell'ospedale cittadino che si pone grazie a questo nuovissimo macchinario messo a disposizione dalla Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa (contitolari di Technoprobe Spa) all'avanguardia a livello regionale.
Particolarmente soddisfatto il primario f.f. Pierluigi Colombo che ha fortemente voluto questo strumento di ultimissima generazione il cui costo stimato è di circa 800mila euro seguendo personalmente le diverse operazioni dalla presentazione del progetto alla sua conclusione, grazie anche al supporto della Direzione Strategica dell'Azienda Ospedaliera.
Così il dottor Pierluigi Colombo: "Se i giudizi espressi all'esordio di “Rosa” il 21 novembre scorso potevano – almeno in parte – essere influenzati dall'entusiasmo per la novità assoluta presente in sala operatoria, a distanza di una settimana e con altri due casi di pazienti operati con l'ausilio del robot, il feed back si conferma assolutamente positivo soprattutto per la precisione con cui l'innovativo sistema consente di posizionare le componenti protesiche.
Misurazioni utili al posizionamento delle protesi che tradizionalmente l'operatore calcola in modo empirico, grazie a Rosa vengono effettuate con altissima precisione permettendo un adattamento pressochè perfetto all'anatomia del singolo paziente".